Le notti magiche di Italia ’90 stanno per cominciare ma prima per ordine supremo, tutti i campionati professionistici devono terminare.
Il 3 giugno ad una sola giornata dal termine, la situazione nel campionato 1989/90 di serie C2 girone A è assai complicata: in vetta, dove sono previste due promozioni dirette senza play off, il Siena è già matematicamente promosso, mentre Pavia e Pro Vercelli sono a pari punti e si giocheranno la promozione in C1, nell’ultima giornata oppure in un eventuale spareggio.
Nei bassifondi la situazione è molto più complicata: delle tre retrocessioni dirette solo una è già decretata, quella del Cuoiopelli.
Rimangono ancora due condanne e sette squadre coinvolte. Il Novara è messo malissimo e con la miseria di 28 punti occupa la penultima posizione in classifica insieme al Pontedera. Appena sopra La Palma, Rondinella e Pro Livorno a 29 punti. Oltrepò e Olbia a 30 punti.

Per ironia della sorte è la Pro Vercelli che potrebbe regalare la salvezza al Novara battendo il Pontedera ma si sa che oltre Sesia non brillano per generosità ed intelligenza ed infatti buttano al vento una promozione con una vergognosa sconfitta per 6-1 in terra toscana. Un mese più tardi, quella inopinata sconfitta avrà una spiegazione.


Il Novara fa il suo battendo in casa il Cecina per 3-0 davanti a 5.000 spettatori e l’incrocio dei risultati dell’ultima giornata, ci regala un ultima speranza: retrocede la Rondinella e noi finiamo il campionato al terzultimo posto appaiati al Pontedera. Anche gli scontri diretti in campionato sono in perfetta parità e si rende quindi indispensabile uno spareggio che le Federcalcio organizza in tempo record a Modena.

La città si mobilita, come sempre in questi casi e la società mette a disposizione dei pullman gratuiti che porteranno a Modena un migliaio di tifosi azzurri.
Il Pontedera è in grande forma avendo conquistato undici punti nelle ultime sette partite (con due punti a vittoria) mentre il Novara segna pochissimi gol e quella col Cecina è stata la prima vittoria dopo tre mesi.
Le sensazioni sono comunque positive e nessuno può accettare che il Novara per la prima volta nella storia venga retrocesso nei dilettanti.


E poi Mister Loris Fugirai ha le idee chiarissime:
“Sarà importante non perdere la testa. Chi segna per primo, in queste partite riesce quasi sempre a prevalere”
Infatti…dopo 90 secondi siamo già sotto di un gol e la partita praticamente finisce li:
“il primo gol, dopo appena novanta secondi di gioco, è stato favorito da un’incertezza di De Giorgi: sul pallone, lento, calciato da una trentina di metri, era fuori dai pali. Ci ha messo un’eternità a rientrare e quando lo ha fatto la palla era in fondo al sacco.”
Il secondo gol del Pontedera arriva a metà del primo tempo su un dubbio rigore: De Giorgi cerca di riscattarsi respingendo il tiro che però Caponi ribatte in gol.
E’ notte fonda. Nel secondo tempo il gol del 1-2 di Rossini, della potenziale rimonta, viene castrato dall’immediata doppietta di Caponi.



Il 7 giugno 1990 il Novara è retrocesso ed i mondiali possono cominciare.

E mentre in Europa crollano gli ultimi muri dopo quello di Berlino, il Ministro della Sanità Italiana, impartisce lezioni di moralità, denunciando brogli e clientelismi. Tre anni dopo sarà travolto, insieme a tutta la classe politica da tangentopoli.

Dopo la sconfitta cominciano i processi ed immediatamente la parola d’ordine è: ripescaggio.
Il progressivo isolamento dalla città e dai tifosi, le scelte tecniche discutibili e lo scarso attaccamento ai colori sociali della maggioranza della squadra hanno prodotto la vergognosa caduta




Il Novara allora come ora è una società sana, incapace di costruire una squadra competitiva ma dai conti in ordine. Le regole dei ripescaggi nel 1990 sono chiari: la FIGC decide unilateralmente chi è meritevole di essere ripescata, punto.
Certo c’è bisogno di una società che fallisca e lasci il posto ad un’altra e finalmente per la prima volta nella loro storia i cugini si rendono utili fallendo e dando un senso alla sconfitta di giugno.
Tutto è bene ciò che finisce bene: il Novara viene ripescato grazie al fallimento ed alla cancellazione della Pro Vercelli.
Notti magiche anche per noi in quella estate del 1990: sparisce la Pro e per la prima volta il Novara Calcio viene ripescato, evento mai più, come ben sappiamo, replicato…


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