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Lo zainofarmaco e i gratón del Guido

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Informo tutti che è ufficialmente iniziata la solita tiritera.
Chi viene a…? Quanti siamo? Tano fa i biglietti!! Guido, prenota il pulmino!! A che ora è la partita? Cazzo, alle 20,30? E quale ristorante ci da dará mangiare e soprattutto da bere alle 18,30? Un paio di orette per un antipastino, due tagliatelline e un paio di costine, il tutto bagnato da un lambrusco fresco al punto giusto, in quel posticino alla Soliera, mica puoi sgardionarle giù così alla leggera eh!!!
Che poi inizia la processione per ottenere qualche beneficio dalla farmacia ambulante, che sarei io, alla ricerca di qualcosina che faccia digerire.
Mi sono ormai adeguato a questa situazione al punto che, dopo pranzo o cena che sia, indosso un camice con lo stemma “ordine dei farmacisti”.
E già!! perché Nonnalanto, prima di partire, oltre alla valigia contenente un mega pacco offerta di fazzolettini, un ricambio di vestiti completo, l’impermeabile, due maglie della salute, due paia di occhiali, una copertina in pile da usare di notte durante il viaggio di ritorno, mi prepara appunto la farmacia ambulante in un beauty il cui volume è pari a uno zaino fardellato usato dagli alpini nella guerra del 15-18.
Quindi: almeno due tipi di spray nasale, pantoprazolo, indometacina, collirio decongestionante, Lexotan,( non si sa mai che qualcuno potrebbe averne bisogno durante la partita) Novalgina, Tachipirina, Bronchenolo e una gamma infinita di digestivi, antiacidi, e antinfiammatori e antidolorifici.
A dire il vero, fino a un po’ di tempo fa, nello zainofarmaco, ci inseriva pure qualche sonnifero leggero da usare nelle trasferte piú lunghe, ma poi ci ha pensato il Tano con i suoi racconti di naia a sostituirlo.
Comunque, a turno, almeno un paio di volte tutti sono ricorsi allo zainofarmaco!!
Però quest’anno un traguardo lo abbiamo raggiunto: niente più tessera del tifoso, per le trasferte!!!
Finalmente qualcuno di buon senso capace di accorgersi delle contraddizioni che la tdt portava con sè, esiste ancora…anche se, e di ciò ne son convinto, il livello d’allerta verrà alzato sensibilmente.
Porca la zozza, l’ultima del campionato scorso, quando la banda Boscaglia aveva già prenotato gli alberghi al mare per il giorno dopo, a momenti si entrava nel Cabassi velodromo in macchina, adesso che siamo armati fino ai denti delle nostre infallibili incertezze, vedrete che ci prenderanno terribilmente sul serio!
Per fortuna a prendere seriamente per il verso giusto le cose ci penserà il Guido, che non fará mancare gli apetizer a base di gratón, perché quando lui crede veramente nella positivitá del risultato finale, con i gratón ci fa miracoli, e non c’è volta che lui non ci creda veramente.
Come quella volta che partimmo per Pescara, per una gara che non avrebbe avuto storia, visto e considerato il risultato ampiamente compromesso all’andata a causa di quel surfing di Mantovani, ebbene il nostro (e dico “nostro” con orgoglio) Guido, ci preparò una colazione con i cornetti alla crema di gratón rigorosamente da purscé e un rosato che, bevuto alle nove del mattino, avrebbe avuto ottimi argomenti da raccontare ai vini delle annate successive…ammesso  che ci sarebbe arrivato.
Intanto annusata l’aria da “gulag” che tirerà in quel di Carpi, il Presidente ( tutti in piedi, per cortesia!) ripasserà gli ultimi mesi di naia, avendo egli l’abitudine di snocciolare a mo di rosario tutto il suo vissuto sotto le armi, e più è lunga la trasferta più corri il rischio di cuccarti tutti e dodici i mesi; per non sbagliare, a Bari l’ultima volta, io e Ciumi, ci andammo in aereo.
