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CLASSIFICA FINALE RIPESCAGGI IN SERIE B

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Venerdì 7 settembre finalmente si metterà la parola fine a questa interminabile storia di ripescaggi, ricorsi,  controricorsi, sentenze e modifiche normative che ci ha accompagnato per tutta l’estate.

Il Collegio di Garanzia del CONI dovrà decidere sulla legittimità della decisione FIGC di bloccare i ripescaggi ed il conseguente cambio di format del campionato di serie B a 19 squadre.

Se Frattini & CO decideranno che l’azione fortemente voluta da Fabbricini e Balata con i suoi sodali Lotito e Cellino è legale ed attuabile, tutto si concluderà, i campionati ripartiranno ed eventuali ricorsi successivi serviranno unicamente per risarcimenti economici.

Se al contrario, il Collegio di Garanzia, composto da Frattini e altri 4 giudici, deciderà di ripristinare il format a 22 squadre, sconfessando gli atti del duo Fabbricini e Balata, si aprirà un altro fronte.

Lo stesso Collegio, lo stesso giorno (da calendario udienze addirittura prima del pronunciamento sulla legittimità del blocco ripescaggi), dovrà decidere se i ricorsi presentati da Ternana, Pro Vercelli e Siena nei confronti del Novara, per l’annullamento della decisione del Tribunale Federale Nazionale del 19 luglio 2018, confermata dalla sentenza della Corte Federale d’Appello del 1 agosto che rendeva ripescabili il Novara ed il Catania, sono legittimi e quindi dovrà annullare due sentenze (due gradi di giudizio) e tornare alla situazione di inizio luglio con Novara e Catania, esclusi dai ripescaggi oppure confermare le sentenze dei tribunali federali e confermare il diritto di Novara e Catania ad essere ripescati.

Qualunque decisione prenderà il Collegio del CONI scatenerà critiche e insulti social da parte delle “opposte fazioni” perché tutti hanno la verità in tasca e nessuno accetterà le decisioni del Collegio. I perdenti si riterranno derubati del diritto di essere ripescati: basta fare un giro sui vari forum dei tifosi (quello del Novara compreso) per scoprire che non c’è un solo tifoso disposto ad accettare le posizioni della controparte. Ormai è diventata una questione di tifo.

Una volta che il Collegio avrà preso la decisione sulla legittimità delle società da ripescare, la palla tornerà alla FIGC che dovrà finalmente pubblicare la famosa classifica dei ripescaggi, tenuta segretissima fino a oggi, verificare la documentazione allegata dalle società che hanno fatto richiesta di ripescaggio in serie B, escludere quelle non aventi diritto (vedi il caso Pisa del 2014, primo nella graduatoria ma escluso per problemi di agibilità dello stadio) ed infine proclamare, gaudium magnum le tre società che saranno ripescate in serie B.

Fondamentale quindi conoscere la classifica dei ripescaggi, quella segreta, quella che Fabbricini giura di avere nel cassetto ma di non volere e potere rendere pubblica.

In realtà quella classifica si può costruire: il Comunicato Ufficiale N° 54 definisce con precisione i criteri e le procedure per l’integrazione degli organici del Campionato di Serie B 2018/2019.

La classifica comprende le società retrocesse dal Campionato di Serie B 2017/2018 e tutte le società che hanno conservato il diritto di partecipazione al Campionato Serie C 2018/2019.

La graduatoria è costruita sommando i punteggi ottenuti da tre conteggi distinti:

  • La classifica dell’ultimo campionato che ha un valore determinate perché assegna il 50% dei punti
  • La tradizione sportiva della città (non del club ma della città) ovvero la partecipazione ai campionati di serie A, B e C dal 1929/30 in poi e le vittorie di scudetti e coppe assegnano il 25% dei punti
  • Il numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2012/2013 alla stagione 2016/2017 assegna il restante 25%

Mentre i primi due conteggi sono abbastanza semplici e matematici, il terzo, quello degli spettatori allo stadio, è il vero ago della bilancia e chi pensa sempre male, potrebbe immaginare manovre per favorire una o l’altra società. La FIGC si basa sui dati forniti dalla SIAE degli spettatori (paganti e abbonati) ma è facile intuire che quel dato può essere “viziato” da diversi fattori: biglietti o abbonamenti a prezzi simbolici per esempio oppure incongruenze come la situazione del Siena che in serie C fa mediamente 3000-3500 spettatori ma nella stagione 2014/15 disputata in serie D, supera i 4.500 spettatori di media.

