Troppe volte a Novara si è parlato di problemi di pubblico e problemi di affluenza. Lo stesso colpo d’occhio nella partita con la Salernitana è stato onestamente impietoso. Il calo drastico, netto, spaventoso di spettatori che stiamo vivendo in questa stagione è sotto gli occhi di tutti. I punti di partenza sono sempre gli stessi. “Novara è una città fredda” “troppo vicino alle strisciate” “a Novara non importa nulla del Novara”. Tutto vero, tutto giusto, tutto già sentito e risentito.
Ma quante volte per esempio è stato fatto notare alla società Novara Calcio la mancanza di uno store in città?
La mancanza di una vera biglietteria aperta non solo nel pre partita, che risparmi ai tifosi inutili code in banca in mezzo a lettere dell’INPS, F24 da pagare e rid da annullare?
Sabato andiamo a Cesena e, al di la della grande rivalità sportiva e non, parlando con un mio amico cesenate ho avuto modo di conoscere la grande organizzazione romagnola, la stessa che ha saputo trasformare una palude in una località turistica (non me ne voglia chi fa le ferie in Riviera). A Cesena è presente da anni un Coordinamento, del tutto simile al nostro, che però coordina insieme alla società diversi aspetti del tifo moderato e di quello organizzato. Il Coordinamento gestisce per conto della società anche lo store ufficiale, ovviamente gratuitamente, sfruttando la manodopera degli stessi tifosi. Questo negozio, oltre a vendere il merchandising ufficiale della squadra e quello dei vari gruppi, svolge anche l’importante ruolo di biglietteria, occupandosi inoltre della vendita degli abbonamenti in estate ( campagna abbonamenti per la quale si potrebbe scrivere un libro, con un sacco di formule diverse capaci di agevolare tutti), della prevendita per le gare interne e, cosa davvero importante, pure per le trasferte, stampando direttamente i biglietti. So che il nostro Coordinamento Cuore Azzurro ha avviato con la Società Novara Calcio in passato una discussione in tal senso per provare a collaborare sul tema biglietti, ma purtroppo ci si è arenati su questioni burocratiche e legali evidentemente non così insormontabili in Romagna.
Chissà se rimarrà un’utopia o un sogno poter pensare tutto questo a Novara. Ma quanto sarebbe bello per esempio avere un punto nostro in città, magari al posto dell’ormai diroccata “Fabbrica dello sport” (che non penso venda più di 15 maglie ufficiali annue), gestito gratuitamente da noi tifosi? Quanta visibilità darebbe alla società Novara calcio?
Non so se tutto questo sarà possibile, se ci sarà mai un miglioramento oppure se continueremo a comprare i biglietti tra una cartella dell’INPS e un prestito. Ma sicuramente so che si può solo migliorare!
Lupo
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