Vi confesso di essere sollevato, relativamente alla trasferta di sabato, sollevato in quanto il nostro direttore, ( tutti seduti per cortesia, non mi pare il caso) il Vannu, a Carpi ci andrà in auto con lo Scarda, il Sartorio (che poi inizierà a frantumarci i coglioni con le “pagelle ignoranti”) e il Fabri Cane: giunga a loro il mio saluto più amichevole, unitamente al mio ringraziamento più sincero. Perché??? Perché, grazie al loro sacrificio, noi saremo risparmiati dall’assumere sostanze che il Vannu si ostina testardamente a proporre in queste trasferte, dove l’obbligo dell’aperitivo fai da te non concede sconti a nessuno.
Quindi andranno alla stragrande di Bonarda Oltrepopavese, che di per sé stessa non sarebbe neanche male se vantasse un millesimo recente, il problema nascerà quando l’etichetta riporterà, impietosa, annate di quando il Novara in trasferta non andava a Carpi o Cesena, ma a Orzinuovi e Telgate, fate un po’ voi!!
A quel punto il mio amico Scarda si rifiuterà di accompagnare il panino farcito con un intero salame felino, con cotanta brodaglia e, disperato, chiederà di proseguire il viaggio in treno.
Il tutto avverrà mentre il Sartorio, in ossequio alla sua rubrica delle “pagelle ignoranti”, senza porsi troppi quesiti a cui non saprebbe comunque dare una risposta, trangugerà la Bonarda promettendo di recensirla nella sua nuova rubrica ” i vini ignoranti”.
Intanto il Fabri Cane dormirá come quando vestito da ciclopodista si fa i selfie dopo aver raggiunto il traguardo in macchina ed essersi bagnato alla prima fontanella per ciulare tutti i suoi amici di FB ( me lo ha confidato il Vannu).
Intanto sul pulmino da nove il Ciumi comincerà a intagliarsi le unghie dei piedi con le dita, occupando di fatto tutta la fila centrale come se si trovasse sul lettino del podologo e costringendo il povero Presidente a scalare a terga di una fila.
Il terrore mi attanaglierà quando serio come un esattore di Equitalia mi porrà la domanda che condizionerà, da lì in poi, tutta la mia trasferta, e che relegherà in secondo piano il risultato della partita: ” fino a dove ti ho raccontato della mia naia?”
“Tutto, Presidente, mi hai raccontato tutto ormai, ne abbiamo percorsi di chilometri insieme, conosco alla perfezione anche quando hai fatto i tre giorni e tutte le licenze che hai avuto!!!”
Deluso come un panda quando gli ciuli una perga di bambù, il Pres comincerà una disperata ricerca di un Autogrill dove godere di un caffè che plachi il suo impeto di reporter di guerra, mentre il Ciumi, intanto, si sarà scarnasciato almeno tre o quattro dita dei piedi, ragion per cui, candidamente, chiederà se qualcuno c’ha un cerotto e un Gaviscom, che non c’entra un cazzo con i piedi, ma potrebbe risolvere quel bruciorino di stomaco causato dal cornetto con i gratón del Guido che stavolta non erano proprio freschi, e se poi, già che ci siamo, ci fosse pure un “toradol” non sarebbe male…”non che mi fa male qualcosa in questo momento eh, ma non si sa mai, meglio prevenire che curare”..da questa richiesta capirò che il nostro futuro non potrà essere quel granché positivo.
Forse non arriveremmo mai a destinazione, o forse si, o forse questo è il contenuto, normale e genuino di ciò che dovrebbe essere una trasferta, di sicuro così sono e saranno sempre le nostre.
Fatte di ingredienti genuini e mai geneticamente modificati dalle esigenze del momento, a parte i gratón del Guido, sempre allegramente, rispettosamente e visceralmente grati a quella maglia che ci consente di stare bene insieme amandola.
Grazie azzurro colore, grazie ragazzi che l’indossate anche se per poco, grazie Amici, e non solo quelli che stanno con il culo sul pulmino ma esteso anche a quelli che in trasferta non potranno regalarci la loro presenza…un domani potrei essere io.
Forsa Nuara tüta la vita.
Nonnopipo

