
Responsabilità è il termine e l’aspettativa che accompagnerà d’ora in poi la nuova guida tecnica del Novara calcio 1908. Certo l’allenatore, ma anche i calciatori, che sono stati spogliati da ogni alibi. Inizia un nuovo campionato fatto di esami molto difficili perché la sufficienza non
è più l’obiettivo ma si chiederà e pretenderà l’eccellenza. Il messaggio chiaro ed incontrovertibile che si intuisce è un diktat da parte della proprietà: “vogliamo e dobbiamo vincere”. Messaggio ambizioso che tutti sottoscriveremmo senza condizioni ma che ha una grossa lacuna: una società che almeno nella percezione sterza repentinamente e senza preavviso. Forse il Novara attuale è come un mobile IKEA apparentemente semplice ma che risulta poi molto complicato anche se segui le istruzioni. Meglio accartocciare quel pezzo di carta fuorviante e sperare che non manchi qualche pezzo. Assemblare la squadra nel modocorretto sarà compito del nuovo “condottiero” , insieme a tutte le componenti societarie nessuno escluso. Se sarà un” Rinascimento” o un “Medio Evo” lo vedremo entro dicembre.
Siviersson
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