Campionato
Il secondo mese di B
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6 anni faon
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Lupo
Se è vero che il tempo vola allora volano anche le giornate di serie B, ed in men che non si dica eccoci a novembre, con un nuovo mese di campionato da raccontare.
Analizzeremo come sempre squadra per squadra.
FROSINONE
I Ciociari stanno finalmente pigiando sull’acceleratore dimostrando il valore di una rosa competitiva e attrezzata. In più sembra che la sfiga dello stadio nuovo sia già finita.
PALERMO
Idem come sopra. Dopo un inizio di mese tribolato e la sconfitta in casa col Novara la squadra di patron Zamparini ha trovato il ritmo giusto.
CREMONESE
Prima sorpresa del campionato, ricordano molto la Spal dello scorso anno. Mix di qualità ed esperienza e, soprattutto, la capacità di non mollare mai.
EMPOLI
Mese da alti e bassi per la truppa di mister Vivarini. Il potenziale offensivo è già stato potenzialmente dimostrato, serve più cinicità.
VENEZIA
Se l’Empoli non è molto cinico, discorso opposto possiamo fare del Venezia. I lagunari dimostrano ogni giorno una capacità incredibile di portare a casa le partite, anche quando si mettono male.
BARI
Squadra double-face. In casa le hanno vinte tutte. In trasferta non vincono mai. Rimangono (per ora) incompiuti.
SALERNITANA
Grande entusiasmo in Campania per un mese di ottobre chiuso benissimo. Prima la vittoria in rimonta nel derby, poi una lunga serie di risultati utili consecutivi. Riusciranno a gestire la pressione di una piazza così esaltata?
PARMA
Dopo un inizio stentato gli emiliani hanno iniziato a macinare gioco e risultati. Dal mio punto di vista rimangono abbastanza scarsi e brutti da vedere.
CARPI
La faccia operaia dell’Emilia. Quando batti l’Ascoli 4-2 con tripletta di un ex serie D e gol di un ex prima categoria c’è poco da dire.
CITTADELLA
Veneti estremamente instabili. Alternano grandi prestazioni e sconfitte inspiegabili. Sicuramente non sono più la squadra dello scorso anno.
NOVARA
Dopo un inizio di ottobre da sogno ci siamo di nuovo confrontati con i nostri limiti tecnici e di reparto. No comment sul derby giocato senza palle.
PESCARA
Gli abruzzesi di mister Zeman dopo un inizio sprint hanno tirato il freno a mano. Pochi risultati convincenti e tante rimonte subite. Il Boemo non sta perdendo un po’ lo smalto?
AVELLINO
Ottobre da incubo per gli irpini, con il solo successo interno con la Pro. Clamoroso il tonfo nel derby con la Salernitana. Sono una squadra in crisi.
BRESCIA
Salutato Boscaglia non sono arrivati troppi risultati per le rondinelle.
Sicuramente Marino è un allenatore esperto che sa il fatto suo, però una squadra di B non può dipendere solo dai gol di Caracciolo.
PERUGIA
“Perugia, Perugia, Perugia”, un mese fa Sky non parlava d’altro. Partenza sprint e poi .. il nulla. Sono curioso di vedere come andrà a finire.
SPEZIA
La squadra di mister Gallo ricorda il Novara dello scorso anno. In casa sicuramente non fa male, ma in trasferta le ha prese tutte. Anche loro devono stare attenti.
VIRTUS ENTELLA
Entrambe le liguri stanno pagando il ridimensionamento estivo. L’entella ha scelto di giocarsi la carta cambio allenatore, chiamando Aglietti. A mio avviso scelta rischiosa e figlia dell’inesperienza.
FOGGIA
Stesso giudizio dello scorso mese. Tanto entusiasmo, grande pubblico, ma risultati zero. Squadra inesperta e sopravvalutata. Li vedo male.
PRO VERCELLI
Ottobre ad alti e bassi per i bicciolani. Dopo un inizio di campionato da incubo si sono sicuramente messi in riga, ma quanta fatica in troppe partite. Il derby vinto può essere l’inizio della risalita così come l’inizio della fine, visto che farà dimenticare gli evidenti problemi di organico.
TERNANA
Che l’Unicusano al sud sia conosciuta come l’università per asini lo si vede anche da come gestiscono la squadra. Risultati e gioco imbarazzanti ma allenatore idolo delle folle ed intoccabile. Mah.
ASCOLI
Maluccio anche i bianconeri, incapaci di fare punti in trasferta e troppo spesso inconcludenti in casa. Anche per loro prevedo mesi difficili.
CESENA
Ottobre imbarazzante per i Romagnoli, escluso l’exploit di Perugia. Rimangono un mistero. Tutti sanno dei debiti e dei vari problemi societari e nonostante ciò si possono permettere un allenatore del calibro di Castori, forse la loro unica grande certezza.
