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Campionato

Il primo mese.. e mezzo di B

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Benvenuti al primo episodio di questa rubrica, che vuole analizzare le varie squadre di B ed il loro rendimento.
Come al solito il campionato è iniziato nell’incertezza, anche se si stanno delineando grossomodo le favorite e quelle che dovranno lottare per salvarsi, nessuno esclude però la possibilità di cambiamenti repentini. Fra l’Empoli primo ed il Cesena ultimo ci sono appena 7 punti.

EMPOLI: attacco devastante, difesa ancora in fase di rodaggio. Sicuramente sono tra i favoriti.
PALERMO: sulla carta sono di gran lunga i favoriti. Con nestorowsky che da solo vale mezza serie B. Pagano dazio nelle pause nazionali quando metà dei giocatori vanno in nazionale (macedone).
FROSINONE: squadra forte, coesa e organizzata, con alle spalle un progetto, un allenatore preparato ed il vantaggio del nuovo stadio. La sconfitta di Novara deve solo aumentare le nostre ambizioni ma non ridimensiona la qualità dei ciociari.
PERUGIA: pronti e via 9 gol in 2 partite. Poi un lento calo culminato col 1-5 interno contro la Pro. Forse sono stati esaltati troppo presto.
CITTADELLA: il Citta ormai è una sicurezza. Gruppo rodato, società stabile e i risultati arrivano. Daranno fastidio a molti, come sempre.
VENEZIA: cambia la provincia ma il risultato non cambia. I veneti la B la prendono sul serio. Gruppo rodato, difesa impenetrabile e l’entusiasmo della matricola. Il Venezia di Inzaghi e Tacopina può andare lontano.
AVELLINO: gli Irpini vanno forte, hanno un allenatore (fin troppo) esperto e una rosa di spessore. Rispetto alle ultime due stagioni possono fare tanto.
BARI: come ogni estate partono con grandi ambizioni, salvo poi ridimensionarsi strada facendo. Per ora l’inizio non è molto convincente.
ENTELLA: squadra molto ridimensionata, ma comunque tosta, specialmente in casa.
PARMA: gonfiata da tutti come favorita, la formazione emiliana per ora è semplicemente ridicola. Zero gol su azione (solo palle inattive o rigori), zero gioco, tanti aiuti arbitrali e troppi elogi.
CARPI: l’altra faccia dell’Emilia, operaia, che si sforza al massimo, senza mollare di un centimetro.
Sicuramente la squadra è ridimensionata rispetto alle passate stagioni, ma l’atteggiamento sul campo è encomiabile.
CREMONESE: fatico a decifrare i grigiorossi. Sicuramente sono un gruppo esperto, difficile da battere, ma faticano anche a vincere ed a trovare continuità.
PESCARA: dopo un inizio scoppiettante il Pescara non sembra più nemmeno una squadra di Zeman. Sono comunque un gruppo giovane e dal gran potenziale.
NOVARA: fino a domenica non avrei speso parole dolci per i miei colori. La vittoria col Frosinone oltre a darci fiducia ci da consapevolezza del nostro potenziale. Si può fare tanto.
BRESCIA: l’avvento di patron Cellino sembra aver solo creato confusione in casa Brescia, con Boscaglia messo ingiustamente sulla graticola da subito. Per ora risultati altalenanti.
SPEZIA: anche lo Spezia ha optato per un ridimensionamento estivo. La loro forza sta nelle vittorie sofferte al Picco.
SALERNITANA: forse la squadra più indecifrabile di tutte. Abbonata ai pareggi, deve ancora dimostrare il suo potenziale.
PRO VERCELLI: inizio di campionato da incubo, poi la presa di coscienza delle proprie potenzialità nella trasferta di Palermo ed infine la doppia goleada con Cesena e Perugia. Cos’altro si può dire?
ASCOLI: partenza difficile per i marchigiani. Per ora difficile preventivate il loro andamento ma c’è tanto tanto da lavorare.
TERNANA: sulla carta una delle squadre meno forti del campionato. Risultati alterni e inconcludenti. La vedo grigia per il signor unicusano.
FOGGIA: l’ entusiasmo non basta. Mi ricordano la Salernitana di due stagioni fa. Tanto entusiasmo, tanti proclami ma zero gioco è risultati.
CESENA: Romagnoli oggettivamente scarsi, ma possono vantare Cacia in attacco e, soprattutto l’esperienza di mister Castori. Una sola domanda: dove li trovano i soldi per tutto questo al fronte dei cospicui debiti noti a tutti?

