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le verità che non vi raccontano

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Le cose stanno in tutt’ altra maniera rispetto a quello che vogliono farvi credere.

Sannino non è stato affatto esonerato, è stato destinato ad altro ruolo: dovrà, da subito attivarsi per preparare il terreno per la prossima stagione.

Infatti si è già messo all’opera per sostituire il sintetico del Piola, ormai logoro, con una nuova copertura di ultima generazione.

Questo il testo esplicativo dell’assegnazione dei lavori.

La società Novara Calcio, dopo aver valutato attentamente i pro e i contro, ha deciso di affidare da subito l’ incarico riguardante il rifacimento del terreno da gioco dello Stadio “Silvio Piola” di Novara al Sig. Giuseppe Sannino, ritenendolo particolarmente adatto a questo tipo di mansione in virtù dell’ esperienza maturata su molti terreni di gioco, in Italia e all’estero.

Gli verrà affiancato il Sig. Carlo Alberto Ludi, il quale dopo aver distrutto il prato prospiciente la sua abitazione è stato invitato dalla gentil consorte a portare a termine i danni prodotti pre e post la data delle sue dimissioni da DS (Demolizioni Sportive).

La richiesta specifica da parte dell’ex difensore di avere al suo fianco in questa nuova avventura l’ex DG (Demolizioni Generali) Paolo Morganti, certifica la volontà di portare a termine nel peggiore dei modi il lavoro sospeso circa tre mesi fa.

Con un ulteriore sforzo, la Società Novara Calcio ha altresì reintegrato nel proprio organico, relativamente alle operazioni di carattere tecnico/meccanico, la ditta WW Service del Sig. William Wiali, il cui compito principale sarà quello di fissare saldamente al terreno del Piola le panchine poste a bordo campo che l’ incuria degli ultimi due anni ha reso instabili e molto traballanti.

La società, in qualità di committente, specifica di aver indicato nell’ appalto anche il rifacimento delle superfici di tutti i campi da gioco di Novarello, nonché la preparazione agrozootecnica delle risaie limitrofe all’ impianto sportivo. Si specifica altresì che al fine di rispettare la tranquillità degli ospiti soggiornanti a vario titolo nell’ameno centro vacanze situato nel comune di Granozzo, i lavori dovranno essere svolti tassativamente senza l’ausilio di qualsiasi mezzo o apparecchiatura  elettromeccanica che possa recare disturbo ai calciatori dimoranti negli hotel, impegnati, loro mal grado, nei playoff, e che dal giorno 13 c.m., stante l’ eventuale avverso risultato della gara Siena -Novara, affiancheranno le maestranze operanti in loco. Pertanto le attrezzature utilizzabili  per lo svolgimento dei lavori saranno quelle il cui funzionamento verrà esercitato tassativamente in modalità manuale.

Sarà cura della committenza fornire ai calciatori apposito disegno esplicativo raffigurante gli attrezzi e il loro specifico impiego, disegnato e colorato dai bambini della scuola d’infanzia di Granozzo, al fine di agevolare il riconoscimento dell’attrezzatura disponibile da parte degli utilizzatori. 

A completamento delle succitate operazioni dovrà essere eseguita da parte del personale la bonifica del laghetto, attuabile solo dopo aver censito e messo in sicurezza cigni e anatre, ivi stanzianti, con particolare attenzione nei riguardi dei roditori della specie Nutriellus Granozziensis, ai quali dovrà essere garantito, dalla ditta WWF (William Wiali Foundation), in qualità di appaltatrice nello specifico, il massimo comfort fino al termine della bonifica stessa.

Il controllo di tutti i lavori sin qui elencati e di quanti non previsti specificatamente da questo contatto si rendessero necessari in corso d’opera, saranno seguiti da due pensionati specializzati in assistenza cantieristica che verranno scelti dopo valutazione dei rispettivi curriculum vitae inviati entro e non oltre il giorno 11 -5-2019. Astenersi perditempo.

Ecco adesso conoscete la verità.

Nonnopipo 

 

 

Novara perchè è la mia città, il Novara calcio perchè è la squadra della mia città, il dialetto perchè se il futuro è una porta il passato è la chiave per aprirla. Forsa Nuara tüta la vita.

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I numeri di Padova-Novara

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Se nelle prime tre partite i numeri raccontavano una storia diversa da quella del campo, contro il Padova anche i numeri certificano la disfatta azzurra.