Mai come quest’anno la serie B è strana, imprevedibile ed indecifrabile. In poche giornate si passa da essere una squadra di morti ad essere dei fenomeni e viceversa.
In questa insicurezza giocare con coraggio e agonismo può essere il quid in più per fare benissimo. Il derby perso pesa, ma abbiamo tutte le risorse per poterne uscire a testa alta. Quindi fuori l’orgoglio e forza Novara Sempre!
Lupo
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Centimetro dopo centimetro raggiungiamo il Fiorenzuola e abbandoniamo l’ultimo posto solitario. Guadagniamo un punto anche dalla quota per la salvezza diretta. Sarebbero bastati due pareggini al posto di qualcuna delle sette sconfitte per stare un po’ più tranquilli, così come, banalmente sarebbe bastato vincere con la Giana invece di essere raggiunti nei minuti finali e pareggiare una partita già vinta. Catalano è sempre dietro l’angolo.
– 0 punti dall’ultimo posto
– 6 punti dalla salvezza diretta
-10 punti dai play off
23 partite da disputare e 69 punti a disposizione
Il primo tempo di Lumezzane-Novara è stato orribile, logica conseguenza di due squadre che si sono affrontate pensando solo alla fase difensiva, giocando sempre con undici uomini dietro la linea della palla con il risultato di non tirare mai nello specchio della porta per 45 minuti. All’inizio del secondo tempo il jolly pescato dal Lumezzane ha sbloccato la partita e le occasioni da gol sono arrivate per entrambe le squadre. Pareggio giusto, rappresentato anche dai numeri: possesso palla 45% Lumezzane, 55% Novara. Tiri verso la porta: 10 Lumezzane, 8 Novara. Indice XG 1,67 per entrambe le squadre.
Ed ora tocca alla corazzata LR Vicenza. Tra Azzurri e Biancorossi ci sono 15 punti di differenza, gol fatti e gol subiti nettamente a favore del Vicenza e anche tutti i numeri medi analizzati sono a favore dei nostri avversari. Anzi per i numeri (tiri fatti e subiti e per l’indice XG) il Vicenza dovrebbe trovarsi al primo posto in classifica insieme al Mantova. Aggiungiamo che i veneti hanno già perso contro l’ultima in classifica e sarà quindi difficile il ripetersi dello stesso errore tattico e di concentrazione da parte dei veneti. Pronostico a senso unico e nulla da perdere, quindi la situazione è eccellente.

Dopo quattordici partite e centosessantotto tiri verso la porta avversaria finalmente è arrivata la prima vittoria.
Ed è assolutamente normale che la vittoria sia arrivata nella partita dove non abbiamo segnato se non su rigore e nella partita in cui i numeri raccontano un equilibrio assoluto: possesso palla 50% a testa (nonostante la Pergolettese abbia il secondo miglior possesso palla del girone), quindici tiri verso la porta a testa, e un indice XG (gol attesi) e quindi anche XGA (gol incassati probabili) praticamente identico: 1,94 Novara e 2,04 Pergolettese. Era una partita che “doveva” finire 2-2 ed invece è finita due a uno per gli azzurri. Era ora.
In generale le statistiche dicono che tiriamo spesso verso la porta avversaria, molto più di quasi tutte le squadre del nostro girone e questo è indiscutibilmente un fatto positivo. È negativo invece non tradurre in gol tutte le occasioni create. Sogno di non subire neanche un tiro in porta, schierando il modulo più difensivo possibile e sogno di vincere quella partita con due tiri in porta anziché venti ma purtroppo è altamente improbabile che accada se non hai in squadra Ronaldo o Lescano.
La ricerca del gioco è l’unico modo che abbiamo per vincere o per pareggiare, anche rischiando qualcosa in difesa. Mister Gattuso è arrivato a questa conclusione e come ha spiegato in conferenza stampa è tornato al 4-3-3 dopo aver provato tutti i moduli possibili per dare più solidità alla fase difensiva, che hanno però peggiorato le cose perché le caratteristiche dei giocatori a disposizione sono quelle che sono e gli errori individuali e di posizione si ripetono indipendentemente dal modulo.
E ora pensiamo al Lumezzane che dopo quattro sconfitte consecutive, ha vinto due partite e ne ha pareggiato un’altra senza incassare gol…Mister Franzini utilizza un 4-3-3 con un centrocampo di grandissima esperienza e sostanza con i nostri ex Simone Pesce e Marco Moscati ai quali si aggiunge il trentunenne Ilari che si alterna con un altro ex azzurro, Manuel Malotti. Al Lumezzane non interessa il possesso palla (38% nell’ultima vittoriosa partita) e nonostante non abbia grandi numeri, sicuramente peggiori dei nostri nei tiri fatti/subiti e negli indici XG/XGA, segna più gol di noi e ne incassa molti meno, indice di una buona organizzazione difensiva e precisione in attacco.
