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La Pro Belvedere Vercelli

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La partita di stasera non ha sicuramente bisogno di presentazioni, è il derby delle risaie, l’evento sportivo dell’anno, con cui ci giochiamo tantissimo, in primis la credibilità da qua a fine campionato. Paragonando il match ad una partita di poker, Sannino è il classico giocatore ultimo arrivato al tavolo, costretto immediatamente ad andare all-in, a giocarsi tutto subito, senza la possibilità di perdere. Vito Grieco e la Pro Vercelli invece rappresenterebbero idealmente il giocatore rodato, quello che sa esattamente cosa e quando puntare.

La Pro Vercelli di quest’anno è infatti una squadra esperta, fisica, capace di sfruttare tutte le palle inattive grazie all’ eterno Carlo Mammarella aiutato in avanti da Claudio Morra, capace di farci soffrire già nel derby dello scorso 4 novembre. Nonostante le quotazioni non altissime di inizio anno ed una squadra fatta per lo più di giovani sconosciuti, la Pro è riuscita partita dopo partita a cementare il gruppo, ad essere squadra, e ad ottenere punti importanti, giocando da squadra di serie C, senza mai dimostrare di essere eccessivamente più forte dell’avversario ma con organizzazione e fiducia nei propri mezzi.
È stata capace di ottenere il massimo col minimo sforzo, di vincere quasi sempre 1-0, e di concedere pochissimo.
Gli stessi tifosi vercellesi, scettici ad inizio stagione, sono esaltati per la loro squadra, con cui si identificano appieno. Un gruppo sano e ben rodato.

Nelle ultime partite l’orologio apparentemente perfetto di mister Grieco sembra essersi però inceppato. I bianchi arrivano infatti dalla sconfitta interna col Pisa e, soprattutto, dalla pesante sconfitta di Chiavari, maturata con il gol di Caturano a tempo scaduto, che potrebbe aver compromesso definitivamente la corsa alla B diretta.
Rimane comunque una partita difficilissima, che il Novara deve affrontare con orgoglio e mentalità vincente, sperando che le prime due settimane di Sannino abbiano cambiato completamente il carattere degli azzurri.

Forza ragazzi, le ore alla partita sono poche, la febbre sale e continuerà a salire, rendeteci un po’ più di entusiasmo nel tifare Novara. Perché se orgogliosi lo saremo sempre, la partita di stasera è veramente troppo importante per creare finalmente quel qualcosa che manca da ormai troppi anni, quella magia e quell’empatia di cui il Piola è troppo scarno.

Siamo tutti con voi.
Forza Novara sempre
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I numeri di Novara-Giana Erminio

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Se lasci il controllo della palla al tuo avversario per 25 minuti, non superi più la metà campo e non hai la difesa dell’Inter è molto probabile che il tuo avversario anche se di basso livello come la Giana Erminio segni un gol impossibile al novantesimo. Errore da matita rossa per Buzzegoli che, come tutta la squadra, deve crescere ed imparare dagli errori.

Per la prima volta quest’anno i nostri avversari hanno avuto un possesso palla superiore (54% Giana 46% Novara). La differenza comunque è minima ed indica un equilibrio tra le due squadre.Il Novara ha tirato di più verso la porta avversaria (13 tiri del Novara contro 6 della Giana) ma l’indice XG nonostante un lieve vantaggio del Novara, spiega che il pareggio non è stato così ingiusto: Novara 1,56 Giana 1,24.

Il Novara si conferma una squadra che crea molte occasioni da gol, è addirittura al vertice nella classifica generale dei gol attesi e nettamente prima in quella dei gol attesi in casa (vedi tabella). Probabilmente non apprezziamo abbastanza questa dote degli azzurri, giustamente offuscata dai pessimi risultati ma il confronto con i dati delle nostre rivali, quelle in lotta per non retrocedere, induce ad un certo, flebile ottimismo. Creare occasioni da gol è merce rara nella terza serie: Alessandria, Pro Sesto, la stessa Giana creano pochissimo e raccolgono di conseguenza. Al Novara manca lo step successivo: freddezza sotto porta (Scappini deve mangiarsi tre gol per farne uno) e un pizzico di fortuna, quattro legni in cinque partite fanno oggettivamente la differenza, soprattutto sul fondo della classifica.

