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Il Cinaglia battagliero

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Davide Cinaglia in maglia azzurra. Difensore roccioso che non bada ai fronzoli e che dopo aver gironzolato per le squadre giovanili della capitale è arrivato al Torino dove ha capito che fare il professionista non era più un sogno ma la realtà. Feralpi ma soprattutto Ascoli gli hanno consegnato la patente di calciatore specializzato nel reparto difensivo. Zona di competenza fascia destra e centrale di difesa con una buona fisicità, non disdegna la battaglia portando in dote la sua generosità. Ultimi mesi passati a Cremona in una squadra che era in difficoltà ed in cui si è messo a disposizione per raggiungere la salvezza. Aspettiamo Davide al “Piola” per sostenere le sue e le nostre battaglie.

Siviersson

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Il campionato che verrà

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Consueta analisi del mercato a poco più di due settimane dall’inizio del campionato.

Le avversarie del Novara saranno, con poche varianti, le stesse squadre dell’anno scorso: nessuna retrocessa dalla serie B, l’Atalanta U23 al posto della Juve NG, tre neopromosse dalla D, una ripescata (Mantova) con intenti bellicosi, Alessandria e Fiorenzuola che militavano nella passata stagione nel girone B.

Come sempre il riferimento è il sito Transfermarkt.it che indica per ogni giocatore un presunto valore di mercato, utile per valutare, almeno sulla carta il potenziale di una squadra. Non è valutabile l’Atalanta U23 così come non lo era la JuveNG ma l’impressione è che la squadra orobica sarà magari meno talentuosa ma più adatta al nostro campionato (tutti i giocatori della rosa rientrano da prestiti in serie B e in serie C) e sarà meno saccheggiata della seconda squadra bianconera e quindi più pericolosa e continua.

Nel confronto tra i valori di mercato al 14 agosto dell’anno scorso e i valori attuali, Atalanta U23 e Juve NG escluse, il calo è netto: l’anno scorso il girone A della serie C aveva un valore di mercato totale di 85 milioni di euro per 498 calciatori tesserati. Oggi il girone A vale 68 milioni con 468 calciatori tesserati. Il valore medio di un calciatore di serie C (girone A) è passato da 171.000 euro nella stagione 2022/23 a 146.000 in quella attuale. La sensazione è che la maggior parte delle squadre abbiano abbandonato l’idea di ingaggiare calciatori di categoria superiore ma sul viale del tramonto e con valutazioni molto alte per puntare sui giovani emergenti della categoria.

Per alcune società il calo del valore medio del calciatore è clamoroso ed è proprio il Novara a guidare questa particolare classifica: l’anno scorso un calciatore del Novara valeva mediamente € 211.000 oggi vale € 131.000 € (-80.000 €). Tra l’altro la società di Ferranti vedrà ulteriormente calare il valore della rosa perché al momento il conto considera ancora 6-7 calciatori da tagliare. Anche la Pro Vercelli ha abbassato drasticamente il valore medio della sua rosa (-55k) mentre le uniche società che hanno aumentato in maniera evidente il valore medio della rosa sono il Mantova e a sorpresa l’Arzignano (+44k).

Società Rosa valore medio di mercato 22/23 valore medio di mercato 23/24 diff valore medio 22/23 vs 23/24
Novara FC 28 211,00 € 131 € -80,00 €
FC Pro Vercelli 1892 28 169,00 € 114 € -55,00 €
AC Renate 25 172,00 € 149 € -23,00 €
AC Trento 25 176,00 € 155 € -21,00 €
UC AlbinoLeffe 24 154,00 € 135 € -19,00 €
US Triestina Calcio 1918 28 225,00 € 209 € -16,00 €
LR Vicenza 33 282,00 € 267 € -15,00 €
Virtus Verona 24 119,00 € 116 € -3,00 €
Calcio Padova 20 247,00 € 245 € -2,00 €
Pro Sesto 1913 23 116,00 € 121 € 5,00 €
US Pergolettese 1932 22 135,00 € 145 € 10,00 €
Aurora Pro Patria 1919 26 119,00 € 131 € 12,00 €
Mantova 1911 22 149,00 € 193 € 44,00 €
Arzignano Valchiampo 23 116,00 € 160 € 44,00 €
AS Giana Erminio 25 81 €
FC Legnago Salus 25 84 €
FC Lumezzane 24 96 €
US Alessandria Calcio 1912 20 99 €
US Fiorenzuola 1922 23 111 €