La vittoria di domenica consente agli azzurri di portarsi ad un punto dall’ultimo posto e fa guadagnare punti sia sulla zona salvezza che da quella play off. Non serve molto, serve vincere.
-1 punti dall’ultimo posto
– 7 punti dalla salvezza diretta
-9 punti dai play off
24 partite da disputare e 72 punti a disposizione
Campionato
Minutaggio giovani calciatori in serie C: quanto guadagnano le società?
Published
2 settimane faon
17 Novembre 2023
Nel 2019/20 la Lega Pro Serie C introdusse un meccanismo di contribuzione per le società virtuose che avrebbero schierato giocatori “under” gratificando soprattutto le società con giocatori giovani provenienti dal settore giovanile. Molte società, anche le più piccole ed in difficoltà economica, snobbarono quella novità mentre le società più attente sfruttarono subito l’occasione e portarono a casa un bel tesoretto.
Nelle stagioni successive tutte le società senza ambizioni di promozione si sono organizzate per far giocare il più possibile giocatori under e soprattutto i giovani provenienti dal settore giovanile che sono un importante moltiplicatore di punteggio.
Sono considerati “giocatori giovani” quelli nati successivamente al 01/01/2001. Il minutaggio minimo per accedere al punteggio è di 270 minuti a partita. Il minutaggio massimo è di 450 minuti a partita (al di sopra di questa soglia verranno comunque considerati 450 minuti a partita) Il minutaggio dei giovani giocatori è “rivalutato” in base all’anno di nascita (da 0,80 per la classe 2001 ma con un massimo di due giocatori per partita, fino a 1,40 per la classe 2004 e seguenti). La quota risultante verrà ulteriormente rivalutata del 200% per i giovani calciatori provenienti dal settore giovanile. Per esempio 90 minuti di un giovane del 2001 valgono 72 (90 x 0,80) mentre 90 minuti di un giovane del 2004 valgono quasi il doppio (90 x 1,40 = 126) e se questo giovane proviene dal settore giovanile il quadruplo (90 x 1,40 + 200% = 252)
La Lega Pro per le prime sette giornate di campionato ha già distribuito € 839.551,64 per ogni girone (€ 2.518.654,92 in totale che diventeranno circa € 12.000.000 alla fine della stagione). Per molte società di serie C il contributo per i giovani calciatori diventerà la voce più importante del proprio bilancio, superiore agli importi incassati dagli sponsor e dagli abbonamenti.
Il girone A ed il girone B sono omogenei e poche società hanno rinunciato ai contributi non schierando i giovani calciatori. Diversa invece la situazione del girone C dove molte squadre non utilizzando i giovani hanno favorito le altre società creando una disparità economica importante con le società degli altri gironi. A parità di minutaggio il Novara nel girone A e la Recanatese nel girone B hanno incassato la stessa cifra (€ 43.247 e € 43.784) ma nel girone C con lo stesso minutaggio ponderato di Novara e Recanatese, il Picerno ha incassato € 65.822
GIRONE A
L’AlbinoLeffe è la società più virtuosa del girone A e porta a casa € 92.863 che diventeranno probabilmente a fine anno circa 450.000 euro. Oltre ad avere una rosa con tanti giovani, molti di questi provengono dal proprio settore giovanile contribuendo notevolmente ad aumentare il suo punteggio. La Pro Vercelli ha il miglior rapporto tra i soldi incassati per i giovani calciatori e la posizione in classifica. Il Mantova primo in classifica ed il Novara ultimo hanno incassato una cifra simile per l’utilizzo dei giovani calciatori. Padova, Triestina e Vicenza hanno completamente rinunciato all’utilizzo dei giovani calciatori per un minutaggio minimo.
GIRONE B
Sestri Levante (€ 77.669), Pontedera (€ 72.797) ed il Pescara di Zeman (€ 68.323) sono le società che hanno incassato maggiormente ma anche il Cesena primo in classifica ha valorizzato molti giovani incassando € 61.360. Torres, Carrarese e Perugia rinunciano ai soldi della Lega, chiarendo le loro ambizioni.
GIRONE C
Nel girone C sono addirittura sei le società, tra le quali il Monterosi Tuscia ultima in classifica che non fanno giocare i giovani calciatori per un minutaggio sufficiente, rinunciando così ai soldi della Lega Pro. Orientata ai giovani invece la Turris che incassa € 91.951 e anche il Benevento che con grandi ambizioni di promozione si posiziona comunque al secondo posto per il minutaggio giovani ed incassa € 88.297
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