Novara perchè è la mia città, il Novara calcio perchè è la squadra della mia città, il dialetto perchè se il futuro è una porta il passato è la chiave per aprirla. Forsa Nuara tüta la vita.

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Presidente Ferranti, intervista ma non troppo.

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NSN- Buon giorno Presidente;

Sono Nonnopipo della redazione di “Novara siamo noi”. Premetto che questa intervista è stata autorizzata dal Capo Redattore Claudio Vannucci, detto Vannu, suo amico carissimo e forse anche consulente personale privato, cioè nel senso che è privato di ogni considerazione.

Dunque Dottor Ferrante, mi dicono che Lei …

P- No no, senta, io mi chiamo Ferranti, e sono contento che tu mi intervisti, così farò chiarezza sulle cose ingiuste che voi giornalai di tutta Europa avete scritto su di me e sul mio Novara.Anche la Pravda ha scritto che russo, ma non è assolutamente vero, dormo tutta la notte come un bimbo con il mio peluche stretto al petto, chiedete a mia moglie, quando la mattina mi sveglia e mi trova avvinghiato a Pitino, il mio pupazzetto preferito. Le Figaro invece non lo leggo mai essendo il quotidiano preferito da Pavanati. Ma … senti, Nonnopippa, abbattiamo le barriere della formalina, dammi pure del Voi, così entriamo subito in sintonia.

NSN – Beh, se “Voi” vi chiamate Ferranti allora devo precisare che il mio nickname è Nonnopipo e soprattutto le barriere sono quelle delle formalità …

P- Vedi che anche tu hai un pupazzetto preferito a cui hai dato un nome bellissimo: Nickname è molto originale e dolce, lo porti anche tu a letto e ti addormenti con lui come faccio io?

NSN- Certo, ma lasciamo perdere. Parliamo invece dell’ ultima conferenza stampa in cui “avete”, in un certo qualsenso, tirato le orecchie ai giocatori.

P- Innanzi tutto la conferenza si è tenuta nella sala stampa di Novarello o eravamo allo stadio, non ricordo bene, di sicuro non a “qualsenso”, e quando vedo un microfono confesso di non capire più niente e quindi parlo a ruota libera, e una strigliatina amorevole ai giocatori ogni tanto non guasta. In quella occasione ho persino ammesso che sto cercando almeno tre soci che mi accompagnino in questa nuova avventura: sono stufo di giocare sempre da solo a “solitario”, mi piacerebbe fare una partita a scopa ogni tanto. Magari con un … come dite qui a Nuara …  mezzo litro di vino rosso?

NSN- “Mèss litar da cul russ” Presidente.

P- Ecco bavo, e magari se tu ci stai, io prendo Galuppini come socio, che con i numeri che ha lui a carte, in giro se ne trovano pochi, e se sbaglia lo faccio mettere fuori rosa, contro te e il Vannu, che non avete mica la faccia di essere furbi eh! E non incazzatevi se Galùp vi farà il verso della paperella quando sicuramente vinceremo ai 21 punti.

NSN- Presidente, in questa sua avventura novarese “Voi” avete licenziato più DS, DG, allenatori, baristi, custodi, che lavoratori la Whirlpool, la Ilva di Taranto e Alitalia messe insieme. “Voi” vi svegliate alla mattina e dopo aver consultato l’oroscopo che “vi” consiglia di circondarvi esclusivamente di persone fidate, scegliete a caso o per sorteggio chi silurare?