Il campo racconterà la sua storia ma, sulla carta, i valori attuali delle squadre raccontano questa storia:

LR Vicenza (valore rosa 8,8 milioni di euro, 33 calciatori tesserati, Allenatore Aimo Diana, DS Matteassi)

Non ho sentito dichiarazioni del Presidente Rosso in merito ma se l’anno scorso il Vicenza doveva vincere il campionato con 20 punti di distacco, quest’anno gli avversari non si dovrebbero neanche presentare in campo. Oltre ad aver costruito, come l’anno scorso, una rosa di altissimo valore anche la scelta di allenatore e Direttore Sportivo sembra perfetta: Diana e Matteassi sono una coppia di fuoriclasse per la categoria che avrei tanto voluto al Novara.

Tra gli acquisti principali i centrali difensivi Golemic e Laezza, i terzini Filippo Costa e De Col. Un reparto offensivo da paura con Ferrari (19 gol nella passata stagione), Dal Monte (9 gol), Rolfini (9 gol) e il funambolico Della Morte (10 gol).

Per me il Vicenza quest’anno è ingiocabile. Poi “ilcalcioèstranobeppe” e vedremo cosa succederà sul campo.

Padova (valore rosa 4,9 milioni di euro, 20 calciatori tesserati, Allenatore Torrente, DS Mirabelli)

L’anomalia subito evidente è che attualmente il Padova ha solamente 20 calciatori tesserati e di conseguenza un mercato ancora tutto da costruire. Pur avendo perso il giocatore probabilmente più talentuoso (Vasic) e molti giocatori della vecchia guardia (Ceravolo, Jelenic, Monaco, Gasbaro e Busellato) il Padova rimane comunque una squadra di vertice con giocatori come il nostro ex Bortolussi, Radrezza, Dezi, e i nuovi arrivati Delli Carri, Crescenzi, Villa, Varas, Fusi e Capelli. Il Padova sembra costruito con più senso rispetto all’anno scorso e con più attenzione alle esigenze di Mister Torrente.

Triestina (valore rosa 5,8 milioni di euro, 28 calciatori tesserati, Allenatore Tesser, DS Donati)

La Triestina del patron americano Ben Rosenzweig con l’ingaggio di Attilio Tesser ha fatto capire quali siano le intenzioni della società alabardata. La squadra che si era salvata all’ultimo minuto dell’ultima giornata è stata rivoluzionata con 14 nuovi acquisti e la cessione della gran parte della vecchia guardia da Crimi a Masi, da Passeri a Lollo e soprattutto con la cessione di Di Gennaro alla Feralpi Salò. In entrata il portiere Matosevic dal Cosenza, il centrale Fofana dal Messina, l’esperto difensore Struna dal Perugia, il terzino Pavlev dalla Viterbese e tre calciatori tutti da scoprire da federazioni estere: Olaf Kozlowski, Rayan El Azrak e Matteo Anzolin. Gli attaccanti a disposizione sono di primissimo livello: Lescano (20 gol nella passata stagione a Pescara), il talento del Suriname Daishawn Redan, il giovane Andrea Adorante ed il sempre verde Simone Ganz. Vedremo se ad Attilio Tesser riuscirà l’ennesimo miracolo oppure avrà bisogno di un anno di assestamento.