Il possesso palla è stato pressoché identico (51% Novara 49% Padova). Soprattutto nel primo tempo il Padova ha lasciato il pallino del gioco al Novara per poi colpirlo al momento giusto, come da programma. La preparazione della partita dei nostri avversari sta diventando fin troppo semplice per la ripetitività delle lacune difensive del Novara.

Il Novara è stato inesistente in fase offensiva: solo quattro tiri verso la porta avversaria in novantacinque minuti anche se due di questi sono stati occasioni da gol importanti (indice XG 0,71). Il nuovo modulo proposto da Buzzegoli oltre a non migliorare per niente la fase difensiva ha annullato il peso offensivo della squadra.

In fase difensiva il Novara ha subito tredici tiri con un indice XGa di 1,71. È troppo facile segnare a questa squadra, ormai i nostri avversari conoscono i difetti del nostro assetto e con calma aspettano il momento giusto per punirci. Nelle ultime tre partite i nostri avversari hanno overperformato approfittando della fragilità del Novara.

Il nostro prossimo avversario, la Giana Erminio si può considerare come una squadra del nostro livello. Ha un bassissimo potenziale offensivo (tira mediamente 7,5 volte in porta a partita con un indice XG di 1,24) il più basso della categoria insieme all’Alessandria ma subisce mediamente poco con un indice XGa tra i migliori della categoria anche se ha già preso undici gol, indice di una certa fragilità difensiva. Gioca con un 3-5-2 classico con due punte centrali.

La classifica generale dei vari indici comincia a gratificare le squadre di vertice. Il Mantova fa del possesso palla il suo punto di forza (72% contro la Giana, 67,50% di media in quattro partite). Il Vicenza ed il Padova dominano in fase difensiva mentre in fase offensiva troviamo ai vertici Vicenza e Triestina insieme a Novara e Pergolettese. Anomali i dati della Virtus Verona che non eccelle in nulla ma ha ben dieci punti in classifica.

Il Novara è una squadra giovane ma è da sfatare il mito che i giovani stanno giocando per la regola del minutaggio. Alessandria, Pro patria e addirittura Trento hanno affrontato il Novara con un minutaggio di giocatori giovani superiore agli azzurri. Nelle prime quattro partite il Novara non si è mai avvicinato al minutaggio massimo consentito (450 minuti) contrariamente a quanto avveniva al Novara di Banchieri che si avvicinava sempre al massimo minutaggio consentito. Con questa tendenza anche l’obbiettivo di incassare soldi con la regola del minutaggio è vanificato.

I giovani giocano per scelta e non per convenienza. Questo è un altro problema.

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I numeri di Novara-Trento

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Nel primo tempo dell’ultimo derby, il Milan ha avuto il 72% di possesso palla e l’Inter ha tirato in porta due volte (di solito ci vogliono quasi otto tiri per fare un gol). Risultato? Due a zero meritato per l’Inter.

Potrei chiudere qui la rubrica sull’analisi dei numeri perché spesso portano a considerazioni opposte alla realtà della singola partita. Statisticamente però, nel lungo periodo i numeri difficilmente mentono e se una squadra ha l’attitudine a costruire, tirare in porta e a subire poco i risultati dovranno arrivare.

Anche contro il Trento, come nelle precedenti partite, il Novara ha avuto un possesso palla superiore all’avversario (58%) ma la sensazione è che ormai gli avversari lascino volentieri il possesso del pallone al Novara perché considerano molto sterile il nostro attacco e aspettano la ripartenza giusta per punirci.

In attacco il Novara ha tirato verso la porta del Trento 19 volte (un numero statistico elevatissimo) e ha ottenuto un indice XG di 2,33. Ovvero, per quanto costruito il Novara avrebbe dovuto realizzare almeno due gol. Questo è sicuramente un dato molto preoccupante perché difficilmente la squadra di Buzzegoli riuscirà a costruire sempre così tanto come in queste prime partite. Un solo gol realizzato in tre partite a fronte di 44 tiri fatti certificano la nullità del nostro attacco: Scappini dovrebbe fare la guerra ed invece è sempre in ritardo e mai combattivo. Gli esterni di attacco dribblano, si propongono, attaccano gli spazi esterni ma sono sempre lontani da Scappini e/o Rossetti e quindi raramente pericolosi. Nessuno fino ad ora ha dimostrato cattiveria e abilità sottoporta. Il materiale tecnico è questo ma Buzzegoli deve trovare la strada per portare la squadra al gol.