Insomma, la segretezza con la quale la FIGC trattiene i dati e la mancanza di trasparenza nel comunicarli, non contribuisce a convincere i tifosi delle squadre interessate, che la classifica ripescaggi sia realmente giusta.

Una cosa è certa: la partita è ancora nelle mani di Fabbricini, il Collegio del CONI può togliere la serie B a 19 squadre, può indicare quali squadre possono essere ripescate ma la classifica ripescaggi, quella è cosa della FIGC.

Potrebbe addirittura realizzarsi questa situazione: il collegio del CONI ripristina la serie B a 22 squadre e annulla le sentenza del nostro ricorso, escludendo dal ripescaggio Novara e Catania. La FIGC indica Siena, Ternana e Pro Vercelli come società ripescabili ma esclude Siena e Pro Vercelli  per “documentazione allegata errata” (è puramente un esempio) ed in mancanza di altre società che hanno chiesto il ripescaggio, riammette in serie B la sola Ternana, formando per la gioia di tutti un torneo di serie B a 20 squadre. Fantascienza? Probabilmente si.

Vedremo tra qualche giorno, così come confronteremo e controlleremo la nostra classifica ripescaggi con quella della FIGC, se mai la pubblicherà.

Classifica finale dell’ultimo Campionato (valore 50%)

SOCIETA'PUNTI50%
ENTELLA5125,50
NOVARA5025
PRO VERCELLI4924,50
TERNANA4824
SIENA4723,50
CATANIA4623
SUD TIROL4522,50
VITERBESE44,5022

Classifica tradizione sportiva della città (valore 25%)

SOCIETA'
PUNTI25%
VICENZA5112,75
TRIESTINA5012,50
CATANIA4912,25
NOVARA4812
MONZA4711,75
PISA4611,50
ALESSANDRIA4511,25
REGGIANA4411
PIACENZA4310,75
CATANZARO4210,75
LUCCHESE4110,25
REGGINA4010
SIENA399,75
PRO VERCELLI389,5
TERNANA379,25

Classifica numero medio degli spettatori allo stadio (valore 25%)

SOCIETA'PUNTI25%
CATANIA5112,75
VICENZA5012,50
PISA4912,25
SIENA4812
TERNANA4711,75
TRAPANI4611,50
NOVARA4511,25
REGGIANA4411
SAMBENEDETTESE4310,75
REGGINA4210,50
CATANZARO4110,25
PRO VERCELLI4010

i dati degli spettatori sono stati ricavati dal sito http://www.stadiapostcards.com/ attivo da anni nella rilevazione degli spettatori delle partite nei massimi campionati. Per le società che nelle stagioni 2012/2013 – 2016/2017 hanno disputato campionati di serie D, le fonti sono stati i tabellini pubblicati dai siti locali. Nel caso del Siena dal sito www.sienaclubfedelissimi.it

CLASSIFICA FINALE RIPESCAGGI IN SERIE B

SOCIETA'PUNTI
NOVARA48,25
CATANIA48
SIENA45,25
TERNANA45
PRO VERCELLI44

Se la cava meglio con i video che con la scrittura, spiega meglio il passato che il presente. Ma l’importante è che ci sia Novara ed il Novara di mezzo. La sintesi è la sua dote migliore.

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I numeri di Virtus Verona-Novara

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La Virtus Verona affronta il Novara con un modulo diverso da quello utilizzato fino ad ora schierando un 4-3-2-1. Il Novara gioca con due punte e la sottopunta Donadio che si posiziona sulla fascia sinistra senza mai esercitare il ruolo di trequartista, in un 4-3-3 anomalo, ancora più offensivo del solito, ma funzionale. Nel secondo tempo la Virtus tornerà al 3-4-1-2 prendendo possesso del centrocampo.