Mantova (valore rosa 4,3 milioni di euro, 22 calciatori tesserati, Allenatore Possanzini, DS Botturi)

Dopo la disastrosa stagione 2022-23 culminata con la retrocessione in serie D ed il successivo ripescaggio, il socio di minoranza Filippo Piccoli ha acquisito il 46,5% del capitale sociale precedentemente in mano a Maurizio Setti, diventando proprietario del Mantova. La prima mossa è stata l’ingaggio del Direttore Sportivo Christian Botturi, artefice del miracolo Pro Sesto. L’allenatore scelto da Botturi è stato Possanzini nella convinzione che possa ripetere le gesta di Andreoletti. Sono solo tre i “sopravvissuti” della passata stagione (Mensah, Monachello e Panizzi). Gli acquisti principali vanno dal “nostro” Galuppini al giovane Trimboli dalla Sampdoria, Burrai e Festa “prelevati” dal Pordenone ai quali si aggiungono Redolfi, Maggioni, Suagher e Brignani, tutta gente di categoria. La costruzione e le ambizioni del Mantova sono molto simili a quelle del Novara della passata stagione, vedremo se i risultati saranno gli stessi.

 Arzignano Valchiampo (valore rosa 3,68 milioni di euro, 23 calciatori tesserati, Allenatore Bianchini, DS Serafini)

La vera sorpresa del mercato 2023-24 è l’Arzignano che ha aumentato notevolmente il valore della sua rosa. Niente di eccezionale ma alla buona base dello scorso anno è stato messo a disposizione del confermato Mister Bianchini, il centrale Lakti dal Lecco, il portiere Raina dalla JuveNG, la punta Ibourahima Baldé dal Messina ed il terzino Davi dal Sud Tirol.

Trento (valore rosa 3,9 milioni di euro, 25 calciatori tesserati, Allenatore Tedino, DS Zamuner)

Pochi e mirati acquisti per migliorare il risultato dell’anno scorso: il portiere Russo, valutato 350.000 euro dal Sassuolo, il difensore Barison dal Sud Tirol, il mediano Rada dall’Entella ed Emanuele Anastasia dal San Giuliano. Mister Tedino avrà a disposizione una squadra equilibrata e completa in ogni reparto.

Renate (valore rosa 3,7 milioni di euro, 25 calciatori tesserati, Allenatore Pavanel, DS Obbedio)

L’allenatore Pavanel dopo i fallimenti con Padova e Triestina cerca il riscatto ricominciando da Renate. Una decina di acquisti di categoria vanno a rinforzare una squadra al decimo anno consecutivo in serie C con 6 play off conquistati. Una veterana della categoria da seguire con attenzione.

Dopo queste sette squadre e l’Atalanta U23 ci sono altre 12 squadre, costruite con molta attenzione al bilancio che almeno in partenza, giocheranno un campionato a parte con due posti ancora disponibili per i play off e la lotta per non retrocedere in serie D: le tre neopromosse Legnago (nuovi acquisti Pelagatti, Martic e Mbakogu), Lumezzane (Dalmazi, Gerbi, Malotti e Moscati i nuovi arrivati) e Giana Erminio che al momento non ha fatto acquisti rilevanti. Le due squadre che arrivano dal girone B Fiorenzuola e Alessandria non hanno al momento una rosa competitiva anche per la sola salvezza.

La Pro Vercelli non sembra attrezzata per obbiettivi diversi dalla salvezza anche se qualche buon acquisto è arrivato: Parodi e Maggio dalla Fermana e il ritorno di Mustacchio dal Cesena. Vedremo se l’ex allenatore del Renate, Andrea Dossena riuscirà a rendere competitiva la società vercellese.

La Pro Sesto pur partendo dal miracoloso e meritatissimo quarto posto della passata stagione, deve ricominciare da zero: oltre a perdere il Direttore Sportivo Botturi e l’allenatore Andreoletti, ha dovuto rinunciare ai molti prestiti sui quali era stata costruita e ai giocatori che si erano messi in luce. La squadra affidata a Parravicini potrà contare ancora su parte della vecchia guardia (Toninelli, Bruschi, Del Frate e Gattoni) mentre l’unico innesto rilevante è al momento Luca Iotti.

La Pro Patria ricomincia dal giovane ed esordiente Riccardo Colombo in panchina e punta come sempre sui prestiti per conquistare l’ennesima salvezza.

