Campionato
Dai dai dai
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1 anno faon

Non riesco a ricordare quante volte abbiamo cambiato modulo considerando anche le variazioni di schema nel corso della stessa partita: difesa a quattro, a tre che diventa a cinque, con il trequartista, con due mezzepunte, con tre punte.
Sembra che la scelta di Cevoli sia infine quella di schierare tatticamente la squadra in base alle caratteristiche dell’avversario invece di imporre una propria linea come nelle prime partite. Indipendentemente dal gioco espresso, a volte questa scelta ha pagato come contro la Pro Patria, altre volte adattarsi e rinunciare al gioco o meglio a non riuscire ad esprimere un gioco, non ha pagato dal punto di vista del risultato come a Pordenone.
Per trovare un senso a questo caos tattico ho provato a verificare, indipendentemente dal presunto modulo, chi è stato utilizzato nei vari reparti:
DIFESA:
6 volte Ciancio – Benalouane – Carillo – Urso
3 volte Ciancio – Benalouane – Carillo – Tiago
2 volte Ciancio – Bertoncini – Carillo – Tiago
2 volte Ciancio – Benalouane – Khailoti – Carillo – Tiago
1 volta Ciancio – Bertoncini – Benalouane – Carillo – Urso
Considerando intercambiabili Urso/Tiago e Bertoncini/Benalouane abbiamo giocato 11 volte su 14 con la stessa difesa. Tre volte abbiamo giocato con cinque giocatori di difesa contro Pro Sesto, Pro Patria e Pordenone con due sconfitte, una vittoria e in ogni caso, tre pessime prestazioni. Con la Virtus Verona, abbiamo giocato con quattro difensori e Peli titolare che però non può essere considerato un esterno basso. Carillo e Ciancio hanno sempre giocato titolari e non sono mai stati sostituiti. Per il primo si tratta di scelta tecnica (perché avrebbe delle alternative nel suo ruolo), mentre Ciancio è insostituibile per mancanza di alternative sia nella difesa a quattro che in quella a cinque. Nella prossima partita mancheranno entrambi e sarà interessante vedere da chi verranno sostituiti.
CENTROCAMPO:
7 volte Rocca – Ranieri – Masini
1 volta Rocca – Ranieri – Calcagni
1 volta Peli – Marginean – Ranieri – Calcagni
1 volta Rocca – Calcagni – Masini
1 volta Masini – Ranieri – Calcagni
1 volta Marginean – Ranieri – Masini
1 volta Marginean – Calcagni – Masini
1 volta Rocca – Marginean – Masini
A centrocampo abbiamo sempre giocato con tre uomini. Solo una volta abbiamo schierato un centrocampo anomalo con tre uomini + Peli utilizzato da esterno. Quando giochiamo con cinque uomini di difesa, schieriamo due attaccanti, quando in difesa siamo in quattro, giochiamo con tre uomini offensivi. Ma in mezzo siamo sempre in tre. Non è stato mai provato un centrocampo robusto con quattro elementi (Rocca-Ranieri-Marginean-Masini per esempio) da affiancare ad una linea di quattro difensori e due attaccanti nel più classico dei 4-4-2 o addirittura a sostegno di una difesa a cinque con un unico, solitario attaccante nell’apoteosi dell’anticalcio. Evidentemente Cevoli non considera funzionale un centrocampo a quattro oppure ci sorprenderà e lo schiererà prossimamente.
ATTACCO:
6 volte Galuppini – Bortolussi – Gonzalez
2 volte Galuppini – Bortolussi – Tavernelli
2 volte Tavernelli – Bortolussi
1 volta Tavernelli – Buric
1 volta Bortolussi – Buric
1 volta Galuppini – Bortolussi – Buric
1 volta Gonzalez – Bortolussi – Tavernelli
Il reparto offensivo è stato provato ed utilizzato in tutti i suoi elementi tranne che per Diop, usato poco e mai da titolare. Purtroppo, nessuna delle soluzioni proposte ha convinto e se nelle prime partite il trio Galuppini – Bortolussi – Gonzalez ha dato spettacolo in altrettante situazioni ha deluso. Cevoli ha provato tutte le combinazioni possibili: la coppia “pesante” (Buric-Bortolussi) e le coppie “miste” (Buric-Tavernelli e Bortolussi-Tavernelli). Le due “sottopunte” Galuppini-Gonzalez dietro a Bortolussi, il trequartista Galuppini dietro a due punte (Bortolussi-Tavernelli e Bortolussi-Buric) e addirittura il trio d’attacco Gonzalez-Bortolussi-Tavernelli.
Se non si riesce a creare l’alchimia giusta con i giocatori a disposizione e ormai mi sembra evidente il fatto, il mercato dovrà mescolare le carte del reparto offensivo in almeno due elementi ed alzare notevolmente il tasso tecnico del reparto offensivo.
Quando giochiamo con cinque difensori (tre centrali + Ciancio e Tiago/Urso) la qualità del gioco crolla, subiamo qualsiasi avversario e le occasioni da gol prodotte si avvicinano allo zero. Quando giochiamo con tre giocatori offensivi (Galuppini, Bortolussi, Gonzalez per esempio) siamo più propositivi e pericolosi ma anche più fragili in difesa.