In difesa il Novara ha subito 11 tiri con un indice XGa di 1,57. Avrebbe dovuto subire un gol ed invece ne ha presi tre. Quando una squadra underperforma in attacco e underperforma in difesa la sconfitta è automatica. Gli errori individuali e di squadra sono evidenti e confermano la pochezza tecnica e di esperienza della squadra.

In generale queste sono le classifiche del girone A:

Possesso palla (media sulle tre partite):

Mantova 1911   66%

Novara FC          62,3%

US Pergolettese 59%

LR Vicenza          56,3%

 

Tiri fatti (totali in tre partite):

Novara FC                        44

US Triestina Calcio          35

AC Renate                        33

LR Vicenza                        33

 

Indice XG (media sulle tre partite):

Novara FC                        1,99 (sei gol “aspettati” uno realizzato)

US Triestina Calcio          1,70 (cinque gol “aspettati” quattro realizzati)

US Pergolettese              1,58 (quattro gol “aspettati” cinque realizzati)

LR Vicenza                        1,52 (quattro gol “aspettati” sei realizzati)

 

Tiri subiti (totali in tre partite):

LR Vicenza          17

Atalanta U23     22

AC Renate          22

Novara FC          23

 

Indice XGa (media sulle tre partite):

LR Vicenza                        0,92 (tre gol “aspettati” un gol subito)

Novara FC                        1,09 (tre gol “aspettati” cinque gol subiti)

Calcio Padova                 1,11 (tre gol “aspettati” due gol subiti)

US Fiorenzuola               1,12 (tre gol “aspettati” cinque gol subiti)

I numeri continuano a dire che il Novara gioca, costruisce, crea molto e subisce poco. È al vertice di tutte le classifiche (possesso palla, tiri fatti e subiti, indici vari) ma l’unica classifica che conta è quella dei punti in classifica e i numeri amplificano il momento negativo.

Il Padova, prossimo avversario del Novara ha un possesso palla medio del 52%, tira in porta 10 volte a partita e ne subisce mediamente 8 a partita. Indice XG 1,43 indice XGa 1,11.  La sensazione è che anche il Padova a dispetto di ambizioni e qualità della rosa, giocherà molto chiuso in attesa dell’occasione buona che prima o poi gli azzurri concederanno. Forza Buba, forza ragazzi siamo a due punti dalla salvezza, solo questo conta.

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It’s a long way to Tipperary (it’s a long way to go)

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Quest’anno non potrò pubblicare la consueta video-moviola. La piattaforma sky non consente la registrazione delle immagini e se anche riuscissi con qualche software evoluto ad analizzarle non le potrei pubblicare perché vietatissimo. Quindi per evitare il licenziamento da parte del Dott Vannu proverò ad inventare una nuova rubrica.

Sarà un terreno ancora più insidioso della moviola e sono certo che solleverà osservazioni e critiche da parte dei cultori del calcio pane e salame che purtroppo non esiste più, ovvero l’analisi della partita attraverso i freddi, freddissimi numeri. Cercherò di esporre i numeri che la partita ha espresso e che ognuno potrà interpretare come meglio crede. I dati che andrò ad esporre non sono “miei” ma ricavati da match analisys fatti da società specializzate e quindi, spero, non contestabili.

I numeri delle prime due partite (Alessandria e Pro Patria) sono simili e raccontano una storia molto diversa dalla sensazione negativa e preoccupante che io per primo ho ricavato sul campo.

Possesso palla: sia contro la Pro Patria che contro l’Alessandria il possesso palla è stato nettamente a favore del Novara: 67% contro i bustocchi e 62% contro i grigi. Il dato sul possesso palla è sempre molto controverso, può essere lento e sterile se si concretizza con un continuo passar palla al limite della propria area per poi provare l’avventura con un lungo lancio come spesso accadeva al noiosissimo Novara di Marchionni ma anche con l’involuzione di Cevoli nella passata stagione. Non mi sembra sia questo il caso del Novara attuale perché tendenzialmente la palla passa abbastanza velocemente nella metà campo avversaria. Chiaramente il possesso palla diventa un inutile esercizio stilistico se non si creano azioni offensive e non si tira in porta o addirittura se crea i presupposti per la ripartenza avversaria. Abbiamo tutti negli occhi il Novara di Tesser che aveva un bassissimo possesso palla e ripartenze fulminanti, è un modo di fare calcio bello e redditizio finché l’avversario te lo consente. Non c’è un modo unico e vincente di fare calcio, sarebbe troppo facile ma tendenzialmente è sempre meglio avere il pallone che lasciarlo agli avversari.