Pergolettese e Albino Leffe, provano a consolidarsi con qualche buon acquisto: Piu, Capoferri e Caia per la squadra cremasca allenata da Matteo Abbate; Carletti, Manari e Zanini per la squadra bergamasca allenata dall’esperto Giovanni Lopez che dovrà però rinunciare ai gol di Jacopo Manconi e Cocco.

Un’altra grande sorpresa della passata stagione, la Virtus Verona, proverà a ripetersi. La squadra presieduta e allenata dal mitico Luigi Fresco come da tradizione non ha ingaggiato calciatori dal valore e relativo ingaggio elevato. Ha prelevato il centrale Metilka dalla Sampdoria e tanti giovani sconosciuti. Vedremo se la Virtus Verona riuscirà ripetere un’impresa unica nel panorama calcistico italiano.

Infine, il nostro Novara dopo l’inversione a U del Presidente Ferranti per ambizioni e investimenti ed in attesa di sistemare 6-7 esuberi, il nuovo ed esordiente direttore sportivo Di Battista ed il nuovo ed esordiente allenatore Buzzegoli, hanno a disposizione Ranieri, Khailoti, Bonaccorsi e Desjardins della passata stagione e i nuovi arrivati Scappini e Rossetti. Il resto è una serie di giovani scommesse da vincere.

Le prime amichevoli sono incoraggianti ed il sogno è che Di Battista e Buzzegoli riescano in quel miracolo calcistico riuscito nella passata stagione al Lecco e alla Pro Sesto. Ma la realtà è che sulla carta, questa rosa dovrà lottare per la salvezza, da raggiungere prima possibile

Ricapitolando: Vicenza nettamente favorito; Triestina e Padova costruite per primeggiare; Mantova, Trento, Renate e Arzignano sono squadre con ambizioni di alta classifica, quanto meno da alti play off. Tra queste società ci saranno conferme e profonde delusioni come in tutte le stagioni ma la differenza tecnica ai nastri di partenza tra queste squadre e tutte le altre mi sembra evidente.

Virtus Verona, Pergolettese e Albino Leffe proveranno a sorprendere mentre Pro Patria, Pro Sesto, Pro Vercelli, Alessandria, Fiorenzuola, Legnago, Lumezzane e Giana Erminio avranno come unico obbiettivo la salvezza. Se non fossi un inguaribile ottimista inserirei il Novara in questo ultimo gruppo perché realisticamente la rosa della squadra azzurra è di quel livello ma le premesse per fare qualcosa di sorprendentemente divertente ci sono tutte.

Nelle ultime due settimane di mercato potrà succedere ancora molto. Ci sono 226 calciatori svincolati, che erano attivi in Serie C nella scorsa stagione di cui almeno una cinquantina molto interessanti.

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Facciamo finta che….tutto va ben

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Così come cantava Ombretta Colli in una vecchissima sigla televisiva, facciamo finta che tutto va ben e in attesa degli sviluppi societari, vediamo a che punto è la rosa a disposizione di Buzzegoli, facendo finta che il FC Novara vivrà come inizialmente programmato da Ferranti con un budget ridottissimo, magistralmente immaginato da Di Battista e ottimamente plasmato da Buzzegoli.

PORTIERE: Axel Desjardins e Giacomo Boscolo Palo si giocheranno il posto da titolare. Il nuovo arrivato parte con il vantaggio di essere un under e quindi a parità di merito sarà preferito ad Axel per aumentare il numero di under in campo.

TERZINO DESTRO: l’ingaggio di Lorenzo Caradonna riempie finalmente una casella in un ruolo che anche l’anno scorso era stato molto deficitario. In queste prime amichevoli è stato provato il giovanissimo Yannis Saidi ma sicuramente dovrà essere ingaggiato un altro terzino destro, possibilmente di valore superiore a Caradonna.