Ci sono ancora sei partite prima dell’apertura del calcio mercato che durerà tutto il mese di gennaio e quindi questo gruppo dovrà disputare almeno altre dieci partite prima di essere rinforzato. Cevoli ha provato tutti i moduli possibili con gli uomini a disposizione ai quali ha dato a quasi tutti una o più chance. Anche loro dovrebbero prendersi le loro belle responsabilità, non solo il mister.
Ora Cevoli deve decidere una strada e percorrerla fino in fondo e se gli obbiettivi sono ancora quelli fissati dal Presidente, la strada non potrà essere quella dell’anticalcio.
E allora dai, dai, dai Cevoli, come direbbe il regista motivatore di Boris, Renè Ferretti, sperando che il Mister non agisca come un’altra celebre frase di Boris, alla cazzo di cane (che poi funziona sempre).
Se la cava meglio con i video che con la scrittura, spiega meglio il passato che il presente. Ma l’importante è che ci sia Novara ed il Novara di mezzo. La sintesi è la sua dote migliore.

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Centimetro dopo centimetro raggiungiamo il Fiorenzuola e abbandoniamo l’ultimo posto solitario. Guadagniamo un punto anche dalla quota per la salvezza diretta. Sarebbero bastati due pareggini al posto di qualcuna delle sette sconfitte per stare un po’ più tranquilli, così come, banalmente sarebbe bastato vincere con la Giana invece di essere raggiunti nei minuti finali e pareggiare una partita già vinta. Catalano è sempre dietro l’angolo.
– 0 punti dall’ultimo posto
– 6 punti dalla salvezza diretta
-10 punti dai play off
23 partite da disputare e 69 punti a disposizione
Il primo tempo di Lumezzane-Novara è stato orribile, logica conseguenza di due squadre che si sono affrontate pensando solo alla fase difensiva, giocando sempre con undici uomini dietro la linea della palla con il risultato di non tirare mai nello specchio della porta per 45 minuti. All’inizio del secondo tempo il jolly pescato dal Lumezzane ha sbloccato la partita e le occasioni da gol sono arrivate per entrambe le squadre. Pareggio giusto, rappresentato anche dai numeri: possesso palla 45% Lumezzane, 55% Novara. Tiri verso la porta: 10 Lumezzane, 8 Novara. Indice XG 1,67 per entrambe le squadre.
Ed ora tocca alla corazzata LR Vicenza. Tra Azzurri e Biancorossi ci sono 15 punti di differenza, gol fatti e gol subiti nettamente a favore del Vicenza e anche tutti i numeri medi analizzati sono a favore dei nostri avversari. Anzi per i numeri (tiri fatti e subiti e per l’indice XG) il Vicenza dovrebbe trovarsi al primo posto in classifica insieme al Mantova. Aggiungiamo che i veneti hanno già perso contro l’ultima in classifica e sarà quindi difficile il ripetersi dello stesso errore tattico e di concentrazione da parte dei veneti. Pronostico a senso unico e nulla da perdere, quindi la situazione è eccellente.

Dopo quattordici partite e centosessantotto tiri verso la porta avversaria finalmente è arrivata la prima vittoria.
Ed è assolutamente normale che la vittoria sia arrivata nella partita dove non abbiamo segnato se non su rigore e nella partita in cui i numeri raccontano un equilibrio assoluto: possesso palla 50% a testa (nonostante la Pergolettese abbia il secondo miglior possesso palla del girone), quindici tiri verso la porta a testa, e un indice XG (gol attesi) e quindi anche XGA (gol incassati probabili) praticamente identico: 1,94 Novara e 2,04 Pergolettese. Era una partita che “doveva” finire 2-2 ed invece è finita due a uno per gli azzurri. Era ora.
In generale le statistiche dicono che tiriamo spesso verso la porta avversaria, molto più di quasi tutte le squadre del nostro girone e questo è indiscutibilmente un fatto positivo. È negativo invece non tradurre in gol tutte le occasioni create. Sogno di non subire neanche un tiro in porta, schierando il modulo più difensivo possibile e sogno di vincere quella partita con due tiri in porta anziché venti ma purtroppo è altamente improbabile che accada se non hai in squadra Ronaldo o Lescano.
La ricerca del gioco è l’unico modo che abbiamo per vincere o per pareggiare, anche rischiando qualcosa in difesa. Mister Gattuso è arrivato a questa conclusione e come ha spiegato in conferenza stampa è tornato al 4-3-3 dopo aver provato tutti i moduli possibili per dare più solidità alla fase difensiva, che hanno però peggiorato le cose perché le caratteristiche dei giocatori a disposizione sono quelle che sono e gli errori individuali e di posizione si ripetono indipendentemente dal modulo.