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Campionato

I numeri di Lumezzane-Novara

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Centimetro dopo centimetro raggiungiamo il Fiorenzuola e abbandoniamo l’ultimo posto solitario. Guadagniamo un punto anche dalla quota per la salvezza diretta. Sarebbero bastati due pareggini al posto di qualcuna delle sette sconfitte per stare un po’ più tranquilli, così come, banalmente sarebbe bastato vincere con la Giana invece di essere raggiunti nei minuti finali e pareggiare una partita già vinta. Catalano è sempre dietro l’angolo.

– 0 punti dall’ultimo posto

– 6 punti dalla salvezza diretta

-10 punti dai play off

23 partite da disputare e 69 punti a disposizione

Il primo tempo di Lumezzane-Novara è stato orribile, logica conseguenza di due squadre che si sono affrontate pensando solo alla fase difensiva, giocando sempre con undici uomini dietro la linea della palla con il risultato di non tirare mai nello specchio della porta per 45 minuti. All’inizio del secondo tempo il jolly pescato dal Lumezzane ha sbloccato la partita e le occasioni da gol sono arrivate per entrambe le squadre. Pareggio giusto, rappresentato anche dai numeri: possesso palla 45% Lumezzane, 55% Novara. Tiri verso la porta: 10 Lumezzane, 8 Novara. Indice XG 1,67 per entrambe le squadre.

Ed ora tocca alla corazzata LR Vicenza. Tra Azzurri e Biancorossi ci sono 15 punti di differenza, gol fatti e gol subiti nettamente a favore del Vicenza e anche tutti i numeri medi analizzati sono a favore dei nostri avversari. Anzi per i numeri (tiri fatti e subiti e per l’indice XG) il Vicenza dovrebbe trovarsi al primo posto in classifica insieme al Mantova. Aggiungiamo che i veneti hanno già perso contro l’ultima in classifica e sarà quindi difficile il ripetersi dello stesso errore tattico e di concentrazione da parte dei veneti. Pronostico a senso unico e nulla da perdere, quindi la situazione è eccellente.

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I numeri di Novara-Pergolettese

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Dopo quattordici partite e centosessantotto tiri verso la porta avversaria finalmente è arrivata la prima vittoria.

Ed è assolutamente normale che la vittoria sia arrivata nella partita dove non abbiamo segnato se non su rigore e nella partita in cui i numeri raccontano un equilibrio assoluto: possesso palla 50% a testa (nonostante la Pergolettese abbia il secondo miglior possesso palla del girone), quindici tiri verso la porta a testa, e un indice XG (gol attesi) e quindi anche XGA (gol incassati probabili) praticamente identico: 1,94 Novara e 2,04 Pergolettese. Era una partita che “doveva” finire 2-2 ed invece è finita due a uno per gli azzurri. Era ora.

In generale le statistiche dicono che tiriamo spesso verso la porta avversaria, molto più di quasi tutte le squadre del nostro girone e questo è indiscutibilmente un fatto positivo. È negativo invece non tradurre in gol tutte le occasioni create. Sogno di non subire neanche un tiro in porta, schierando il modulo più difensivo possibile e sogno di vincere quella partita con due tiri in porta anziché venti ma purtroppo è altamente improbabile che accada se non hai in squadra Ronaldo o Lescano.

La ricerca del gioco è l’unico modo che abbiamo per vincere o per pareggiare, anche rischiando qualcosa in difesa. Mister Gattuso è arrivato a questa conclusione e come ha spiegato in conferenza stampa è tornato al 4-3-3 dopo aver provato tutti i moduli possibili per dare più solidità alla fase difensiva, che hanno però peggiorato le cose perché le caratteristiche dei giocatori a disposizione sono quelle che sono e gli errori individuali e di posizione si ripetono indipendentemente dal modulo.

E ora pensiamo al Lumezzane che dopo quattro sconfitte consecutive, ha vinto due partite e ne ha pareggiato un’altra senza incassare gol…Mister Franzini utilizza un 4-3-3 con un centrocampo di grandissima esperienza e sostanza con i nostri ex Simone Pesce e Marco Moscati ai quali si aggiunge il trentunenne Ilari che si alterna con un altro ex azzurro, Manuel Malotti. Al Lumezzane non interessa il possesso palla (38% nell’ultima vittoriosa partita) e nonostante non abbia grandi numeri, sicuramente peggiori dei nostri nei tiri fatti/subiti e negli indici XG/XGA, segna più gol di noi e ne incassa molti meno, indice di una buona organizzazione difensiva e precisione in attacco.

