Sono: allibito, attonito, stupito, esterefatto, basito. La vicenda Foggia rasenta l’assurdo. Addirittura si è levata una campagna social per evitare il peggio. Non mi sorprende il tentativo dei tifosi, quello che mi fa specie è far leva sull’establishment attraverso iniziative di persone influenti o presunte tali. Partiamo da un dato, 37 persone e dico 37 indagate e buona parte facenti parte della società Foggia calcio per un reato che non è prettamente amministrativo come qualcuno vuole far passare ma sfocia in qualcosa di molto più ampio. Ora ognuno può fare e credere ciò che vuole, ma rimanendo in ambito calcistico un sodalizio che ha perpetrato simili reati come minimo deve essere escluso dal campionato a cui ha partecipato o come inizialmente richiesto retrocesso. Questo non ha nulla a che vedere con riammissioni e ripescaggi ma afferisce alla semplice decenza. Se il segnale si scosterà da tali decisioni daremo la stura ad altre miriadi di situazioni equiparabili a questa. Come ho già espresso qualche tempo fa apriamo un campionato dove ogni nefandezza è consentita e lasciamo che società siffatte prosperino in un contesto consono al loro modus operandi, così chi ha perorato la giustizia per il Foggia potrà essere soddisfatto e raccogliere lo scettro di gran visir dauno.
Siviersson
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