È stata una bella partita, entrambe le squadre hanno giocato a ritmi elevati e anche se la Virtus Verona è stata più pericolosa il Novara non ha mai rinunciato al suo gioco e ad attaccare. È raro vedere in serie C una partita così intensa e piena di emozioni. Per uno spettatore neutrale è stato sicuramente uno spettacolo godibile, per noi tifosi non sono mancati i soliti santi e madonne per errori, pericoli e svarioni arbitrali.

Da sottolineare che il Novara ha rinunciato a cinque “presunti” titolari per tutta la partita (Khailoti, Migliardi/Urso, Ranieri, D’orazio e Gerardini) senza modificare intensità e qualità di gioco. Rimangono gli errori/amnesie individuali (almeno tre se non quattro anche venerdì sera) che possono vanificare in qualsiasi momento le buone prestazioni.

I numeri questa volta sono tutti a favore del nostro avversario: possesso palla Virtus Verona 56% Novara 44%. Tiri in porta Virtus Verona 13 Novara 6. Indice XG Virtus Verona 1,96 Novara 0,99.

Secondo l’algoritmo il risultato doveva essere 2-1 per la Virtus, secondo me il pareggio è più che giusto.

Come vengono misurati i dati e calcolati gli indici era stato spiegato nella “prima puntata” che trovate qui. Aggiungo che l’indice XG è calcolato (non da me chiaramente) tramite un algoritmo che utilizza una combinazione di fattori: precisione del tiro (in/off target, dentro o fuori la porta), frequenza dei tiri (numero di tiri), pericolosità e posizione dell’attacco, pressione d’attacco complessiva. Capisco che possa sembrare strano che il Novara risulti la squadra con il migliore indice Xg (gol previsti) del girone A ma i criteri sono uguali per tutti le squadre e almeno i dati (che non sono miei ma di società specializzata) non dovrebbero essere in discussione.

L’interpretazione dei dati può essere invece individuale e personale. Può essere negativa: se creiamo tanto e segniamo poco significa che l’attacco fa schifo, che chi arriva al tiro non ha la freddezza, la precisione o la forza di segnare. Ovvero può essere critica sul modo di giocare: creiamo e attacchiamo tanto ma lasciamo spazi per il contropiede avversario, meglio coprirsi e rinunciare al gioco d’attacco per conservare il risultato. Oppure l’interpretazione può essere positiva: se creiamo tanto vuol dire che la struttura di gioco funziona, fa arrivare la squadra tante volte al tiro, cosa rara in serie C e che migliorando la finalizzazione le cose possono migliorare. Sicuramente un elevato indice Xg non significa che siamo i migliori, che è solo sfortuna se non vinciamo le partite e che nei prossimi match segneremo e vinceremo tutte le partite. Questo non è mai stato scritto.

Sabato affronteremo la Pro Sesto allenata da Parravicini che è una squadra molto diversa da quella impostata da Andreoletti nella scorsa stagione. Ultimi nella classifica del possesso palla, penultimi in quella dei tiri verso la porta avversaria e come indice Xg, hanno subito i nostri stessi gol; eppure, hanno quattro punti in più di noi.

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I numeri di Novara-Giana Erminio

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Se lasci il controllo della palla al tuo avversario per 25 minuti, non superi più la metà campo e non hai la difesa dell’Inter è molto probabile che il tuo avversario anche se di basso livello come la Giana Erminio segni un gol impossibile al novantesimo. Errore da matita rossa per Buzzegoli che, come tutta la squadra, deve crescere ed imparare dagli errori.

Per la prima volta quest’anno i nostri avversari hanno avuto un possesso palla superiore (54% Giana 46% Novara). La differenza comunque è minima ed indica un equilibrio tra le due squadre.Il Novara ha tirato di più verso la porta avversaria (13 tiri del Novara contro 6 della Giana) ma l’indice XG nonostante un lieve vantaggio del Novara, spiega che il pareggio non è stato così ingiusto: Novara 1,56 Giana 1,24.

