Campionato
Riassunto del futuro
Published
6 anni faon
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Nino 1921
Come scrivere il riassunto di questo girone di andata campionato 2017 -18 visto dalla parte di chi soffre? I sofferenti sono quelli come me che, nell’anno 2017 ( cinque vittorie in casa ), di gioie ne han vissute poche. Ho due possibilità : la prima è storicizzare analizzando partita dopo partita, e diventare il narratore delle splendide gesta ( fuori casa); la seconda è entrare nella storia in prima persona attraverso un discorso critico. Ecco, il discorso critico mi attira di più, perché posso suggerire ai nostri eroi sul campo nuove ipotesi di gioco, dando più peso al sincronismo (proprietà di due grandezze oscillanti maschili che hanno la stessa frequenza e differenza di fase costante ) rispetto al punto di vista diacronico ( dimensione temporale di un fenomeno, sportivo, in questo caso), insomma dare più attenzione al ‘’ che cosa sarebbe successo se…’’.
Inutile specificare cosa siano le ‘’grandezze oscillanti maschili’’, visto la frequenza con la quale mi sono girate costantemente in questo girone di andata. Detto questo, eccovi la radiocronaca di Novara vs Carpi che giocheremo il 20 gennaio ( ore 15 ). Perché questo tradimento della storia e questo salto al futuro? Per non farmi del male. Innanzitutto della partita prossima ventura non conosciamo la formazione del nostro Novara, tanto più che i nuovi acquisti devono ambientarsi, trovare l’amalgama, smaltire i kg in eccesso, ecc. Ma è poco significativo, è solo importante, con questo allenatore, trovare l’emozione. Mettiamoci a vedere questa partita non nel solito posto in curva ma nel bel mezzo del campo, nella mischia del centrocampo, in modo che io non possa vedere l’interezza del campo di battaglia, non capisca una cippa del senso del gioco e dell’andamento della partita. Forse è la volta buona che mi diverto. In questa posizione scomoda, con ristretto orizzonte, mi metto nei panni del nostro amato allenatore e finalmente vedo dove tutto diventa sfuggente : il modulo adottato, il nemico che aspetta il mio errore nei cambi, i propri giocatori che passa di qua, passa di là, e ripassa indietro a Montipò, mi fanno aumentare la frequenza giramento delle due grandezze. Azioni e singoli episodi, gesti dell’arbitro e parole provenienti dal rettilineo, inedia e improvvise accelerazioni degli avversari si ripetono con qualche variante ma fondamentalmente mi sembra di vedere i soliti primi tempi, regalati al ‘’neanche un tiro in porta’’.
All’inizio del secondo tempo, si ripresenta la solita minaccia di incassare il goal nei primi minuti , e difatti il cielo plumbeo di questo pomeriggio se la ride e andiamo sotto di un goal. A questo punto esce il carattere dei singoli, in curva e in rettilineo, che in poche battute lanciate verso di me, allenatore, tentano di svegliarmi ma mi lasciano solo intuire la varietà dei consigli in un guazzabuglio di vadavialcü. Vengo schiacciato dagli accadimenti in campo e cerco di scrivere qualcosa sulla lavagnetta elettronica, ma ho finito il gesso. Lo so il gesso non serve, però se togli la ‘’g’’ e metti la ‘’c’’ … rende l’idea della situazione. Come il suono della palla quando va in rete così finalmente il mio pensiero entra nella lingua e proferisco parola e faccio entrare Chajia, ma arriva la domanda che taglia l’aria immobile dove stazione il mio gioco del giro palla : Maniero lo faccio uscire appena raggiungiamo il pareggio? Ma la domanda mi rimane lì, ferma, il pareggio non arriva ancora. La partita rimane in bilico, tensione, così senza commento, ogni palla va combattuta. Non bisogna discutere, bisogna andare in porta, e tira, tiraaa… as poda mia… goal, goool !
Finalmente, ora posso far uscire Maniero e metto Sciaudone, l’uomo che sa mettere ordine in ogni dettaglio del centrocampo , in ogni zolla (sintetica) , sapiente misuratore di tempi e distanze. Ma ecco che accade il solito paradosso nel quale cado ogni volta : perdo il controllo del centrocampo. E ripiombo nell’ignoto, in balia, per essere più preciso. Ma è proprio qui che mi piace dare il meglio di me, rimanere nel misterioso, travalicare l’assurdo : metto dentro anche Macheda al posto di Casarini. Cade un silenzio profondo nella curva ( nord). L’arbitro fischia la fine, dai… un pareggio non si butta mai via. È bello quando il futuro ha il sapore del passato, per fortuna che la prossima si gioca in trasferta.
