Si incazzano se li definisci nostalgici.
E già dalla parola Pioniere dovresti capirlo: il pioniere è chi esplora, chi cerca nuove strade, chi le traccia aprendo squarci di futuro sul mondo …. loro sono così.
Quattro amici al bar si definiscono ma in realtà già dai soprannomi (Pennello, Zicky, Jethro e il Mago) capisci che tanto a posto non possono essere e contemporaneamente comprendi perché sono alimentati da un pizzico di sana incoscienza; quella che li ha portati a rispolverare, rivisitandole, maglie ed aneddoti legati alla storia di un Pallone ( rigorosamente con la P maiuscola) che ha segnato la vita di ciascuno di noi.
Una storia fatta di scarpe slacciate, di porte disegnate sui muri delle case col gesso, di nonne o mamme che ti urlano di tornare a casa nei tardi ed assolati pomeriggi estivi, di ginocchi sbucciati … e di un pallone… quello che sono uno aveva. Lui aveva diritto di vita e di morte e, anche se era il più sfigato della compagnia, con il pallone in mano diventava un dio onnipotente.
Da qui parte la loro storia per proiettarsi poi in una serie di iniziative che ripropongono il passato solo perché il passato è l’unica via per vivere il futuro.
Una storia fatta soprattutto da amore e passione…. come quella che da sabato prossimo, per due settimane, li vedrà protagonisti alla Barriera Albertina nella celebrazione dei 110 anni di storia del nostro Novara.
Una storia raccontata, anno per anno, attraverso l’esposizione delle maglie storiche che hanno scandito le nostre vite, quelle dei nostri padri e dei nostri nonni e che speriamo possano scaldare anche i cuori delle generazioni che verranno dopo di noi.
Sarebbe bello se quelle maglie, finita la mostra, potessero per un giorno almeno accompagnarci al Piola prima di una partita, così da fare da monito ai protagonisti in campo, ricordando loro quanto è importante la storia che devono rappresentare.
Ciumi

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