P- Applico tassativamente la conta “ambarabà ciccì coccò tre allenatori sul comò che facevano cagare e tre DS da licenziare, il Direttore si ammalò ambarabà ciccì coccò”, e a chi tocca, ciao ciao … però adesso che mi ricordo, ce n’è un’altra che mi piace assai relativa agli allenatori: “sotto il ponte di Baracca c’è Marchionni a far la cacca, ci sta Cevoli che la misura, la misura 33, anche Semioli fora di pé.

NSN- Sentite, Presidente: È vero che in seguito alla promessa di puntare alla serie B fatta a inizio  stagione, passando poi attraverso la conferma durante la cena natalizia del coordinamento, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, Le ha chiesto di mettere a disposizione gli armamenti che ha usato per sparare simili cagate e spedirli in Ucraina?

P- E no! Io sono un uomo di pace, anzi, di pace e amen, almeno riguardo alla promozione in serie B soprattutto amen.

NSN- Adesso Dottor Ferranti parliamo un po’ di “Voi”: sfrutti questa intervista per farsi conoscere meglio dai tifosi. Ci dica quali sono i suoi hobby, per esempio.

P- Allora le confesso che io sono un amante del giardinaggio, mi piace coltivare ogni genere di ortaggio, tipo le rape che poi regalo ai miei allenatori. Pensa che il portiere titolare non l’ho mica scelto per le sue qualità, ma bensi per il suo cognome.

NSN- Per rimanere in ambito calcistico, “Vi” piacerebbe che il suo Novara giocasse con il centrocampo a rombo?

P- Guardi eh, con il materiale tecnico che io stesso ho scelto e pagato con i miei soldi, più che lo schema a rombo, al massimo potremmo applicare quello a rimba, che è uno schema assai ambìto, quindi rimbambito! Dai, questa non è male, vero? Però non lo scriva!

NSN- Presidente, per poter applicare questo schema, servirebbero un paio di esterni bassi disponibili a fare sia la fase difensiva e quella offensiva avanzando a turno sulle fasce. Non le pare che un paio di elementi sia giusto investirli di maggiore responsabilità?

P- Si, credo proprio che dovrebbero essere investiti, magari anche sulle strisce pedonali se accompagnati da Marchionni. In alternativa lavorare sulla testa dei giocatori, nel senso di rifilare certe bastonate a chi se le merita.

NSN- Ultima domanda, Presidente: Mi dica che impressione le ha fatto vedere Pablo Gonzalez in queste condizioni.

P- Con la faccia contornata da quella  barba da frate ho subito pensato che a Novarello, oltre al Santuario, ci fosse anche un convento di frati.

NSN “Vi” ringrazio Presidente Ferranti per la disponibilità e mi auguro di rivederla presto.

P- Grazie a te, ma non dimenticarti la partita a scopa, io e Galuppini contro te e il Vannu!!

 

Nonnopipo

          

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Tosco-Nuares-Romanesco

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Ce sta quarcuno tra de voi che m’ha cazziato,

perchè er dialetto de Nuara n’ha  capito,

allora me sò tosto un po’ attrezzato,

e un toscano-romanesco ho partorito.

Or passate a la lettura co’ la mente e ‘l cor leggero

che da voi ad esse letti c’è d’ annà ad esse fiero.

 

Un pensier di dubbio atrosce gira a zonzo pè lo capo

come può er guerriero indomito svanir come uno svapo?

 

raccolti fummo dalla terziaria serie dopo li anni dé lo Signore

portati in alto dè lo cielo a giocar di calcio co’ l’ onore

 

“Venghino Siori venghino” urlò a gran la vosce il guerrier giostraro

che di giri ne garantisco sol’ uno e se va bene forse un paro

 

Finì co’ lo “va de retro”, lo tentar de frequentà l’ azzurro cielo

che su lo esito finale mejo sarebbe stende uno pietoso velo

 

ma lo guerrier giostraro, li cortigiani a leccar ben il su culetto 

d’alterigia e rancor tronfio a li sudditi tifosi meditò uno dispetto

 

“me ne vado, li mortacci, m’ avete rotto li cojoni

in fin dè conti la A v’ho dato e anco un par de promozioni

 

si, l’è vero, me par che disi che la A v’ ho da ridare

o suvvia se scherzava, pè chiede scusa che v’ ho da fare?

