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Fantaintervista a Teti

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NSN-Buon giorno Direttore;
Fonti attendibili e autorevoli hanno fatto trapelare la notizia secondo la quale lei ha intentato una causa legale nei confronti di due personaggi molto noti del panorama televisivo, ovvero Beppe Bergomi e Stefano Belisari (in arte Elio e le storie tese).
Cosa c’è di vero in questa notizia?

Teti-Guardi eh, di questo argomento preferirei non parlare essendo la questione ancora in una delicata fase investigativa.

NSN- Dunque non smentisce.

Teti- Le ho appena confermato che non posso rilasciare dichiarazioni in merito … posso dire che c’è il fondato sospetto che i due si siano appropriati indebitamente delle mie sopraccilia.
Sappiano però che, nell’eventualità venissero giudicati colpevoli di appropriazione indebita, sarò costretto a richiedere non solo la restituzione del maltolto, ma a proporre il siluramento dello Zio dai cronisti di SKY.

NSN- A proposito di siluramento; È vero che dopo la partita persa a Chiavari contro l’Entella lei sorprese MDS all’interno del bunker n.1 di Novarello, intento a pigiare il bottone rosso collegato a un missile su cui c’era scritto “Eugene”? E che in koreano MDS le rispose: “Mio fratello spara razzi in tutto il mondo come io sparo cazzate, e una volta che ne voglio sparare uno io tu vieni qui nel bunker di lancio a rompermi le balle?”. Convinse il Presidente a non silurare Corini?

Teti- Guardi eh, di questo argomento preferirei non parlare in quanto ho appena finito di togliere le macchie di sangue dal soffitto e di tinteggiare il bunker n.2 che aveva proprio bisogno di una rinfrescata, in seguito alle legnate che ho preso da Massimo e da Paolino Morganti, che per l’occasione indossava un saio con un cappuccio nero, mentre nella mano destra teneva ben salda una clava e nella sinistra una mazza come quella con cui in America giocano ai quattro cantoni.

NSN- Dunque la frase che lei pronunciò dopo quella partita, quando disse che metà dei giocatori in rosa non avrebbero più fatto parte del parco giocatori, era una fake news, posto che poi sono arrivate due riserve e un solo titolare?

Teti- Guardi eh, di questo argomento preferirei non parlare essendo la questione ancora in una delicata fase di sviluppo, sarò più preciso dopo aver terminato di pulire e tinteggiare il bunker n. 3 dove avrò un appuntamento al ritorno da Frosinone…anzi adesso vado a nascondere la mazza e la clava… meglio essere previdenti.

NSN- lei viene accusato anche di non aver inserito un leader all’ interno dello spogliatoio.

Teti- A questa sua considerazione non intendo rispondere essendo palesemente provocatoria.
Secondo lei il tè caldo nell’intervallo chi lo prepara? Lo prepara una macchina automatica che funziona solo con monete da tre euro che si chiama “Leader drink and beverage”… si è vero, forse il costo è un tantino esagerato, però bisogna considerare che ti da anche lo zucchero, e con i prezzi che ci sono oggi, poi i giocatori nell’intervallo non hanno mai monete e sono costretto a pagare sempre io per tutti. Martedì sera ho pagato dieci tè e una camomilla che ha voluto Ronaldo.

NSN- Bisogna essere onesti ed ammettere che la rosa è molto ristretta. È d’accordo con noi quando diciamo che con la squadra da lei costruita noi ci stiamo divertendo come le mosche in una valle di stitici?

Teti- Allora; di questo argomento preferirei non parlare in quanto ritengo falsa e tendenziosa la domanda posta. Le confermo che da tempo stiamo lavorando sodo per produrre materiale sufficiente a garantire un adeguato divertimento ai simpatici insetti da lei citati. A tutt’oggi abbiamo raggiunto un discreto quantitativo che ci ha già consentito di raggiungere un buon livello.

NSN- Girano voci insistenti che rilevano quanto lei abbia le mani legate e sia costretto a osservare rigidamente le indicazioni della proprietà. Non si sente un semplice esecutore di ordini?

