Campionato
A volte ritornano
Published
6 anni faon
By
Ciumi
Ho ritrovato, quasi per caso, cosa scrissi ormai quattro anni fa quando se ne andò.
Lo ripropongo così come lo scrissi: con tutta la malinconia del contesto, consapevole, adesso come allora, che il tempo scorre ed i ricordi restano solo in quanto tali.
Il futuro è fatto di presente, il passato resta ma non porta a niente.
Spero comunque che quegli omuncoli che cito più sotto, venerdì (sempre che vengano ancora allo stadio) abbiano la compiacenza e la dignità di non alzarsi in piedi ma di essere coerenti con loro stessi.
Tutto ciò che scrissi vive in molti di noi Attilio ma spero, con tutto il cuore, che venerdì tu possa scuotere la testa per quattro volte così come hai fatto l’ultima volta…. adesso abbiamo l’Eugenio, tu sei il passato, e lui è il nostro comandante: Eugenio fagli un culo come una capanna …
“…. ho notato, con profonda tristezza, che una massa di piccoli omuncoli ha maramaldeggiato oggi sul muro, con il cadavere ancora caldo, lasciandosi andare in alcuni casi a malcelata euforia e, in altri, postando messaggi a cazzo che lasciavano chiaramente trasparire che del Novara ne sanno veramente poco.
come ha detto qualcuno qualche ora fa: … ci sono più muraioli stasera che tifosi in curva la domenica.
niente di più vero.così come ho notato che molti “nick” storici o affezionati, un po’ per la incazzatura non ancora smaltita dalla prestazione di ieri, molto per la perdita di un punto di riferimento importante hanno preferito far si che il silenzio parlasse per loro.
Non lo vedremo più, questo è stato il mio primo pensiero… e a me mancherai molto Attilio.
ma non mi mancherai perchè sei un uomo probo, schivo, attaccato al lavoro ( la maglia mi sembra un po esagerato), capace … insomma un allenatore
no mi mancherai soprattutto perchè mi hai fatto godere come un riccio, ogni week end
la tristezza che mi aveva assalito con l’arrivo di Mondonico ed il suo 9-0-1 mi sparì di colpo alla fine di febbraio, con il tuo ritorno. andavamo in campo, prendendo a volte sberle incredibili, ma io, comunque, nonostante tutto, mi divertivo.
ci hai portato il tuo credo, un credo che, dopo Lamberto Giorgis, qui a Novara non si era più visto:
andiamo in campo sempre per vincere o per giocarcela.questo mi mancherà Attilio, al di la del rapporto personale, mi mancherà quel franco rapporto allenatore tifoso: tu mi confezioni un prodotto che mi faccia divertire… ed io godo come un riccio.
andrò ancora alla stadio certo, come sempre, come faccio da un paio di ventenni… ma ho paura che dovrò aspettare ancora un po di tempo per godere come mi hai fatto godere tu.
in tutti questi mesi, anche quando qualcuno degli omuncoli di cui sopra iniziava a dire, spesso in maiuscolo, che avevi fatto il tuo tempo e te ne dovevi andare, io ti ho sempre difeso; e non per partito preso o per riconoscenza, esclusivamente perchè vedevo, stando seduto dietro di te, con quale acume e quale partecipazione cercavi di interpretare, a volte sbagliando, la partita che si stava giocando.
errori ne hai fatti tanti, alcuni di valutazione forse macroscopici, ma li hai sempre fatti per un credo… e, ripeto, con il tuo credo io ho sempre goduto come un riccio.
ne hai fatto invece uno che non ti perdono e che, purtroppo, ci terrà lontani forse per sempre:
hai accettato ( per troppo amore? non ci credo… per riconoscenza nei nostri confronti? mi sembrerebbe stupido) di continuare a komandare la squadra anche quando ti stavi rendendo conto che non era la tua e che non avresti potuto modellarla a tua immaginei e somiglianza…. sia per uomini che per carattere
qui hai peccato di egoismo e di presunzione…. penso tu fossi convinto che tutto quello fatto in tre anni fosse comunque ripetibile nonostante tutto e nonostante tutti.
e penso anche che ritenevi impossibile replicare da altre parti quello che eri riuscito a fare qui a Novara.
su questo hai sbagliato Attilio, dovevi avere il coraggio, nel momento stesso in cui hai capito che parte degli uomini che stavano arrivando non erano i tuoi, di non continuare, ancora prima di iniziare.
ma hai ragione, dei se e dei ma ne son piene le fosse…
ora non ci sei più ma, come hai detto lo scorso anno, siamo noi tifosi che continuiamo a fare la storia di questa squadra. e noi, quelli veri, quelli che sanno chi è e come gioca Jack Gattuso, quelli che non si demoralizzano se non sentono il nome di grido, quelli che se non sanno qualcosa si documentano o argomentano, quelli che si fanno gelare il culo tutte le domeniche, soprattutto quelli che non hanno bisogno di vedere il numero sulla maglia del giocatore per riconoscerlo, quelli che lo riconoscono da un tocco, da un movimento, questi tifosi, noi la gran parte, noi che abbiamo vissuto momenti bui e tristi, noi continueremo ad esserci, ad esserci anche per te.il tuo nome resta stampato a caratteri indelebili nel cuore e sulla maglia di tanti di noi, per come ci hai fatto godere, ma senza dimenticare che il tuo stile, il tuo charme ci ha fatto godere con classe.
ora al gruppo che non ti ha aiutato ci penseremo noi, penseremo noi a tenerli sotto pressione, a fargli il culo per manifeste mancanze di applicazione.
Ma penseremo anche ad osannarli ( siamo tifosi lo sai ed i tifosi si vendono a chi li fa sognare) se qualcuno di loro ci farà godere ancora come un riccio
Panta rei Attilio, tutto scorre
Grazie di tutto comunque sei stato un compagno di vita per tre anni, sei stato un uomo”
Ciumi
Analista tecnico delle partite e sfanculatore ufficiale del blog. Convive con una sana passione per le Converse All Star sgualcite e scolorite e per la scarsa considerazione sul genere umano. Severo ma giusto.

