Prima di tutto vorrei fare i complimenti alla classe arbitrale della serie D perché la differenza con i loro colleghi professionisti non si è vista. Laddove la differenza tra “calciatori dilettanti” e “calciatori professionisti” è notevolissima quella dei giudici di gara è minima anzi ho notato in pochissimi casi la voglia di essere protagonisti che invece nelle categorie superiori si nota spesso. Intendiamoci, il livello è stato basso e gli errori moltissimi ma per essere dei dilettanti che fanno il mestiere peggiore del mondo se la sono cavata alla grande.
Probabilmente questo giudizio benevolo è dovuto al fatto che quest’anno la bilancia pende (probabilmente per la prima volta negli ultimi 100 anni) dalla nostra parte.
Sicuramente gli episodi contro il Novara sono stati anestetizzati dai risultati positivi. Per esempio, domenica scorsa contro il Chieri, c’era un secondo evidente rigore per fallo su Vuthaj, ieri il gol del Derthona poteva essere annullato per fuorigioco attivo e il gol dell’Imperia nella sfida casalinga è stato segnato in evidentissimo fuorigioco. Ma con il risultato positivo in tasca anche le lamentele si affievoliscono: è tipico delle squadre più forti, annullare con prestazioni e gol gli errori arbitrali subiti.
Ma è innegabile che quest’anno, come mai prima non abbiamo subito furti clamorosi e nessuna direzione arbitrale è stata palesemente orientata contro di noi.
Tra gli episodi sfavorevoli ricordo il dubbio di un gol “fantasma” di Bortolotti con la Sanremese nella partita di andata che poteva valere il pareggio e sempre contro la Sanremese nella partita di ritorno il gol del 1-3 che ha chiuso la partita, in netto fuorigioco. Un paio di rigori non concessi nelle partite di ritorno contro il Casale e contro il Bra che avrebbero potuto portarci qualche punto in più, chiudono il nostro cahiers de doléances.
Sull’altro piatto della bilancia mettiamo prima di tutto il bellissimo e decisivo gol di mano (ciao ciao) di Benassi contro il Varese che rimarrà per anni nei nostri cuori.
Sempre con la Sanremese nella partita di andata manca un rigore piuttosto netto per i liguri.
Con la Caronnese (partita di andata) abbiamo esercitato la famosa sudditanza psicologica sull’arbitro: due gol annullati ingiustamente alla Caronnese, un rigore a favore del Novara, due episodi controversi risolti a favore degli azzurri.
E poi il match con il Fossano con il successivo Viassi show. Il pittoresco allenatore non aveva però tutti i torti: il gol del Novara è stato siglato con una posizione di fuorigioco e un altro paio di episodi sono stati quanto meno dubbi. Infine, il rigore contro il Vado concesso due minuti dopo i cinque minuti di recupero che avrebbe fatto incazzare anche la squadra del Vaticano.
Insomma, quest’anno non possiamo lamentarci, teniamoci stretti tutti questi episodi favorevoli perché, ne sono certo, dal prossimo campionato tornerà nella nostra testa il ritornello che non passa mai di moda: arbitro bastardo disonesto!
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