Teti- Guardi eh, di questo argomento preferirei non parlare essendo la questione ancora da definirsi rispetto alle mie competenze. No no, la dirigenza ha promesso, al momento della firma contrattuale, di lasciarmi ampio margine di movimento, ad esempio sono io che scelgo chi nell’intervallo può bere il tè caldo della macchina “Leader” di cui ho parlato poco fa, e chi invece non se lo è meritato. Pensi che Ronaldo e Macheda non hanno ancora sporcato la tazza. Inoltre, in qualità di DS, sono diretto responsabile della individuazione dei “circoli” di Novara dove si possono gustare le specialità locali che ai tre della dirigenza piacciono così tanto. E’ mia cura prenotare un tavolo per quattro persone, anche se poi siamo sempre solo io e il Presidente, in quanto gli altri due, ovvero il proprietario e l’ AD, tutte le volte ce la danno buca facendo incavolare nero MDS, che poi tra l’altro non digerisce bene come l’ultima volta, domenica scorsa, quando al “circul I Gatt” da ‘Mlogn la polenta e stüà d’asu gli è rimasta sullo stomaco. E’ riuscito a liberarsi solo dopo che il Lorenzo De Mani gli ha fatto recapitare un calzino di Sciaudone dopo l’ espulsione.

NSN- Considerando che Gonzalez ad Alessandria non se la sta passando troppo bene e che, come lui ha ribadito, a Novara ci tornerebbe a piedi, non sarebbe il caso di dimenticare gli screzi e, una volta tanto, chiedergli scusa per come lo avete trattato e sedersi poi intorno a un tavolo per una trattativa?

Teti- Guardi eh, di questo argomento, a differenza degli altri a cui ho fornito esaustive risposte, preferirei non parlare, la questione sembrava potersi risolvere negli ultimi giorni del calciomercato invernale, ma purtroppo il falegname, che avrebbe dovuto dare una mano di mordente al tavolo delle trattative, ha lamentato forti dolori intestinali causati da un attacco di vermiculite, e tutto è saltato.

NSN- Di Di Carlo cosa mi dice?

Teti- Guardi eh, di questo argomento preferirei non parlare essendo la questione ancora in fase di evoluzione riguardo l’attuazione da parte del tecnico di nuovi schemi che stanno provando nella sala congressi di uno degli hotel di Novarello, dove lo staff del Mister sta raccogliendo i tesserini del codice fiscale dei giocatori per poter disporre nei calci di punizione la barriera secondo l’ordine alfabetico. Questa sera si terrà una riunione per stabilire se la disposizione dovrà essere da destra verso sinistra o viceversa.

NSN- Direttore; lei sovente viene preso di mira dai frequentatori del Muro e dagli autori di questo blog, cosa si sente di dire loro?

Teti- Guardi preferirei glissare sulla domanda, dicendo solo che mi sento al sicuro di non correre nessun rischio, in quanto i miei amici cacciatori, che sparano alle nutrie presenti nel area laghetto di Novarello, hanno confermato che i frequentatori del Muro hanno una mira del cazzo e per ciò che riguarda quelli di “Novara siamo noi” sono capaci di scrivere solo cagate, come questa intervista.

NSN- Grazie direttore per l’intervista e in bocca al lupo.

Teti- Guardi eh, di questo argomento preferirei non parlare essendo la questione …

Nonnopipo

Novara perchè è la mia città, il Novara calcio perchè è la squadra della mia città, il dialetto perchè se il futuro è una porta il passato è la chiave per aprirla. Forsa Nuara tüta la vita.

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I numeri di Virtus Verona-Novara

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La Virtus Verona affronta il Novara con un modulo diverso da quello utilizzato fino ad ora schierando un 4-3-2-1. Il Novara gioca con due punte e la sottopunta Donadio che si posiziona sulla fascia sinistra senza mai esercitare il ruolo di trequartista, in un 4-3-3 anomalo, ancora più offensivo del solito, ma funzionale. Nel secondo tempo la Virtus tornerà al 3-4-1-2 prendendo possesso del centrocampo.

