
Sabato sono iniziate le dieci finali che dovranno condurci ai play off e, visto il risultato, sono iniziate nel migliore dei modi.
L’impronta di Sannino è stata evidente , sia per la copertura degli spazi che per quella sana ferocia che, fino ad oggi, non avevamo mai visto mettere in campo.
Una partita di livello decisamente superiore a quelle che ci propone questo misero campionato, superiore per la qualità dei protagonisti e per l’agonismo profuso da entrambe le formazioni . Poco spettacolo ho sentito dire? Ma chi e come può definire cosa sia spettacolare in una partita di calcio? Dieci tiri contro una porta, quattro gol e sette parate o quegli splendidi e gladiatóri contrasti a centrocampo che abbiamo potuto apprezzare per tutti i 90 minuti?
Due belle squadre, messe bene in campo, che si sono affrontate senza timore, suonandosele ai limiti del tollerabile, come dovrebbe essere in ogni partita.
Tornando a noi, anzi tornando a Sannino, la cura maniacale che ha profuso nella preparazione della squadra è stata evidente … così come sono risultate evidenti le lacune di una campagna acquisti squilibrata che ci ha portato, a questo punto del campionato , ad avere le fasce scoperte per mancanza di quella qualità necessaria per affrontare queste benedette dieci finali col sorriso .
Molto più equilibrata la Pro che, se non avesse tre ceppe di minchia là davanti, probabilmente avrebbe portato a casa un risultato diverso.
Ma noi siamo questi e siamo riusciti a sopperire a quella qualità che non abbiamo, per almeno 70 minuti, con coraggio, corsa e una determinazione che non vedevamo da tempo immemore. Una squadra trasformata, perlomeno nell’approccio e nel ragionamento, che ha avuto il coraggio di buttare tre palle in tribuna al momento giusto così come tentare il fraseggio corto quando fiato e gambe te lo consentivano.
Determinante l’apporto di Schiavi e Nardi che si sono fatti un culo come una capanna; determinante l’apporto di Sannino che ha spostato Schiavi a destra con l’uscita di Nardi per limitare la loro catena di sinistra dove Mammarella e Gatto stavano facendo il bello e cattivo tempo.
Siamo andati meglio anche in difesa, perlomeno nella fase difensiva pura, con Sbraga e Bove padroni dell’area …. con quei due terzini che ci troviamo (leggi “campagna estiva”) spesso devono fare miracoli.
Volevamo vincere il derby e lo abbiamo fatto nell’anno in cui la Pro è nettamente più squadra di noi… ma i due mesi che ci dividono dai play off sono tanti e non mi stupirei se questo gap tattico a maggio o giugno, quando ci incontreremo, sia livellato dagli accorgimenti che il nuovo mister saprà apportare.
Per ora bene così, tre punti in berta ed ora andiamo ad Arezzo Beppe … falli neri.
ciumi
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