Cominciamo con la doppia ammonizione di Ciancio che in una partita molto equilibrata è stata alla fine determinante.
Al 46’ a pochi secondi dalla fine del primo tempo, Ciancio si perde in una inutile e reiterata protesta contro l’arbitro, non si sa per che cosa, visto che il fallo precedente c’era e prende così il primo inutile cartellino giallo. Sullo sfondo si nota un testa a tesa tra Benalouane e Anastasio ad un passo dalla rissa.
La seconda ammonizione nasce da un banale errore in disimpegno della coppia Ciancio- Benalouane che perdono un pallone sanguinoso. Ciancio raddoppia l’errore compiendo un fallo inutile da dietro. Ranieri e Ariaudo avevano già recuperato la posizione e probabilmente l’attaccante vercellese non sarebbe andato da nessuna parte. Tre errori per l’esperto difensore azzurro che ci sono costati moltissimo.
Al 47’ Comi segna ma il gol viene annullato per fuorigioco. Corretta la valutazione dell’assistente: sul tocco di testa di Saco (gran parata di Pissardo) Comi è sicuramente in posizione di fuorigioco.
Al minuto 85 Guindo salta con un tunnel assurdo Illanes che è costretto al fallo. Nella successiva punizione la Pro è in superiorità numerica per l’espulsione di Ciancio ma in area ci sono otto giocatori del Novara e sei delle bianche casacche eppure Guindo riesce a calciare indisturbato, proprio nella zona dove doveva esserci Ciancio e probabilmente perso da Ariaudo fermato da un blocco vercellese.
Se la cava meglio con i video che con la scrittura, spiega meglio il passato che il presente. Ma l’importante è che ci sia Novara ed il Novara di mezzo. La sintesi è la sua dote migliore.
Il gol della Pro Patria sembrerebbe viziato da un fallo bustocco in fase di impostazione.
Al 25’ Illanes anticipa Stanzani che dopo la deviazione del giocatore azzurro tocca il piede del nostro difensore. C’erano gli estremi per interrompere il gioco? Probabilmente si ma Illanes è caduto quando il pallone era parecchio distante e questo ha tratto in inganno l’arbitro che comunque era in ottima posizione per decidere al meglio.
Episodio dubbio in area novarese al 45’. Varone manca una prima mezza rovesciata e nella seconda colpisce la gamba di Stanzani che aveva anticipato l’azzurro. Anche in questo caso potevano esserci gli estremi per interrompere il gioco e decretare il rigore. I due episodi che hanno avuto come protagonista Stanzani si compensano.
“Un calciatore deve essere espulso se nega la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete ad un avversario il cui movimento complessivo è verso la porta di chi commette un’infrazione punibile con un calcio di punizione.”
I seguenti criteri devono essere presi in considerazione:
La distanza tra il punto in cui è stata commessa l’infrazione e la porta
La direzione generale dell’azione di gioco
La probabilità di mantenere o guadagnare il controllo del pallone
La posizione ed il numero dei difendenti.
Nell’azione all’ottavo minuto ci sono tutti gli elementi previsti dal regolamento per decretare la giusta espulsione al portiere juventino. Bravo Vuthaj a crederci andando ad attaccare Poli, clamorosa comunque l’incomprensione tra portiere e difensore bianconero.
Nella importantissima e meritata vittoria contro il Sangiuliano anche gli episodi arbitrali sono stati favorevoli agli azzurri.
Ripartenza improvvisa del Sangiuliano dopo un corner del Novara al 30’. Ranieri interviene duramente per interrompere il contropiede dei lombardi. L’arbitro non concede il vantaggio impedendo all’attaccante del Sangiuliano di trovarsi in ottima posizione per concludere. L’arbitro si accorge subito dell’errore sollevando le mani per scusarsi ma ormai il fischio era, fortunatamente, arrivato.
Al 35’ Floriano nella prima azione pericolosa del Sangiuliano, si presenta davanti a Desjardins superandolo. Carrillo salva miracolosamente sulla linea ma sempre Floriano riesce e rimettere in mezzo per Miracoli che insacca. L’arbitro, probabilmente su indicazione dell’assistente, non convalida il gol assegnando il corner. Dalle immagini non sembra che il pallone sia uscito prima dell’intervento di Floriano.
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