Nino1921
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Centimetro dopo centimetro raggiungiamo il Fiorenzuola e abbandoniamo l’ultimo posto solitario. Guadagniamo un punto anche dalla quota per la salvezza diretta. Sarebbero bastati due pareggini al posto di qualcuna delle sette sconfitte per stare un po’ più tranquilli, così come, banalmente sarebbe bastato vincere con la Giana invece di essere raggiunti nei minuti finali e pareggiare una partita già vinta. Catalano è sempre dietro l’angolo.
– 0 punti dall’ultimo posto
– 6 punti dalla salvezza diretta
-10 punti dai play off
23 partite da disputare e 69 punti a disposizione
Il primo tempo di Lumezzane-Novara è stato orribile, logica conseguenza di due squadre che si sono affrontate pensando solo alla fase difensiva, giocando sempre con undici uomini dietro la linea della palla con il risultato di non tirare mai nello specchio della porta per 45 minuti. All’inizio del secondo tempo il jolly pescato dal Lumezzane ha sbloccato la partita e le occasioni da gol sono arrivate per entrambe le squadre. Pareggio giusto, rappresentato anche dai numeri: possesso palla 45% Lumezzane, 55% Novara. Tiri verso la porta: 10 Lumezzane, 8 Novara. Indice XG 1,67 per entrambe le squadre.
Ed ora tocca alla corazzata LR Vicenza. Tra Azzurri e Biancorossi ci sono 15 punti di differenza, gol fatti e gol subiti nettamente a favore del Vicenza e anche tutti i numeri medi analizzati sono a favore dei nostri avversari. Anzi per i numeri (tiri fatti e subiti e per l’indice XG) il Vicenza dovrebbe trovarsi al primo posto in classifica insieme al Mantova. Aggiungiamo che i veneti hanno già perso contro l’ultima in classifica e sarà quindi difficile il ripetersi dello stesso errore tattico e di concentrazione da parte dei veneti. Pronostico a senso unico e nulla da perdere, quindi la situazione è eccellente.

Dopo quattordici partite e centosessantotto tiri verso la porta avversaria finalmente è arrivata la prima vittoria.
Ed è assolutamente normale che la vittoria sia arrivata nella partita dove non abbiamo segnato se non su rigore e nella partita in cui i numeri raccontano un equilibrio assoluto: possesso palla 50% a testa (nonostante la Pergolettese abbia il secondo miglior possesso palla del girone), quindici tiri verso la porta a testa, e un indice XG (gol attesi) e quindi anche XGA (gol incassati probabili) praticamente identico: 1,94 Novara e 2,04 Pergolettese. Era una partita che “doveva” finire 2-2 ed invece è finita due a uno per gli azzurri. Era ora.
In generale le statistiche dicono che tiriamo spesso verso la porta avversaria, molto più di quasi tutte le squadre del nostro girone e questo è indiscutibilmente un fatto positivo. È negativo invece non tradurre in gol tutte le occasioni create. Sogno di non subire neanche un tiro in porta, schierando il modulo più difensivo possibile e sogno di vincere quella partita con due tiri in porta anziché venti ma purtroppo è altamente improbabile che accada se non hai in squadra Ronaldo o Lescano.
La ricerca del gioco è l’unico modo che abbiamo per vincere o per pareggiare, anche rischiando qualcosa in difesa. Mister Gattuso è arrivato a questa conclusione e come ha spiegato in conferenza stampa è tornato al 4-3-3 dopo aver provato tutti i moduli possibili per dare più solidità alla fase difensiva, che hanno però peggiorato le cose perché le caratteristiche dei giocatori a disposizione sono quelle che sono e gli errori individuali e di posizione si ripetono indipendentemente dal modulo.
E ora pensiamo al Lumezzane che dopo quattro sconfitte consecutive, ha vinto due partite e ne ha pareggiato un’altra senza incassare gol…Mister Franzini utilizza un 4-3-3 con un centrocampo di grandissima esperienza e sostanza con i nostri ex Simone Pesce e Marco Moscati ai quali si aggiunge il trentunenne Ilari che si alterna con un altro ex azzurro, Manuel Malotti. Al Lumezzane non interessa il possesso palla (38% nell’ultima vittoriosa partita) e nonostante non abbia grandi numeri, sicuramente peggiori dei nostri nei tiri fatti/subiti e negli indici XG/XGA, segna più gol di noi e ne incassa molti meno, indice di una buona organizzazione difensiva e precisione in attacco.