Tiri fatti e tiri subiti: secondo Simone Contran, Match Analyst della nazione italiana di calcio è stato dimostrato che negli ultimi campionati di serie A la media di tiri necessaria per segnare un goal è pari 7,8.

Contro l’Alessandria il Novara ha tirato verso la porta avversaria undici volte e contro la Pro Patria quattordici volte. Anche questo è un punto di partenza e non la verità assoluta, i tiri verso la porta possono essere lontani dalla porta, lenti ed inoffensivi oppure calciati da posizioni impossibili insomma non è detto che questo sia un dato significativo se non associato alla pericolosità stessa dell’occasione da gol che verrà analizzato al punto successivo. In ogni caso possiamo dire che il Novara nelle due partite ha avuto una buona produzione offensiva, soprattutto se confrontata con il dato dei tiri verso la porta subiti: cinque tiri subiti contro l’Alessandria e sette contro la Pro Patria.

xG (Expected Goals) / xGA (Expected Goal Against): per non far venire il mal di testa ai lettori, cerco di semplificare al massimo la spiegazione di questo acronimo inglese: gli Expected Goals cercano di rappresentare il potenziale offensivo prodotto da una squadra in una determinata partita. Tramite un algoritmo (oddio già mi immagino ironie e risatine!) attraverso gli “Expected Goals” si cerca di misurare non solo la quantità di tiri, ma anche la loro qualità, ovvero la probabilità di trasformare il tiro in porta in gol.

Una squadra potrebbe tirare in porta 40 volte a partita ma se questi tiri fossero compiuti da lontanissimo oppure da posizioni impossibili oppure deboli o inoffensivi, l’indice xG sarebbe comunque basso. Il confronto tra i goal attesi (xG) e i goal realizzati, indica se una squadra sta andando oltre le aspettative ovvero sta “overperformando” (i goal realizzati sono superiori agli xG prodotti), oppure sta “underperformando” (i gol realizzati sono inferiori agli xG prodotti, dunque la prestazione è al di sotto delle attese).

Il Novara nelle prime due partite ha sicuramente “underperformato”. Contro l’Alessandria ha avuto un indice xG di 1,56 e quindi si sarebbe “meritato” almeno un gol, quasi due, mentre con la Pro Patria l’indice xG è stato addirittura di 2,09, quindi avrebbe dovuto realizzare due gol anziché uno. In fase difensiva, contro l’Alessandria l’indice xGA è stato di 0,76 in linea con la porta inviolata mentre con la Pro Patria l’indice xGA è stato di 0,93ovvero indica che i bustocchi hanno “overperformato” nel rapporto tra gol fatti e occasioni create.

Qualcuno disse che “se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa.” E i numeri dicono che non siamo così penosi come i nostri pensieri alla fine della partita ed i commenti sui social vorrebbero dimostrare, anzi il problema è che sono numeri da grande squadra: nelle prime due giornate nessuna squadra del girone A ha avuto il nostro possesso palla medio (63,5%) al secondo posto il Mantova con il 62,5% medio e poi Vicenza e Pergolettese.

Il Novara è primo anche nella classifica dei tiri in porta effettuati insieme a Renate e Fiorenzuola e davanti al Vicenza. Ma addirittura e sorprendentemente siamo primi anche nei tiri subiti con solo 12 tiri subiti in due partite, meglio di Vicenza e Atalanta (13) e Virtus Verona (14). La Pro Vercelli che ha 4 punti e tanta fiducia nel futuro ha subito ben 23 tiri nelle prime due partite subendo solo due gol.

I numeri sono positivi ma è importante non evocare la sfortuna perché conta il risultato e non i numeri. Sono stati fatti errori di squadra ed individuali e secondo me anche nei cambi nel momento decisivo.

La strada verso la salvezza è molto lunga ma i numeri dicono che probabilmente la direzione è giusta. Forse siamo troppo esigenti con questa squadra, abbiamo negli occhi troppe partite di champions, questa è la terza serie, il Novara ha la rosa con l’età media più bassa dopo l’Atalanta U23 ed insieme all’Alessandria, la qualità non c’è e gli errori ci saranno sempre. Cercare di farne meno possibili sarà probabilmente la chiave per trovare la strada verso la salvezza che è l’unico e solo obbiettivo per questo gruppo.

 

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