Scelti per te

Centimetro dopo centimetro raggiungiamo il Fiorenzuola e abbandoniamo l’ultimo posto solitario. Guadagniamo un punto anche dalla quota per la salvezza diretta. Sarebbero bastati due pareggini al posto di qualcuna delle sette sconfitte per stare un po’ più tranquilli, così come, banalmente sarebbe bastato vincere con la Giana invece di essere raggiunti nei minuti finali e pareggiare una partita già vinta. Catalano è sempre dietro l’angolo.
– 0 punti dall’ultimo posto
– 6 punti dalla salvezza diretta
-10 punti dai play off
23 partite da disputare e 69 punti a disposizione
Il primo tempo di Lumezzane-Novara è stato orribile, logica conseguenza di due squadre che si sono affrontate pensando solo alla fase difensiva, giocando sempre con undici uomini dietro la linea della palla con il risultato di non tirare mai nello specchio della porta per 45 minuti. All’inizio del secondo tempo il jolly pescato dal Lumezzane ha sbloccato la partita e le occasioni da gol sono arrivate per entrambe le squadre. Pareggio giusto, rappresentato anche dai numeri: possesso palla 45% Lumezzane, 55% Novara. Tiri verso la porta: 10 Lumezzane, 8 Novara. Indice XG 1,67 per entrambe le squadre.
Ed ora tocca alla corazzata LR Vicenza. Tra Azzurri e Biancorossi ci sono 15 punti di differenza, gol fatti e gol subiti nettamente a favore del Vicenza e anche tutti i numeri medi analizzati sono a favore dei nostri avversari. Anzi per i numeri (tiri fatti e subiti e per l’indice XG) il Vicenza dovrebbe trovarsi al primo posto in classifica insieme al Mantova. Aggiungiamo che i veneti hanno già perso contro l’ultima in classifica e sarà quindi difficile il ripetersi dello stesso errore tattico e di concentrazione da parte dei veneti. Pronostico a senso unico e nulla da perdere, quindi la situazione è eccellente.