La vittoria di domenica consente agli azzurri di portarsi ad un punto dall’ultimo posto e fa guadagnare punti sia sulla zona salvezza che da quella play off. Non serve molto, serve vincere.
-1 punti dall’ultimo posto
– 7 punti dalla salvezza diretta
-9 punti dai play off
24 partite da disputare e 72 punti a disposizione
Campionato
Minutaggio giovani calciatori in serie C: quanto guadagnano le società?
Published
2 settimane faon
17 Novembre 2023
Nel 2019/20 la Lega Pro Serie C introdusse un meccanismo di contribuzione per le società virtuose che avrebbero schierato giocatori “under” gratificando soprattutto le società con giocatori giovani provenienti dal settore giovanile. Molte società, anche le più piccole ed in difficoltà economica, snobbarono quella novità mentre le società più attente sfruttarono subito l’occasione e portarono a casa un bel tesoretto.
Nelle stagioni successive tutte le società senza ambizioni di promozione si sono organizzate per far giocare il più possibile giocatori under e soprattutto i giovani provenienti dal settore giovanile che sono un importante moltiplicatore di punteggio.
Sono considerati “giocatori giovani” quelli nati successivamente al 01/01/2001. Il minutaggio minimo per accedere al punteggio è di 270 minuti a partita. Il minutaggio massimo è di 450 minuti a partita (al di sopra di questa soglia verranno comunque considerati 450 minuti a partita) Il minutaggio dei giovani giocatori è “rivalutato” in base all’anno di nascita (da 0,80 per la classe 2001 ma con un massimo di due giocatori per partita, fino a 1,40 per la classe 2004 e seguenti). La quota risultante verrà ulteriormente rivalutata del 200% per i giovani calciatori provenienti dal settore giovanile. Per esempio 90 minuti di un giovane del 2001 valgono 72 (90 x 0,80) mentre 90 minuti di un giovane del 2004 valgono quasi il doppio (90 x 1,40 = 126) e se questo giovane proviene dal settore giovanile il quadruplo (90 x 1,40 + 200% = 252)
La Lega Pro per le prime sette giornate di campionato ha già distribuito € 839.551,64 per ogni girone (€ 2.518.654,92 in totale che diventeranno circa € 12.000.000 alla fine della stagione). Per molte società di serie C il contributo per i giovani calciatori diventerà la voce più importante del proprio bilancio, superiore agli importi incassati dagli sponsor e dagli abbonamenti.
Il girone A ed il girone B sono omogenei e poche società hanno rinunciato ai contributi non schierando i giovani calciatori. Diversa invece la situazione del girone C dove molte squadre non utilizzando i giovani hanno favorito le altre società creando una disparità economica importante con le società degli altri gironi. A parità di minutaggio il Novara nel girone A e la Recanatese nel girone B hanno incassato la stessa cifra (€ 43.247 e € 43.784) ma nel girone C con lo stesso minutaggio ponderato di Novara e Recanatese, il Picerno ha incassato € 65.822
GIRONE A
L’AlbinoLeffe è la società più virtuosa del girone A e porta a casa € 92.863 che diventeranno probabilmente a fine anno circa 450.000 euro. Oltre ad avere una rosa con tanti giovani, molti di questi provengono dal proprio settore giovanile contribuendo notevolmente ad aumentare il suo punteggio. La Pro Vercelli ha il miglior rapporto tra i soldi incassati per i giovani calciatori e la posizione in classifica. Il Mantova primo in classifica ed il Novara ultimo hanno incassato una cifra simile per l’utilizzo dei giovani calciatori. Padova, Triestina e Vicenza hanno completamente rinunciato all’utilizzo dei giovani calciatori per un minutaggio minimo.
GIRONE B
Sestri Levante (€ 77.669), Pontedera (€ 72.797) ed il Pescara di Zeman (€ 68.323) sono le società che hanno incassato maggiormente ma anche il Cesena primo in classifica ha valorizzato molti giovani incassando € 61.360. Torres, Carrarese e Perugia rinunciano ai soldi della Lega, chiarendo le loro ambizioni.
GIRONE C
Nel girone C sono addirittura sei le società, tra le quali il Monterosi Tuscia ultima in classifica che non fanno giocare i giovani calciatori per un minutaggio sufficiente, rinunciando così ai soldi della Lega Pro. Orientata ai giovani invece la Turris che incassa € 91.951 e anche il Benevento che con grandi ambizioni di promozione si posiziona comunque al secondo posto per il minutaggio giovani ed incassa € 88.297
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