TERZINO SINISTRO: in attesa del ritorno di Oliver Urso, il titolare in questo ruolo rimane Francesco Migliardi. Se Urso non sarà disponibile in breve tempo, bisognerà ingaggiare un altro terzino sinistro oppure utilizzare Tiago Goncalves, provato nel ruolo contro la Sampdoria.

DIFENSORE CENTRALE: in questo ruolo sono state provate le coppie Bonaccorsi-Scaringi, Khailoti-Bonaccorsi, Scaringi-Bertoncini e Bertoncini-Khailoti. Gli indizi porterebbero a pensare ad una conferma di Bertoncini. In ogni caso insieme ai giovani Mattia Scaringi, Omar Khailoti e Samuele Bonaccorsi un centrale di esperienza non guasterebbe.

CENTROCAMPISTI: è il settore più complicato da analizzare perché ci sono tre giocatori impiegati nelle amichevoli che vengono indicati nella lista dei partenti: Calcagni, Di Munno e Goncalves ai quali si aggiunge Luca Prinelli ancora in prova. Considerando Roberto Ranieri perno del centrocampo e titolare inamovibile, Samuele Gerbino (18 anni), Giorgio Savini (20 anni) e Nicolò Bagatti (24 anni) potenziali titolari, Alessandro Di Munno e Riccardo Calcagni dovrebbero essere confermati per completare il reparto oppure sostituiti con altrettanti giocatori.

ATTACCO: Nel 4-3-3 fortemente voluto e provato da Buzzegoli, il reparto offensivo è al momento composto da due titolari: Simone Rossetti e Stefano Scappini, una punta centrale indicata però come partente, Nikola Buric, un’altra punta Niccolò Corti, tutto da verificare, Filippo Gerardini che sembra voler conquistare una maglia da titolare, il classe 2001 Christian Donadio che si è messo in luce in queste prime amichevoli e Lorenzo Catania in attesa di tesseramento.

In teoria, almeno numericamente, la rosa al netto degli esuberi è quasi al completo. Se si vuole guadagnare qualche soldino con il regolamento per il minutaggio dei giocatori under, almeno 5 giocatori nati dal 2001 devono essere sempre in campo (evidenziati in neretto):

Portieri: Axel Desjardins – Giacomo Boscolo Palo

Terzino destro: Lorenzo Caradonna – X

Terzino sinistro: Francesco Migliardi – Oliver Urso

Difensore centrale dex: Mattia Scaringi – Samuele Bonaccorsi

Difensore centrale sin: Omar Khailoti – X

Centrocampista centrale: Roberto Ranieri – Giorgio Savini

Centrocampista dex: Nicolò Bagatti – Samuele Gerbino

Centrocampista sin: Luca Prinelli – X

Punta Centrale: Simone Rossetti – Lorenzo Catania

Seconda punta: Stefano Scappini – Niccolò Corti

Seconda punta: Filippo Gerardini – Christian Donadio

È arrivato il momento di accelerare l’uscita degli esuberi: Pissardo, Carillo, Buric, Bertoncini, Goncalves, Calcagni e forse Di Munno devono essere piazzati o confermati prima possibile in modo da introdurre gli eventuali sostituiti.

Con lo slittamento dell’inizio del campionato al 3 settembre c’è ancora tempo sufficiente per sistemare la rosa: manca sicuramente un terzino destro e un centrale difensivo di esperienza. Il centrocampo con la conferma di Di Munno e l’ingaggio di Prinelli o la conferma di Calcagni è al completo. In attacco, ipotizzando il trio titolare Rossetti-Scappini-Gerardini e Nicolò Corti prima alternativa, mancano due giocatori per completare il reparto che potrebbero essere Donadio e Catania.

Il lavoro svolto dal duo Di Battista-Buzzegoli, confermato dai risultati delle prime amichevoli, è in linea con i programmi iniziali: squadra giovane, obbiettivo salvezza (da ripetere cento volte: l’obbiettivo di questa squadra è il quindicesimo posto), raggiungimento del risultato tramite il gioco.