Dopo quattordici partite e centosessantotto tiri verso la porta avversaria finalmente è arrivata la prima vittoria.
Ed è assolutamente normale che la vittoria sia arrivata nella partita dove non abbiamo segnato se non su rigore e nella partita in cui i numeri raccontano un equilibrio assoluto: possesso palla 50% a testa (nonostante la Pergolettese abbia il secondo miglior possesso palla del girone), quindici tiri verso la porta a testa, e un indice XG (gol attesi) e quindi anche XGA (gol incassati probabili) praticamente identico: 1,94 Novara e 2,04 Pergolettese. Era una partita che “doveva” finire 2-2 ed invece è finita due a uno per gli azzurri. Era ora.
In generale le statistiche dicono che tiriamo spesso verso la porta avversaria, molto più di quasi tutte le squadre del nostro girone e questo è indiscutibilmente un fatto positivo. È negativo invece non tradurre in gol tutte le occasioni create. Sogno di non subire neanche un tiro in porta, schierando il modulo più difensivo possibile e sogno di vincere quella partita con due tiri in porta anziché venti ma purtroppo è altamente improbabile che accada se non hai in squadra Ronaldo o Lescano.
La ricerca del gioco è l’unico modo che abbiamo per vincere o per pareggiare, anche rischiando qualcosa in difesa. Mister Gattuso è arrivato a questa conclusione e come ha spiegato in conferenza stampa è tornato al 4-3-3 dopo aver provato tutti i moduli possibili per dare più solidità alla fase difensiva, che hanno però peggiorato le cose perché le caratteristiche dei giocatori a disposizione sono quelle che sono e gli errori individuali e di posizione si ripetono indipendentemente dal modulo.
E ora pensiamo al Lumezzane che dopo quattro sconfitte consecutive, ha vinto due partite e ne ha pareggiato un’altra senza incassare gol…Mister Franzini utilizza un 4-3-3 con un centrocampo di grandissima esperienza e sostanza con i nostri ex Simone Pesce e Marco Moscati ai quali si aggiunge il trentunenne Ilari che si alterna con un altro ex azzurro, Manuel Malotti. Al Lumezzane non interessa il possesso palla (38% nell’ultima vittoriosa partita) e nonostante non abbia grandi numeri, sicuramente peggiori dei nostri nei tiri fatti/subiti e negli indici XG/XGA, segna più gol di noi e ne incassa molti meno, indice di una buona organizzazione difensiva e precisione in attacco.
La vittoria di domenica consente agli azzurri di portarsi ad un punto dall’ultimo posto e fa guadagnare punti sia sulla zona salvezza che da quella play off. Non serve molto, serve vincere.
-1 punti dall’ultimo posto
– 7 punti dalla salvezza diretta
-9 punti dai play off
24 partite da disputare e 72 punti a disposizione
Campionato
Minutaggio giovani calciatori in serie C: quanto guadagnano le società?
Published
2 settimane faon
17 Novembre 2023
Nel 2019/20 la Lega Pro Serie C introdusse un meccanismo di contribuzione per le società virtuose che avrebbero schierato giocatori “under” gratificando soprattutto le società con giocatori giovani provenienti dal settore giovanile. Molte società, anche le più piccole ed in difficoltà economica, snobbarono quella novità mentre le società più attente sfruttarono subito l’occasione e portarono a casa un bel tesoretto.
Nelle stagioni successive tutte le società senza ambizioni di promozione si sono organizzate per far giocare il più possibile giocatori under e soprattutto i giovani provenienti dal settore giovanile che sono un importante moltiplicatore di punteggio.