La vittoria di domenica consente agli azzurri di portarsi ad un punto dall’ultimo posto e fa guadagnare punti sia sulla zona salvezza che da quella play off. Non serve molto, serve vincere.

-1 punti dall’ultimo posto

– 7 punti dalla salvezza diretta

-9 punti dai play off

24 partite da disputare e 72 punti a disposizione

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Campionato

Minutaggio giovani calciatori in serie C: quanto guadagnano le società?

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Nel 2019/20 la Lega Pro Serie C introdusse un meccanismo di contribuzione per le società virtuose che avrebbero schierato giocatori “under” gratificando soprattutto le società con giocatori giovani provenienti dal settore giovanile. Molte società, anche le più piccole ed in difficoltà economica, snobbarono quella novità mentre le società più attente sfruttarono subito l’occasione e portarono a casa un bel tesoretto.

Nelle stagioni successive tutte le società senza ambizioni di promozione si sono organizzate per far giocare il più possibile giocatori under e soprattutto i giovani provenienti dal settore giovanile che sono un importante moltiplicatore di punteggio.

Sono considerati “giocatori giovani” quelli nati successivamente al 01/01/2001. Il minutaggio minimo per accedere al punteggio è di 270 minuti a partita. Il minutaggio massimo è di 450 minuti a partita (al di sopra di questa soglia verranno comunque considerati 450 minuti a partita) Il minutaggio dei giovani giocatori è “rivalutato” in base all’anno di nascita (da 0,80 per la classe 2001 ma con un massimo di due giocatori per partita, fino a 1,40 per la classe 2004 e seguenti). La quota risultante verrà ulteriormente rivalutata del 200% per i giovani calciatori provenienti dal settore giovanile. Per esempio 90 minuti di un giovane del 2001 valgono 72 (90 x 0,80) mentre 90 minuti di un giovane del 2004 valgono quasi il doppio (90 x 1,40 = 126) e se questo giovane proviene dal settore giovanile il quadruplo (90 x 1,40 + 200% = 252)

La Lega Pro per le prime sette giornate di campionato ha già distribuito € 839.551,64 per ogni girone (€ 2.518.654,92 in totale che diventeranno circa € 12.000.000 alla fine della stagione). Per molte società di serie C il contributo per i giovani calciatori diventerà la voce più importante del proprio bilancio, superiore agli importi incassati dagli sponsor e dagli abbonamenti.

Il girone A ed il girone B sono omogenei e poche società hanno rinunciato ai contributi non schierando i giovani calciatori. Diversa invece la situazione del girone C dove molte squadre non utilizzando i giovani hanno favorito le altre società creando una disparità economica importante con le società degli altri gironi. A parità di minutaggio il Novara nel girone A e la Recanatese nel girone B hanno incassato la stessa cifra (€ 43.247 e € 43.784) ma nel girone C con lo stesso minutaggio ponderato di Novara e Recanatese, il Picerno ha incassato € 65.822

GIRONE A

L’AlbinoLeffe è la società più virtuosa del girone A e porta a casa € 92.863 che diventeranno probabilmente a fine anno circa 450.000 euro. Oltre ad avere una rosa con tanti giovani, molti di questi provengono dal proprio settore giovanile contribuendo notevolmente ad aumentare il suo punteggio. La Pro Vercelli ha il miglior rapporto tra i soldi incassati per i giovani calciatori e la posizione in classifica. Il Mantova primo in classifica ed il Novara ultimo hanno incassato una cifra simile per l’utilizzo dei giovani calciatori. Padova, Triestina e Vicenza hanno completamente rinunciato all’utilizzo dei giovani calciatori per un minutaggio minimo.

GIRONE B

Sestri Levante (€ 77.669), Pontedera (€ 72.797) ed il Pescara di Zeman (€ 68.323) sono le società che hanno incassato maggiormente ma anche il Cesena primo in classifica ha valorizzato molti giovani incassando € 61.360. Torres, Carrarese e Perugia rinunciano ai soldi della Lega, chiarendo le loro ambizioni.

GIRONE C

Nel girone C sono addirittura sei le società, tra le quali il Monterosi Tuscia ultima in classifica che non fanno giocare i giovani calciatori per un minutaggio sufficiente, rinunciando così ai soldi della Lega Pro. Orientata ai giovani invece la Turris che incassa € 91.951 e anche il Benevento che con grandi ambizioni di promozione si posiziona comunque al secondo posto per il minutaggio giovani ed incassa € 88.297

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