La prossima avversaria del Novara sarà la Virtus Verona che normalmente gioca con un 3-4-1-2 ed un trio d’attacco molto insidioso (Danti – Casarotto – Gomez). Alla Virtus non interessa il possesso palla, lasciato spesso e volentieri all’avversario, non eccelle in nessun indice, tira in porta molto meno del Novara e subisce mediamente molti più tiri in porta del Novara; eppure, la classifica parla chiaro, i veneti hanno già otto punti in più del Novara. È una squadra cinica che gioca a memoria, una vera montagna da scalare per questo Novara.

 

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I numeri di Padova-Novara

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Se nelle prime tre partite i numeri raccontavano una storia diversa da quella del campo, contro il Padova anche i numeri certificano la disfatta azzurra.

Il possesso palla è stato pressoché identico (51% Novara 49% Padova). Soprattutto nel primo tempo il Padova ha lasciato il pallino del gioco al Novara per poi colpirlo al momento giusto, come da programma. La preparazione della partita dei nostri avversari sta diventando fin troppo semplice per la ripetitività delle lacune difensive del Novara.

Il Novara è stato inesistente in fase offensiva: solo quattro tiri verso la porta avversaria in novantacinque minuti anche se due di questi sono stati occasioni da gol importanti (indice XG 0,71). Il nuovo modulo proposto da Buzzegoli oltre a non migliorare per niente la fase difensiva ha annullato il peso offensivo della squadra.

In fase difensiva il Novara ha subito tredici tiri con un indice XGa di 1,71. È troppo facile segnare a questa squadra, ormai i nostri avversari conoscono i difetti del nostro assetto e con calma aspettano il momento giusto per punirci. Nelle ultime tre partite i nostri avversari hanno overperformato approfittando della fragilità del Novara.

Il nostro prossimo avversario, la Giana Erminio si può considerare come una squadra del nostro livello. Ha un bassissimo potenziale offensivo (tira mediamente 7,5 volte in porta a partita con un indice XG di 1,24) il più basso della categoria insieme all’Alessandria ma subisce mediamente poco con un indice XGa tra i migliori della categoria anche se ha già preso undici gol, indice di una certa fragilità difensiva. Gioca con un 3-5-2 classico con due punte centrali.

La classifica generale dei vari indici comincia a gratificare le squadre di vertice. Il Mantova fa del possesso palla il suo punto di forza (72% contro la Giana, 67,50% di media in quattro partite). Il Vicenza ed il Padova dominano in fase difensiva mentre in fase offensiva troviamo ai vertici Vicenza e Triestina insieme a Novara e Pergolettese. Anomali i dati della Virtus Verona che non eccelle in nulla ma ha ben dieci punti in classifica.

Il Novara è una squadra giovane ma è da sfatare il mito che i giovani stanno giocando per la regola del minutaggio. Alessandria, Pro patria e addirittura Trento hanno affrontato il Novara con un minutaggio di giocatori giovani superiore agli azzurri. Nelle prime quattro partite il Novara non si è mai avvicinato al minutaggio massimo consentito (450 minuti) contrariamente a quanto avveniva al Novara di Banchieri che si avvicinava sempre al massimo minutaggio consentito. Con questa tendenza anche l’obbiettivo di incassare soldi con la regola del minutaggio è vanificato.

I giovani giocano per scelta e non per convenienza. Questo è un altro problema.

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I numeri di Novara-Trento

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Nel primo tempo dell’ultimo derby, il Milan ha avuto il 72% di possesso palla e l’Inter ha tirato in porta due volte (di solito ci vogliono quasi otto tiri per fare un gol). Risultato? Due a zero meritato per l’Inter.

