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Storia e memoria

1975/76 decima puntata Genoa e Piacenza

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25 gennaio 1976, giornata 17: tre giorni dopo la grande festa per l’inaugurazione del nuovo stadio, si torna in campo per la prima vera partita ufficiale: il calendario mette di fronte agli azzurri la grande favorita del torneo e senza dubbio la società più blasonata della categoria cadetta 1975/76, il Genoa.

E’ un momento straordinario per il calcio azzurro, l’entusiasmo e le aspettative sono esplose nel giro di pochissime settimane.  Tutta la città vuole assistere al match, migliaia di tifosi genoani sono attesi a Novara ed il nuovo impianto pare già insufficiente: 14.000 paganti, 20.000 presenti e tantissimi tifosi rimasti fuori dallo stadio, scoraggiati ad entrare dalla muraglia umana

“Uno spettacolo che, un  po’ faceva paura, considerando l’impostazione “civile” dell’impianto: nessuna rete protettiva, spettatori relativamente vicini al terreno di gioco, divisi solo dal fossato.”

Da una parte all’altra alla fine ci saranno recriminazioni. Il Genoa recrimina perché al 84’ aveva raggiunto il vantaggio con un gol da antologia di Bruno Conti che sei anni dopo diventerà  campione del mondo e miglior giocatore, secondo Pelè, di quella rassegna.

“Lo scalpitante Bruno Conti controlla bene, finta due volte, sbilanciando Menichini, e infilando Garella con un diagonale perfetto, nell’angolino baso.”

Dall’altra parte recrimina il Novara perché fino al 83’ il Genoa aveva combinato ben poco e le uniche occasioni da gol erano state del Novara

“il giovane e promettente Pruzzo era soverchiato, quasi scherzato dal solito grande Udovicich mentre Vivian e Veschetti, giocavano la loro tradizionale partita, attenta e senza sbavature”

Il Novara voleva vincere e sia pur non gettandosi all’offensiva in maniera sconsiderata, ha mantenuto sempre l’iniziativa, costringendo la retroguardia genoana ad un estenuante lavoro di tamponamento.

Al 65’ Lamberto Giorgis gioca la carta più rischiosa per cercare di vincere la partita: rimanda negli spogliatoi lo stanco Giannini e lo ha rimpiazza con la terza punta, l’estroso Galli. Gigi Simoni rispondeva immediatamente mandando in campo un altro altro marcatore a conferma dell’intenzione della squadra ligure di mantenere il pareggio.

Il primo spunto di Galli ha offerto al Novara la più grande palla match dell’incontro. L’ex modenese, ruba palla a centrocampo, stringe al centro e serve magistralmente Piccinetti sulla sinistra. Il centravanti, si era al 70’, coglie male il rimbalzo del pallone e manda altissimo da favorevole posizione.

Dopo il vantaggio del Genoa, tra lo sconforto del popolo azzurro, il Novara prova orgogliosamente a replicare e grazie ad una ingenuità della retroguardia rossublu, giunge rapidamente al pareggio. A tre minuti dal termine della partita, Fiaschi viene “tamponato” da Rosato, fallo inutile ma lampante che l’arbitro Bergamo punisce con il rigore. Bisogna aspettare diversi minuti per batterlo perché la curva genoana è in tumulto e si sfoga lanciando in campo frutta di ogni tipo, centrando Rocca con una pera.

Marchetti infine va alla battuta, tiro potente nell’angolino in alto a destra, conclusione molto rischiosa ma imparabile: la palla sbatte contro la parte interna della traversa e si infila in rete. Un pareggio da brividi.

Il Novara raggiunge così il decimo risultato utile consecutivo ma anche l’ennesimo pareggio.

                                           

1 febbraio 1976, giornata 18: l’abbondante nevicata scesa su Piacenza il giorno precedente della partita induce tutti a pensare al classico zero a zero, invece le due squadre si sono superate sul piano dell’impegno e della determinazione.

Più di 500 tifosi azzurri giungono in Emilia a bordo di sette pullman ed un centinaio di auto.