E ora pensiamo al Lumezzane che dopo quattro sconfitte consecutive, ha vinto due partite e ne ha pareggiato un’altra senza incassare gol…Mister Franzini utilizza un 4-3-3 con un centrocampo di grandissima esperienza e sostanza con i nostri ex Simone Pesce e Marco Moscati ai quali si aggiunge il trentunenne Ilari che si alterna con un altro ex azzurro, Manuel Malotti. Al Lumezzane non interessa il possesso palla (38% nell’ultima vittoriosa partita) e nonostante non abbia grandi numeri, sicuramente peggiori dei nostri nei tiri fatti/subiti e negli indici XG/XGA, segna più gol di noi e ne incassa molti meno, indice di una buona organizzazione difensiva e precisione in attacco.
La vittoria di domenica consente agli azzurri di portarsi ad un punto dall’ultimo posto e fa guadagnare punti sia sulla zona salvezza che da quella play off. Non serve molto, serve vincere.
-1 punti dall’ultimo posto
– 7 punti dalla salvezza diretta
-9 punti dai play off
24 partite da disputare e 72 punti a disposizione
Campionato
Minutaggio giovani calciatori in serie C: quanto guadagnano le società?
Published
2 settimane faon
17 Novembre 2023
Nel 2019/20 la Lega Pro Serie C introdusse un meccanismo di contribuzione per le società virtuose che avrebbero schierato giocatori “under” gratificando soprattutto le società con giocatori giovani provenienti dal settore giovanile. Molte società, anche le più piccole ed in difficoltà economica, snobbarono quella novità mentre le società più attente sfruttarono subito l’occasione e portarono a casa un bel tesoretto.
Nelle stagioni successive tutte le società senza ambizioni di promozione si sono organizzate per far giocare il più possibile giocatori under e soprattutto i giovani provenienti dal settore giovanile che sono un importante moltiplicatore di punteggio.
Sono considerati “giocatori giovani” quelli nati successivamente al 01/01/2001. Il minutaggio minimo per accedere al punteggio è di 270 minuti a partita. Il minutaggio massimo è di 450 minuti a partita (al di sopra di questa soglia verranno comunque considerati 450 minuti a partita) Il minutaggio dei giovani giocatori è “rivalutato” in base all’anno di nascita (da 0,80 per la classe 2001 ma con un massimo di due giocatori per partita, fino a 1,40 per la classe 2004 e seguenti). La quota risultante verrà ulteriormente rivalutata del 200% per i giovani calciatori provenienti dal settore giovanile. Per esempio 90 minuti di un giovane del 2001 valgono 72 (90 x 0,80) mentre 90 minuti di un giovane del 2004 valgono quasi il doppio (90 x 1,40 = 126) e se questo giovane proviene dal settore giovanile il quadruplo (90 x 1,40 + 200% = 252)
La Lega Pro per le prime sette giornate di campionato ha già distribuito € 839.551,64 per ogni girone (€ 2.518.654,92 in totale che diventeranno circa € 12.000.000 alla fine della stagione). Per molte società di serie C il contributo per i giovani calciatori diventerà la voce più importante del proprio bilancio, superiore agli importi incassati dagli sponsor e dagli abbonamenti.
Il girone A ed il girone B sono omogenei e poche società hanno rinunciato ai contributi non schierando i giovani calciatori. Diversa invece la situazione del girone C dove molte squadre non utilizzando i giovani hanno favorito le altre società creando una disparità economica importante con le società degli altri gironi. A parità di minutaggio il Novara nel girone A e la Recanatese nel girone B hanno incassato la stessa cifra (€ 43.247 e € 43.784) ma nel girone C con lo stesso minutaggio ponderato di Novara e Recanatese, il Picerno ha incassato € 65.822
GIRONE A
L’AlbinoLeffe è la società più virtuosa del girone A e porta a casa € 92.863 che diventeranno probabilmente a fine anno circa 450.000 euro. Oltre ad avere una rosa con tanti giovani, molti di questi provengono dal proprio settore giovanile contribuendo notevolmente ad aumentare il suo punteggio. La Pro Vercelli ha il miglior rapporto tra i soldi incassati per i giovani calciatori e la posizione in classifica. Il Mantova primo in classifica ed il Novara ultimo hanno incassato una cifra simile per l’utilizzo dei giovani calciatori. Padova, Triestina e Vicenza hanno completamente rinunciato all’utilizzo dei giovani calciatori per un minutaggio minimo.
GIRONE B
Sestri Levante (€ 77.669), Pontedera (€ 72.797) ed il Pescara di Zeman (€ 68.323) sono le società che hanno incassato maggiormente ma anche il Cesena primo in classifica ha valorizzato molti giovani incassando € 61.360. Torres, Carrarese e Perugia rinunciano ai soldi della Lega, chiarendo le loro ambizioni.
GIRONE C
Nel girone C sono addirittura sei le società, tra le quali il Monterosi Tuscia ultima in classifica che non fanno giocare i giovani calciatori per un minutaggio sufficiente, rinunciando così ai soldi della Lega Pro. Orientata ai giovani invece la Turris che incassa € 91.951 e anche il Benevento che con grandi ambizioni di promozione si posiziona comunque al secondo posto per il minutaggio giovani ed incassa € 88.297
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