Potrei chiudere qui la rubrica sull’analisi dei numeri perché spesso portano a considerazioni opposte alla realtà della singola partita. Statisticamente però, nel lungo periodo i numeri difficilmente mentono e se una squadra ha l’attitudine a costruire, tirare in porta e a subire poco i risultati dovranno arrivare.

Anche contro il Trento, come nelle precedenti partite, il Novara ha avuto un possesso palla superiore all’avversario (58%) ma la sensazione è che ormai gli avversari lascino volentieri il possesso del pallone al Novara perché considerano molto sterile il nostro attacco e aspettano la ripartenza giusta per punirci.

In attacco il Novara ha tirato verso la porta del Trento 19 volte (un numero statistico elevatissimo) e ha ottenuto un indice XG di 2,33. Ovvero, per quanto costruito il Novara avrebbe dovuto realizzare almeno due gol. Questo è sicuramente un dato molto preoccupante perché difficilmente la squadra di Buzzegoli riuscirà a costruire sempre così tanto come in queste prime partite. Un solo gol realizzato in tre partite a fronte di 44 tiri fatti certificano la nullità del nostro attacco: Scappini dovrebbe fare la guerra ed invece è sempre in ritardo e mai combattivo. Gli esterni di attacco dribblano, si propongono, attaccano gli spazi esterni ma sono sempre lontani da Scappini e/o Rossetti e quindi raramente pericolosi. Nessuno fino ad ora ha dimostrato cattiveria e abilità sottoporta. Il materiale tecnico è questo ma Buzzegoli deve trovare la strada per portare la squadra al gol.

In difesa il Novara ha subito 11 tiri con un indice XGa di 1,57. Avrebbe dovuto subire un gol ed invece ne ha presi tre. Quando una squadra underperforma in attacco e underperforma in difesa la sconfitta è automatica. Gli errori individuali e di squadra sono evidenti e confermano la pochezza tecnica e di esperienza della squadra.

In generale queste sono le classifiche del girone A:

Possesso palla (media sulle tre partite):

Mantova 1911   66%

Novara FC          62,3%

US Pergolettese 59%

LR Vicenza          56,3%

 

Tiri fatti (totali in tre partite):

Novara FC                        44

US Triestina Calcio          35

AC Renate                        33

LR Vicenza                        33

 

Indice XG (media sulle tre partite):

Novara FC                        1,99 (sei gol “aspettati” uno realizzato)

US Triestina Calcio          1,70 (cinque gol “aspettati” quattro realizzati)

US Pergolettese              1,58 (quattro gol “aspettati” cinque realizzati)

LR Vicenza                        1,52 (quattro gol “aspettati” sei realizzati)

 

Tiri subiti (totali in tre partite):

LR Vicenza          17

Atalanta U23     22

AC Renate          22

Novara FC          23

 

Indice XGa (media sulle tre partite):

LR Vicenza                        0,92 (tre gol “aspettati” un gol subito)

Novara FC                        1,09 (tre gol “aspettati” cinque gol subiti)

Calcio Padova                 1,11 (tre gol “aspettati” due gol subiti)

US Fiorenzuola               1,12 (tre gol “aspettati” cinque gol subiti)

I numeri continuano a dire che il Novara gioca, costruisce, crea molto e subisce poco. È al vertice di tutte le classifiche (possesso palla, tiri fatti e subiti, indici vari) ma l’unica classifica che conta è quella dei punti in classifica e i numeri amplificano il momento negativo.

Il Padova, prossimo avversario del Novara ha un possesso palla medio del 52%, tira in porta 10 volte a partita e ne subisce mediamente 8 a partita. Indice XG 1,43 indice XGa 1,11.  La sensazione è che anche il Padova a dispetto di ambizioni e qualità della rosa, giocherà molto chiuso in attesa dell’occasione buona che prima o poi gli azzurri concederanno. Forza Buba, forza ragazzi siamo a due punti dalla salvezza, solo questo conta.

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