Gianfranco Capra, in grande forma sul Corriere di Novara narra così il primo gol azzurro:

“Marchetti propone un fraseggio offensivo, lo stopper Zagano nell’incertezza allunga diagonalmente indietro al portiere ma non si accorge l’incauto, che Fiaschi la faina ha captato l’intenzione. Ecco il nostro cotanto opportunista carpire la palla e di giustezza trafiggere l’uscente interdetto Candussi. E uno”

E poi il secondo:

“Passano cinque minuti, Salvioni travolgente galoppa sulla sinistra, bevendosi il diretto rivale: poi fa partire un centro teso per le nostre due punte convergenti, Zagano, ancora lui! sbuccia l’intervento liberatore e la palla arriva nei pressi di Piccinetti. Il nostro “bestione” ben coordinato, fulmina il portiere da cinque metri”

Ma il Piacenza di Gian Battista Fabbri (un altro Fabbri dopo l’Edmondo della Ternana) è ancora vivo, macina gioco e prima della fine del primo tempo, dimezza lo svantaggio con un gol su rigore, realizzato da Bonafè.

Nella ripresa il Novara soffre soprattutto a centrocampo a causa delle contemporanee assenze di Rocca e di Ferrari e alla fine il Piacenza giunge al pareggio con Righi.

La partita è stata molto divertente con tante emozioni e ripetuti colpi di scena. In casa azzurra c’è rammarico per l’ennesima occasione perse e comincia ad insinuarsi il pensiero che la squadra non abbia la famosa “mentalità vincente”

Ora la classifica ad un solo turno dalla fine del girone di andata vede ben 6 squadre nello spazio di due punti e gli azzurri ben saldi all’interno di questo gruppo

Se la cava meglio con i video che con la scrittura, spiega meglio il passato che il presente. Ma l’importante è che ci sia Novara ed il Novara di mezzo. La sintesi è la sua dote migliore.

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Ciao Maciste

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Ci ha lasciato Bruno Bolchi, allenatore del Novara nella stagione 1978/79. Si è spento all’età di 82 anni dopo una lunga malattia.

Nel 1961 fu il primo calciatore ad apparire sulle figurine della Panini ma a Novara lo ricordiamo per essere stato alla guida degli azzurri nella stagione 1978/79 lottando per la promozione in serie B fino a poche giornate dalla fine quando il processo per illecito causato dalle accuse di Troilo verso Scandroglio stroncarono ogni speranza.

Era un’ottima squadra quella guidata da Bolchi con Genzano, Basili, Giudetti nella sua stagione migliore, i giovani Gioria e Boldini e le colonne Veschetti e Jacomuzzi. Alla fine, concluse il campionato con 40 punti effettivi a soli 4 punti dal Parma promosso in B, con molti rimpianti.

Bolchi lasciò il Novara dopo una sola stagione per partecipare al supercorso di Coverciano che all’epoca non consentiva di allenare contemporaneamente una squadra. Successivamente divenne allenatore di successo raggiungendo diverse promozioni in serie A con Bari, Cesena, Lecce e Reggina oltre a due promozioni dalla C alla B con Bari e Pistoiese.

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il portiere più forte del mondo senza mani

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Garella divenne famoso giocando nella Lazio, nel Verona e nel Napoli ma il suo vero battesimo di fuoco, con un campionato spettacolare giocato da lui e da tutta la squadra, fu in quel Novara di Lamberto Giorgis.

Portiere anomalo per i tempi giocava solo con l’istinto … come dovrebbe fare un vero portiere: gambe, piedi e testa erano i suoi punti di forza; punti talmente forti che l’Avvocato arrivò a definirlo “il portiere più forte del mondo senza mani”.

Tanto era sgraziato ed aggressivo in mezzo ai pali tanto era gentile e buono fuori dal campo. Fu l’idolo di tanti di noi che in quei tempi giocavano in porta e che si arrangiavano come potevano con tutte le articolazioni che avevano a disposizione.

Dimenticato da tutto il mondo del calcio nonostante due scudetti vinti resterà indelebile nella memoria di tanti di noi la cavalcata di quell’anno in cui sfiorammo la promozione in A con lui come protagonista.

Ciumi

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I fantastici 4

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Ho dovuto scomodare Gianfranco Capra, storico giornalista e scrittore novarese, per far chiarezza e per mettere un punto definitivo sulla classifica dei bomber azzurri.