È stata una bella partita, entrambe le squadre hanno giocato a ritmi elevati e anche se la Virtus Verona è stata più pericolosa il Novara non ha mai rinunciato al suo gioco e ad attaccare. È raro vedere in serie C una partita così intensa e piena di emozioni. Per uno spettatore neutrale è stato sicuramente uno spettacolo godibile, per noi tifosi non sono mancati i soliti santi e madonne per errori, pericoli e svarioni arbitrali.

Da sottolineare che il Novara ha rinunciato a cinque “presunti” titolari per tutta la partita (Khailoti, Migliardi/Urso, Ranieri, D’orazio e Gerardini) senza modificare intensità e qualità di gioco. Rimangono gli errori/amnesie individuali (almeno tre se non quattro anche venerdì sera) che possono vanificare in qualsiasi momento le buone prestazioni.

I numeri questa volta sono tutti a favore del nostro avversario: possesso palla Virtus Verona 56% Novara 44%. Tiri in porta Virtus Verona 13 Novara 6. Indice XG Virtus Verona 1,96 Novara 0,99.

Secondo l’algoritmo il risultato doveva essere 2-1 per la Virtus, secondo me il pareggio è più che giusto.

Come vengono misurati i dati e calcolati gli indici era stato spiegato nella “prima puntata” che trovate qui. Aggiungo che l’indice XG è calcolato (non da me chiaramente) tramite un algoritmo che utilizza una combinazione di fattori: precisione del tiro (in/off target, dentro o fuori la porta), frequenza dei tiri (numero di tiri), pericolosità e posizione dell’attacco, pressione d’attacco complessiva. Capisco che possa sembrare strano che il Novara risulti la squadra con il migliore indice Xg (gol previsti) del girone A ma i criteri sono uguali per tutti le squadre e almeno i dati (che non sono miei ma di società specializzata) non dovrebbero essere in discussione.

L’interpretazione dei dati può essere invece individuale e personale. Può essere negativa: se creiamo tanto e segniamo poco significa che l’attacco fa schifo, che chi arriva al tiro non ha la freddezza, la precisione o la forza di segnare. Ovvero può essere critica sul modo di giocare: creiamo e attacchiamo tanto ma lasciamo spazi per il contropiede avversario, meglio coprirsi e rinunciare al gioco d’attacco per conservare il risultato. Oppure l’interpretazione può essere positiva: se creiamo tanto vuol dire che la struttura di gioco funziona, fa arrivare la squadra tante volte al tiro, cosa rara in serie C e che migliorando la finalizzazione le cose possono migliorare. Sicuramente un elevato indice Xg non significa che siamo i migliori, che è solo sfortuna se non vinciamo le partite e che nei prossimi match segneremo e vinceremo tutte le partite. Questo non è mai stato scritto.

Sabato affronteremo la Pro Sesto allenata da Parravicini che è una squadra molto diversa da quella impostata da Andreoletti nella scorsa stagione. Ultimi nella classifica del possesso palla, penultimi in quella dei tiri verso la porta avversaria e come indice Xg, hanno subito i nostri stessi gol; eppure, hanno quattro punti in più di noi.

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I numeri di Novara-Giana Erminio

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Se lasci il controllo della palla al tuo avversario per 25 minuti, non superi più la metà campo e non hai la difesa dell’Inter è molto probabile che il tuo avversario anche se di basso livello come la Giana Erminio segni un gol impossibile al novantesimo. Errore da matita rossa per Buzzegoli che, come tutta la squadra, deve crescere ed imparare dagli errori.

Per la prima volta quest’anno i nostri avversari hanno avuto un possesso palla superiore (54% Giana 46% Novara). La differenza comunque è minima ed indica un equilibrio tra le due squadre.Il Novara ha tirato di più verso la porta avversaria (13 tiri del Novara contro 6 della Giana) ma l’indice XG nonostante un lieve vantaggio del Novara, spiega che il pareggio non è stato così ingiusto: Novara 1,56 Giana 1,24.

