C’era una volta il Venezia A.C. 1907.
Nel 2015 a seguito dell’estromissione dai campionati professionistici del Venezia, il sindaco in carica Luigi Brugnaro affida ad una nuova società, il Venezia Football Club Società Sportiva Dilettantistica, il compito di rappresentare la città di Venezia nel mondo del calcio. La nuova società si iscrive in sovrannumero in serie D e grazie agli ingenti investimenti della nuova proprietà americana in soli cinque anni passa dalla serie D alla serie A.
Contemporaneamente, nel 2015, il “vecchio” Venezia 1907 legittimo erede della tradizione sportiva veneziana, si iscrive alla terza categoria e milita oggi in seconda categoria.
A seguito delle rivendicazioni del “vecchio” Venezia 1907 che invoca la titolarità dell’uso del nome del capoluogo veneto, la FIGC interviene decidendo che “l’unico elemento che accomuna le due ragioni sociali in argomento è il riferimento alla città di Venezia, il cui utilizzo, va da sé, non è di pertinenza esclusiva di una società” ovvero possono esistere due Venezia: uno in seconda categoria, unico erede della storia societaria, un altro in serie A con 7 anni di storia. La decisione della FIGC è decisamente opinabile perché dubito che la FIGC stessa sarebbe disposta ad autorizzare una società a iscriversi ad un campionato con il nome di AS Napoli oppure FC Roma.
Ma Venezia non è Roma ed i tifosi veneziani messi davanti ad una scelta si sono schierati quasi completamente dalla parte del “nuovo Venezia” aiutati nella scelta, dai continui successi sportivi mentre il “vecchio Venezia” è ancora oggi sostenuto da un gruppo di irriducibili nostalgici.
La morale di questa storia non c’è. È la nostra storia, quella del Novara, che sembra già scritta.
In assenza del fallimento o della liquidazione del vecchio Novara Calcio 1908, prepariamoci ad avere due squadre in città. E prepariamoci a compiere una scelta lancinante.
Chi può, deve fare il possibile perché questo non accada: istituzioni pubbliche, enti privati, magistratura, creditori (Comune di Novara compreso), associazioni, media e i Marvel Avengers devono attivarsi per scongiurare questo scenario: due Novara in città non possono esistere.
Depa
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