Il primo aspetto da chiarire e sul quale entrambi concordiamo è il seguente: da un punto di vista statistico, l’unica classifica che conta è quella dei gol realizzati nei campionati (spareggi, play off e play out compresi). La classifica che comprende i gol realizzati in Coppa Italia e nella Supercoppa di Lega è sicuramente una classifica secondaria rispetto alla prima.

Il secondo punto, sicuramente più impegnativo, è il conteggio esatto dei gol realizzati dai primi quattro calciatori in classifica: Romano, Rubino, Piola, Gonzalez.

Per gli ultimi tre calciatori, il totale dei gol realizzati in maglia azzurra è definitivo e verificato. Per Romano il totale dei gol è più complicato da calcolare perché parliamo di gol realizzati più di 80 anni fa con alcune partite sospese, ripetute, annullate ed assegnate a tavolino. In particolare, due partite possono indurre in qualche errore:

Campionato 1935/36 – 11 giornata: Modena-Novara viene sospesa al 30’ del secondo tempo sul risultato di 0-2 (doppietta di Romano). Il risultato non è stato omologato ed è stata assegnato la vittoria a tavolino 0-2 al Novara. La doppietta di Romano è stata quindi annullata.

Campionato 1934/35 18 giornata: Messina-Novara Disputata come amichevole in assenza dell’arbitro e finita 8-2 per il Messina. Ufficialmente la partita fu recuperata il 24/03/1935 e vinta dal Messina per 3 a 2 con un gol di Romano.

Alla luce di questo conteggio il totale dei gol segnati da Romano in campionato con la maglia del Novara è 93.

La classifica dei bomber azzurri in campionato aggiornata a oggi è:

1° MARCO ROMANO 93 gol

2° RAFFAELE RUBINO 87 gol

3° SILVIO PIOLA – PABLO ANDRES GONZALEZ 86 gol

Pablo Gonzalez è quindi vicinissimo a Rubino (-1) e tutto sommato non è così distante da Romano (-7).

Se vogliamo divertirci con una seconda classifica, sommando anche i gol segnati in Coppa Italia e nella Supercoppa di Lega, questi sono i risultati (tra parentesi i gol segnati nelle Coppe):

1° MARCO ROMANO 100 (7)

2° RAFFAELE RUBINO 96 (9) – PABLO ANDRES GONZALEZ 96 (10)

4° SILVIO PIOLA 86 (0)

Ultima annotazione: la classifica comprende i “bomber azzurri” ovvero i calciatori che hanno vestito la maglia azzurra del Novara. In realtà il nostro Pablo Gonzalez ha segnato i suoi 86 gol con due società diverse, il Novara Calcio 1908 (79 gol) e il FC Novara (7 gol). Sono certo che prima o poi la storia si ricongiungerà e ridarà la giusta dignità anche alle statistiche.

Cronologia di tutti i gol di Marco Romano con la maglia del Novara:

Data                Risultato n° gol    note
1940/41   serie A        
08-dic-40 Novara Ambrosiana 2-4 1
05-gen-41 Novara Torino 1-1 1
13-apr-41 Novara Roma 1-1 1
Data     Risultato n° gol note
1939/40 serie A        
08-ott-39 Novara Fiorentina 2-1 2
15-ott-39 Genoa Novara 5-3 1
17-dic-39 Napoli Novara 2-1 1
14-gen-40 Novara Roma 1-0 1
21-gen-40 Novara Triestina 2-1 1
28-gen-40 Modena Novara 4-1 1
11-feb-40 Fiorentina Novara 2-2 1
Data     Risultato n° gol note
1938/39 serie A        
27-nov-38 Novara Milan 2-1 1
11-dic-38 Liguria Novara 3-1 1
05-feb-39 Ambrosiana Novara 3-1 1
12-mar-39 Novara Lazio 2-0 1
19-mar-39 Torino Novara 1-1 1