Il Novara si conferma una squadra che crea molte occasioni da gol, è addirittura al vertice nella classifica generale dei gol attesi e nettamente prima in quella dei gol attesi in casa (vedi tabella). Probabilmente non apprezziamo abbastanza questa dote degli azzurri, giustamente offuscata dai pessimi risultati ma il confronto con i dati delle nostre rivali, quelle in lotta per non retrocedere, induce ad un certo, flebile ottimismo. Creare occasioni da gol è merce rara nella terza serie: Alessandria, Pro Sesto, la stessa Giana creano pochissimo e raccolgono di conseguenza. Al Novara manca lo step successivo: freddezza sotto porta (Scappini deve mangiarsi tre gol per farne uno) e un pizzico di fortuna, quattro legni in cinque partite fanno oggettivamente la differenza, soprattutto sul fondo della classifica.

La prossima avversaria del Novara sarà la Virtus Verona che normalmente gioca con un 3-4-1-2 ed un trio d’attacco molto insidioso (Danti – Casarotto – Gomez). Alla Virtus non interessa il possesso palla, lasciato spesso e volentieri all’avversario, non eccelle in nessun indice, tira in porta molto meno del Novara e subisce mediamente molti più tiri in porta del Novara; eppure, la classifica parla chiaro, i veneti hanno già otto punti in più del Novara. È una squadra cinica che gioca a memoria, una vera montagna da scalare per questo Novara.

 

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I numeri di Padova-Novara

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Se nelle prime tre partite i numeri raccontavano una storia diversa da quella del campo, contro il Padova anche i numeri certificano la disfatta azzurra.

Il possesso palla è stato pressoché identico (51% Novara 49% Padova). Soprattutto nel primo tempo il Padova ha lasciato il pallino del gioco al Novara per poi colpirlo al momento giusto, come da programma. La preparazione della partita dei nostri avversari sta diventando fin troppo semplice per la ripetitività delle lacune difensive del Novara.

Il Novara è stato inesistente in fase offensiva: solo quattro tiri verso la porta avversaria in novantacinque minuti anche se due di questi sono stati occasioni da gol importanti (indice XG 0,71). Il nuovo modulo proposto da Buzzegoli oltre a non migliorare per niente la fase difensiva ha annullato il peso offensivo della squadra.

In fase difensiva il Novara ha subito tredici tiri con un indice XGa di 1,71. È troppo facile segnare a questa squadra, ormai i nostri avversari conoscono i difetti del nostro assetto e con calma aspettano il momento giusto per punirci. Nelle ultime tre partite i nostri avversari hanno overperformato approfittando della fragilità del Novara.

Il nostro prossimo avversario, la Giana Erminio si può considerare come una squadra del nostro livello. Ha un bassissimo potenziale offensivo (tira mediamente 7,5 volte in porta a partita con un indice XG di 1,24) il più basso della categoria insieme all’Alessandria ma subisce mediamente poco con un indice XGa tra i migliori della categoria anche se ha già preso undici gol, indice di una certa fragilità difensiva. Gioca con un 3-5-2 classico con due punte centrali.

La classifica generale dei vari indici comincia a gratificare le squadre di vertice. Il Mantova fa del possesso palla il suo punto di forza (72% contro la Giana, 67,50% di media in quattro partite). Il Vicenza ed il Padova dominano in fase difensiva mentre in fase offensiva troviamo ai vertici Vicenza e Triestina insieme a Novara e Pergolettese. Anomali i dati della Virtus Verona che non eccelle in nulla ma ha ben dieci punti in classifica.

Il Novara è una squadra giovane ma è da sfatare il mito che i giovani stanno giocando per la regola del minutaggio. Alessandria, Pro patria e addirittura Trento hanno affrontato il Novara con un minutaggio di giocatori giovani superiore agli azzurri. Nelle prime quattro partite il Novara non si è mai avvicinato al minutaggio massimo consentito (450 minuti) contrariamente a quanto avveniva al Novara di Banchieri che si avvicinava sempre al massimo minutaggio consentito. Con questa tendenza anche l’obbiettivo di incassare soldi con la regola del minutaggio è vanificato.

I giovani giocano per scelta e non per convenienza. Questo è un altro problema.

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