Sono considerati “giocatori giovani” quelli nati successivamente al 01/01/2001. Il minutaggio minimo per accedere al punteggio è di 270 minuti a partita. Il minutaggio massimo è di 450 minuti a partita (al di sopra di questa soglia verranno comunque considerati 450 minuti a partita) Il minutaggio dei giovani giocatori è “rivalutato” in base all’anno di nascita (da 0,80 per la classe 2001 ma con un massimo di due giocatori per partita, fino a 1,40 per la classe 2004 e seguenti). La quota risultante verrà ulteriormente rivalutata del 200% per i giovani calciatori provenienti dal settore giovanile. Per esempio 90 minuti di un giovane del 2001 valgono 72 (90 x 0,80) mentre 90 minuti di un giovane del 2004 valgono quasi il doppio (90 x 1,40 = 126) e se questo giovane proviene dal settore giovanile il quadruplo (90 x 1,40 + 200% = 252)
La Lega Pro per le prime sette giornate di campionato ha già distribuito € 839.551,64 per ogni girone (€ 2.518.654,92 in totale che diventeranno circa € 12.000.000 alla fine della stagione). Per molte società di serie C il contributo per i giovani calciatori diventerà la voce più importante del proprio bilancio, superiore agli importi incassati dagli sponsor e dagli abbonamenti.
Il girone A ed il girone B sono omogenei e poche società hanno rinunciato ai contributi non schierando i giovani calciatori. Diversa invece la situazione del girone C dove molte squadre non utilizzando i giovani hanno favorito le altre società creando una disparità economica importante con le società degli altri gironi. A parità di minutaggio il Novara nel girone A e la Recanatese nel girone B hanno incassato la stessa cifra (€ 43.247 e € 43.784) ma nel girone C con lo stesso minutaggio ponderato di Novara e Recanatese, il Picerno ha incassato € 65.822
GIRONE A
L’AlbinoLeffe è la società più virtuosa del girone A e porta a casa € 92.863 che diventeranno probabilmente a fine anno circa 450.000 euro. Oltre ad avere una rosa con tanti giovani, molti di questi provengono dal proprio settore giovanile contribuendo notevolmente ad aumentare il suo punteggio. La Pro Vercelli ha il miglior rapporto tra i soldi incassati per i giovani calciatori e la posizione in classifica. Il Mantova primo in classifica ed il Novara ultimo hanno incassato una cifra simile per l’utilizzo dei giovani calciatori. Padova, Triestina e Vicenza hanno completamente rinunciato all’utilizzo dei giovani calciatori per un minutaggio minimo.
GIRONE B
Sestri Levante (€ 77.669), Pontedera (€ 72.797) ed il Pescara di Zeman (€ 68.323) sono le società che hanno incassato maggiormente ma anche il Cesena primo in classifica ha valorizzato molti giovani incassando € 61.360. Torres, Carrarese e Perugia rinunciano ai soldi della Lega, chiarendo le loro ambizioni.
GIRONE C
Nel girone C sono addirittura sei le società, tra le quali il Monterosi Tuscia ultima in classifica che non fanno giocare i giovani calciatori per un minutaggio sufficiente, rinunciando così ai soldi della Lega Pro. Orientata ai giovani invece la Turris che incassa € 91.951 e anche il Benevento che con grandi ambizioni di promozione si posiziona comunque al secondo posto per il minutaggio giovani ed incassa € 88.297
Cerca nel blog
NSN on Facebook

Telegram

I numeri di Lumezzane-Novara

Io credo, risorgerò

I numeri di Novara-Pergolettese

Cosa sta succedendo nel Novara FC e cosa succederà.

Dopo Legnano c’è sempre Moncalieri

Cosa sta succedendo nel Novara FC e cosa succederà.

L’inverno sta arrivando e anche gli svincolati

L’opzione Cappato

Il tempo è scaduto

Lascia un commento