 

Lo sapete, ce si conosce, a vorte me va de fà er bullo

pronta c’ ho una famigliola con a capo il Patron Rullo

 

che l’ha detto e confermato lui c’ ha sordi e patrimonio

che se disce una buggia che lo furmini er demonio”

 

fu ‘osì che in un momento se ritrovò inscenerito

che de sano un rimanea nè una unghia e manco un dito

 

mentre lo astuto Cianci assai serio ma nun troppo

nè la borsa dè la Cooppe ce trovarono er malloppo

 

“tre soldini oh perbacco !! icchè volete mai che ssia

l’è la mancia dé le bibbite che venduto ho a la mi zia”

 

E pè corre a li ripari senza trovasse impreparati

tra ‘na bionda ‘na roscia e mora sarta fori er Pavanati

 

che a dì er vero l’anno prima, ce provò con lo Pescara

e a cacciallo a carci ’n culo la città fasceva a gara

 

E tra ‘na fidejussione zozza, e uno credito de imposta

a finire in quarta serie pare l’avesser fatto apposta

 

Ma il destin che nun perdona e che nulla lassa a tèrga

tra capo e collo e giù pè la schiena colpirà co’ la su’ vèrga

 

Pè fortuna che da lo sterco s’ è esciti tutti quanti

porgiam grazia e la man tesa a chi dé nome fa Ferranti

 

che l’è omo de passione ma nun se sa dé quanti sordi

che se spera sian tanti e che de noi lui nun se scordi

 

ecchè noi si è assai boni, riservati e assai pazienti

e lo coltello nun lo portamo nè in tasca nè tra li denti

 

l’è che siam sospettosi e nun ce piasce d’esser zimbello

e come a lui ce frega un cazzo de’ titoli coppe e Novarello

 

noi la storia la portamo ben marchiata in su la pelle

trasferte fatte co’ fatica alcune oribbili altre belle

 

e così l’è giunto er tempo dé mette mano a lo portafoglio

pè riavécce a te e a noi sia speranza e pure orgoglio

 

Stian bene i tre infamoni tra le nutrie a Novarello

che a stà co li propi simili a vorte pò esser pure bello

 

Nonnopipo

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Che confusione sarà perchè ti amo

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Si può scrivere “cazzo” senza urtare la “perbenità” di qualcuno?

Ok, si può scrivere. 

Tanto siamo tutti tra di noi, pochi intimi innamorati di ciò che rimane del calcio.

Quindi posso serenamente dire che non si capisce più un cazzo!!

Di cosa? Di tutto quel caravanserraglio che ormai è diventato il mondo del pallone.

Senza voler disturbare il sonno ristoratore di chi ha pensato bene di spacchetare il calcio in episodi manco fosse uno sceneggiato tipo Beautiful: non meritano nemmeno un va da via ‘l cü, che risparmio; non si sa mai tornasse utile nel corso di questo articolo.

Quello che mi fa incazzare come un furioso Emilio Fede nello storico fuorionda in cui mandava a cagare la redazione del suo penoso TG4, è la frammentazione delle date e degli orari in cui verranno trasmesse le gare di serie A, serie B e Lega Pro, nonchè su quali emittenti verranno proposte.

Roba che, per avere tutto sotto controllo e poter assistere dall’inizio a una partita, ci vorrebbe un file collegato a una sveglia, però di quelle che trillano come l’allarme nella caserma dei vigili del fuoco.