Data

    Risultato n° gol note
1937/38 serie B        
26-set-37 Novara Sanremese 6-0 2
10-ott-37 Novara Verona 4-0 1
28-nov-37 Novara Modena 4-1 2
13-dic-37 Novara Palermo 3-1 1
09-gen-38 Taranto Novara 2-2 2
23-gen-38 Novara Alessandria 1-1 1
06-feb-38 Novara Brescia 2-0 1
3 ape 1938 Novara Pisa 2-0 1
Data     Risultato n° gol  
1936/37 serie A        
20-set-36 Novara Ambrosiana 3-5 1
27-set-36 Alessandria Novara 1-3 2
04-ott-36 Novara Lucchese 1-2 1
22-nov-36 Triestina Novara 1-4 1
03-gen-37 Bologna Novara 5-1 1
14-mar-37 Novara Triestina 2-1 1
Data     Risultato n° gol  
1935/36 serie B        
15-set-35 Novara Foggia 4-2 4
22-set-35 Spal Novara 1-1 1
29-set-35 Novara Pro Vercelli 5-1 1
13-ott-35 Novara Atalanta 2-0 2
20-ott-35 Vigevanese Novara 2-3 1
27-ott-35 Novara Verona 3-0 1
10-nov-35 Novara Messina 5-2 2
17-nov-35 Novara Catania 3-0 3
01-dic-35 Modena Novara 0-2 0 A tavolino, sospesa al 25′ per invasione di campo sullo 0-2. Marcatori: 4′ (rig.) e 14′ (rig.) Romano.
08-dic-35 Novara Aquila 2-1 1
12-gen-36 Novara Pistoiese 2-0 2
02-feb-36 Novara Spal 3-0 1
01-mar-36 Novara Vigevanese 3-1 2
15-mar-36 Novara Siena 2-1 1
22-mar-36 Novara Modena 4-1 1
03-mag-36 Novara Viareggio 2-1 2
10-mag-36 Pisa Novara 3-3 2
24-mag-36 Novara Taranto 1-0 1
31-mag-36 Pistoiese Novara 0-1 1
Data     Risultato n° gol  
1934/35 serie B        
20-set-34 Spezia Novara 2-4 2
08-ott-34 Novara Pisa 2-2 1
18-nov-34 Vigevanese Novara 1-2 1
25-nov-34 Novara Pro Patria 5-1 3
06-gen-35 Lucchese Novara 0-3 2
13-gen-35 Novara Viareggio 3-1 1
20-gen-35 Novara Seregno 5-0 4
10-feb-35 Novara Spezia 3-1 1
24-feb-35 Pisa Novara 3-1 1
24-mar-35 Messina Novara 3-2 1 Disputata come amichevole in assenza dell’arbitro, Recuperata il 24-3-35: 7′ Rizzotti (NO), 13′ (rig.) Ferretti, s. t. Re, 63′ Ferretti, 70′ Romano (NO).
10-mar-35 Novara Cagliari 2-1 1
17-mar-35 Genoa Novara 1-2 2
31-mar-35 Novara Vigevanese 3-2 1
07-apr-35 Pro Patria Novara 1-1 1
14-apr-35 Novara Derthona 4-0 1
21-apr-35 Legnano Novara 1-2 1
28-apr-35 Novara Casale 6-1 4
26-mag-35 Novara Catania 3-0 2
TOTALE CAMPIONATO   93
Data     Risultato n° gol  note
1938/39 Coppa Italia        
05-gen-39 Novara Pro Vercelli 2-0 2
06-apr-39 Sime Popoli Novara 0-1 1
09-mag-39 Novara Milan 3-2 1
Data     Risultato n° gol  
1937/38 Coppa Italia        
05-dic-39 Novara Alessandria 1-1 1
Data     Risultato n° gol  
1935/36 Coppa Italia        
24-nov-35 Novara Vigevano 5-1 2
TOTALE COPPA ITALIA   7
TOTALE CAMPIONATO + COPPA   100

Le fonti utilizzate sono:

Un amore lungo 90 anni: storia del Novara Calcio (Cortese-Vaccarone)

https://digilander.libero.it/mikyegenny/sport/serie-b-storia/indice.html

https://almanaccocalciatori.blogspot.com/2014/05/marco-romano-ita.html

https://www.carrierecalciatori.it/it/giocatori/20124-Marco%20Romano

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