Il Novara si conferma una squadra che crea molte occasioni da gol, è addirittura al vertice nella classifica generale dei gol attesi e nettamente prima in quella dei gol attesi in casa (vedi tabella). Probabilmente non apprezziamo abbastanza questa dote degli azzurri, giustamente offuscata dai pessimi risultati ma il confronto con i dati delle nostre rivali, quelle in lotta per non retrocedere, induce ad un certo, flebile ottimismo. Creare occasioni da gol è merce rara nella terza serie: Alessandria, Pro Sesto, la stessa Giana creano pochissimo e raccolgono di conseguenza. Al Novara manca lo step successivo: freddezza sotto porta (Scappini deve mangiarsi tre gol per farne uno) e un pizzico di fortuna, quattro legni in cinque partite fanno oggettivamente la differenza, soprattutto sul fondo della classifica.

La prossima avversaria del Novara sarà la Virtus Verona che normalmente gioca con un 3-4-1-2 ed un trio d’attacco molto insidioso (Danti – Casarotto – Gomez). Alla Virtus non interessa il possesso palla, lasciato spesso e volentieri all’avversario, non eccelle in nessun indice, tira in porta molto meno del Novara e subisce mediamente molti più tiri in porta del Novara; eppure, la classifica parla chiaro, i veneti hanno già otto punti in più del Novara. È una squadra cinica che gioca a memoria, una vera montagna da scalare per questo Novara.

 

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I numeri di Padova-Novara

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Se nelle prime tre partite i numeri raccontavano una storia diversa da quella del campo, contro il Padova anche i numeri certificano la disfatta azzurra.

Il possesso palla è stato pressoché identico (51% Novara 49% Padova). Soprattutto nel primo tempo il Padova ha lasciato il pallino del gioco al Novara per poi colpirlo al momento giusto, come da programma. La preparazione della partita dei nostri avversari sta diventando fin troppo semplice per la ripetitività delle lacune difensive del Novara.

Il Novara è stato inesistente in fase offensiva: solo quattro tiri verso la porta avversaria in novantacinque minuti anche se due di questi sono stati occasioni da gol importanti (indice XG 0,71). Il nuovo modulo proposto da Buzzegoli oltre a non migliorare per niente la fase difensiva ha annullato il peso offensivo della squadra.

In fase difensiva il Novara ha subito tredici tiri con un indice XGa di 1,71. È troppo facile segnare a questa squadra, ormai i nostri avversari conoscono i difetti del nostro assetto e con calma aspettano il momento giusto per punirci. Nelle ultime tre partite i nostri avversari hanno overperformato approfittando della fragilità del Novara.

Il nostro prossimo avversario, la Giana Erminio si può considerare come una squadra del nostro livello. Ha un bassissimo potenziale offensivo (tira mediamente 7,5 volte in porta a partita con un indice XG di 1,24) il più basso della categoria insieme all’Alessandria ma subisce mediamente poco con un indice XGa tra i migliori della categoria anche se ha già preso undici gol, indice di una certa fragilità difensiva. Gioca con un 3-5-2 classico con due punte centrali.

La classifica generale dei vari indici comincia a gratificare le squadre di vertice. Il Mantova fa del possesso palla il suo punto di forza (72% contro la Giana, 67,50% di media in quattro partite). Il Vicenza ed il Padova dominano in fase difensiva mentre in fase offensiva troviamo ai vertici Vicenza e Triestina insieme a Novara e Pergolettese. Anomali i dati della Virtus Verona che non eccelle in nulla ma ha ben dieci punti in classifica.

Il Novara è una squadra giovane ma è da sfatare il mito che i giovani stanno giocando per la regola del minutaggio. Alessandria, Pro patria e addirittura Trento hanno affrontato il Novara con un minutaggio di giocatori giovani superiore agli azzurri. Nelle prime quattro partite il Novara non si è mai avvicinato al minutaggio massimo consentito (450 minuti) contrariamente a quanto avveniva al Novara di Banchieri che si avvicinava sempre al massimo minutaggio consentito. Con questa tendenza anche l’obbiettivo di incassare soldi con la regola del minutaggio è vanificato.

I giovani giocano per scelta e non per convenienza. Questo è un altro problema.

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