E allora facciamo finta che tutto va ben anche perché l’imminente cambio societario non potrà stravolgere la rosa immaginata da Di Battista, il mercato chiude il primo settembre ed è impossibile che il closing societario avvenga prima: questa sarà la squadra fino a gennaio, con o senza Ferranti, con o senza Naser Altamini.

 

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Oggi e domani

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Il calcio mercato invernale della Premiere League ha registrato acquisti per un totale di 830 milioni di euro con il Chelsea che è andato a prendere il ventiduenne Enzo Fernandez per 120 milioni di euro. La nostra serie A ha superato di poco i 30 milioni di euro e l’acquisto più “eclatante” è stato quello di Antonin Barak (28 anni) dal Verona alla Fiorentina per 8,5 milioni di euro. Il livello della nostra serie A è purtroppo questo ed in confronto, con le debite proporzioni, i movimenti registrati nel girone A della serie C sono stati in alcuni casi clamorosi e probabilmente destinati a modificare gli equilibri:

Della Morte dalla Pro Vercelli al Vicenza potrebbe essere paragonato ad un ipotetico passaggio di Zaniolo al Milan, Bortolussi dal Novara al Padova è come se Vlahovic fosse passato alla Roma, Edera dal Torino al Pordenone è paragonabile ad una cessione di Milinkovic-Savic dalla Lazio all’Inter.

Il Novara ha operato secondo le indicazioni di Marchionni e con una corretta attenzione al bilancio.

Sono usciti: Peli (non collocabile nel 5-3-2 di Marchionni), Goncalves (forse perché troppo offensivo nel ruolo di difensore laterale), i giovani Amoabeng e Diop che speriamo di non dover rimpiangere nei prossimi anni e Camillo Tavernelli con Buric che difficilmente rimpiangeremo. Bortolussi al Padova è una cessione dolorosa che certifica il fallimento del mercato estivo.

Sono entrati: Lazaar  per sostituire Goncalves. Margiotta, Spalluto e Vuthaj per sostituire Bortolussi, Tavernelli e Buric. Il centrale Illanes al posto di Amoabeng. Dal punto di vista economico, il monte ingaggi dovrebbe essere leggermente diminuito e la cessione di Bortolussi dovrebbe aver portato in cassa come minimo la stessa cifra pagata al Cesena questa estate.

Dal punto di vista tecnico il valore della rosa è rimasto sostanzialmente invariato: secondo transfermarkt a fine agosto il Novara aveva una rosa con un valore stimato di 5,28 milioni di euro (quinta nel girone escludendo la Juve NG). Alla fine del mercato invernale il valore della rosa azzurra è di 5,40 milioni di euro

Marchionni nelle prime dichiarazioni aveva fatto intendere che l’obbiettivo sarebbe stato migliorare la posizione raggiunta da Cevoli e Semioli per poi andare a giocare le nostre possibilità ai play off. La ricostruzione del gruppo e l’inserimento di pedine espressamente richieste oltre ad un modulo collaudato e concreto sono le carte che Marchionni vuole giocare per raggiungere l’obbiettivo. Le prime tre partite del nuovo corso confermano gli obbiettivi di questo campionato anzi con la quota salvezza distante 7-8 punti da conquistare in tredici partite possiamo lasciare alle spalle ansie e preoccupazioni e concederci qualche sogno ambizioso.

Una riflessione semmai andrà fatta sulla prossima stagione.

Sette giocatori sono in prestito e ritorneranno alla base, cinque giocatori sono in scadenza di contratto, tra i quali Gonzalez e dodici giocatori sono di proprietà (2 portieri, cinque difensori, cinque centrocampisti e zero attaccanti) più Goncalves e Paglino che torneranno dal prestito. Un Direttore Sportivo che con la chiusura del mercato invernale ha di fatto concluso il suo rapporto con il Novara, un altro Direttore Sportivo in pectore (Ceravolo) preso come consulente e due allenatori sotto contratto fino a giugno 2024.

Proviamo a goderci questa ultima parte di stagione e lasciamo a Ferranti il pensiero della prossima che con l’ingaggio di Ceravolo è già cominciata.

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