Mister Gattuso schiera per la quarta volta consecutiva la stessa squadra per almeno 10/11 ed i risultati si vedono, con tutti i nostri limiti tecnici e tattici, il Novara è una squadra con una logica di gioco, con ruoli e compiti definiti, resistiamo in difesa all’attacco atomico del Vicenza e appena possiamo rispondiamo colpo su colpo. Pur mantenendo la stessa squadra titolare il mister azzurro varia modulo a seconda dell’avversario e del momento. A volte questo confonde l’avversario e a volte manda in confusione noi stessi ma alla fine è sempre il risultato che conta. Non credo si possa chiedere di più a questo gruppo, non credo che uno schieramento tattico diverso con questa rosa, possa portare risultati migliori. Farei giocare anche io volentieri Benetti, Ferrini e Furino ma sono almeno 40 anni che non giocano più a pallone e giocatori con quelle caratteristiche oggi non esistono più.
I numeri finalmente dicono che per la prima volta quest’anno abbiamo overperformato in fase offensiva. A fronte di 6 tiri fatti ed un indice XG di 1,08 abbiamo realizzato due gol. Il Vicenza con 17 tiri verso la porta azzurra e un indice XG di 2,02 avrebbe meritato i tre punti come spesso è successo al Novara quest’anno. Questo è il calcio, non contano i numeri, contano i gol in fondo al sacco.
Il possesso palla dominato dai vicentini (68% vs 32%) conferma che non basta il dominio del gioco, le componenti che portano alla vittoria sono tante ed il possesso palla è solo una di queste. Per la quinta volta nelle ultime sei partite rimontiamo lo svantaggio parziale e considerando le partite con Renate e Pro Vercelli rimontiamo per otto volte un gol di svantaggio e anche questo deve voler pur dire qualcosa, la squadra ci crede sempre e l’impressione è che gli schiaffoni ricevuti fino a poche settimane fa siano serviti a costruire una dura scorza sulla pelle dei ragazzi che, come Rocky contro Ivan Drago, continuano a ripetere “non fa male, non fa male” fino alla fine.

Siamo arrivati alla sedicesima giornata (otto partite con Buzzegoli in panchina e otto con Gattuso). La classifica parziale delle otto partite tra la nona e la sedicesima vedrebbe il Novara sempre invischiato nella zona retrocessione ma con una prospettiva completamente diversa:
11 Lumezzane 9
12 Legnago 9
13 Pro Patria 8
14 Alessandria 7
15 Novara 7
16 Fiorenzuola 7
17 Arzignano V. 7
18 Pro Sesto 6
19 Renate 5
20 Pergolettese 4
Se si analizzasse la classifica delle ultime 5 giornate il Novara sarebbe fuori dalla zona retrocessione ed addirittura in lotta per l’ultimo posto play off. Invece sappiamo bene che la realtà è diversa e nonostante tutti i miglioramenti e le emozioni che i ragazzi ci stanno dando, siamo sempre all’ultimo posto in classifica.
Ed ora il Legnago che nonostante la vittoria di ieri contro la Pro Sesto rimane una delle nostre concorrenti dirette per la salvezza. I veneti sono la squadra con il possesso palla medio più basso di tutto il girone A ma abbiamo visto che questo non è un dato indicativo sulla qualità di una squadra. Gioca con un 3-5-2 molto coperto ma con due punte centrali ben strutturate. Sono in serie positiva da cinque giornate e la classifica attuale è ben superiore alle aspettative iniziali. Hanno numeri bassi nel reparto offensivo (tiri verso la porta e indice XG) ma più che buoni in fase difensiva (tiri subiti e indice XGa). Sono molto meglio del Novara nel dato dei gol fatti e subiti. Sarà un’altra battaglia difficile da vincere.
-0 punti dall’ultimo posto
– 6 punti dalla salvezza diretta
-11 punti dai play off
22 partite da disputare e 66 punti a disposizione
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