Campionato di serie A; una volta tutte le partite iniziavano alle 14:30, almeno in inverno, cazzo, che figo che era!!: serie A e serie B iniziavano e finivano tutte alla stessa ora, anche la serie C. 

Certo, non si vedevano in diretta come ora, ma si sentivano alla radio, “Tutto il calcio minuto per minuto” … “Scusa Ameri, sono Ciotti da San Siro…” 

Altri tempi non più riproponibili, ma se il progresso ci ha condotto, prendendoci per mano, dentro questo contesto in cui le partite giocate in contemporanea sono al massimo due, forse dobbiamo prendere atto di aver avuto un pessimo compagno di viaggio.

Si comincia a volte addirittura il venerdì con qualche anticipo, mentre sabato, giorno che chiude la settimana lavorativa e che dedichi alle spese di cui la famiglia abbisogna, se la tua squadra gioca in serie B sei ciulato: o rinunci agli acquisti o alla partita, non ci sono alternative. 

Sera, ore 20:45, l’anticipo di serie A: frettolosa fine della cena famigliare perchè, come tutti i sabati, c’è l’ anticipo, e poco me ne fotte se gioca la Cremonese contro il Verona; è calcio? Si, è calcio, e allora lo guardo, cazzo!! (abbiamo stabilito che si può sempre dire), poi negli scaligeri gioca Montipò, un pezzo di Novara, dunque “i vischi” il televisore, “im sèti sü l’ ütümana” con un calice di quello “vansà” a cena, e la prima immagine che compare mi informa che se voglio televedere sta cazzo (mi avete autorizzato eh!) di partita devo acquistare il pacchetto proposto da una piattaforma su cui gira  DAZN (e a me invece girano i coglioni esattamente come quel circolino che smetterà di girare all’ 85mo), che però si pronuncia “DAZUN”, emittente spaventosa e spaventata, che trasmette le gare riprendendole con il telefonino e che è riuscita nell’impresa di fare apparire la Leotta attraente quanto Platinette. 

Recupero affannosamente il “va da via ‘l cü” risparmiato in precedenza, per farne dono a questa cazzo di emittente che, il mio consulente informatico (mio genero Nico), mi conferma trasmettere in “striming” … qui, però l’ unico a “strimìss” (spaventarmi) sono io quando vengo informato che dovrò sottoscrivere un nuovo abbonamento se vorrò avere accesso a tutte le gare della serie A.

A parte che non capisco il motivo per cui, al fine di vedere (se tutto fila liscio) sette partite, per giunta in ritardo di 5/7 minuti rispetto alla realtà, devo pagare subito una trentina di euro al mese, mi chiedo quale sia l’elaborazione del pensiero che induce una emittente, che trasmette in modalità “spavento” (striming), a risparmiare una vocale dal suono primordiale come la U, dal suo nome ufficiale. E non mi si venga a dire che si tratta di un acronimo, se fa cagare ne inventi un altro di nome.

Vabbè, sono cose a cui ci stiamo abituando e ce ne faremo una ragione. Come avverrà per la Champions, teatro di bugie consumate sul palcoscenico dei promo di SKY, che garantiva il possesso dell’esclusiva, e invece una gara del martedì la trasmette l’emittente Tizia, la migliore del Mercoledì che vede in campo una italiana verrà trasmessa da Caia, e meno male che Sempronia non si è ancora accorta di niente, ma prima o poi …

Esiste poi il dramma riguardante l’ora e il giorno in cui si consumerà l’evento più importante della settimana calcistica, overo la partita del Novara. Ideale sarebbe un’ ora tipo 17:30; Cazzo ( non è più una “parulascia”), orario perfetto che mi accompagnerà dritto all’aperitivo, anzi all’apericena.

Tutto pronto: computer collegato alla SmartTv, (mica bau bau micio micio), salam dla duja, frittatina rugnusa tiepida e gnocco fritto con il felino (mia al gatt eh, i son mia da Vicensa”, ma al salàm) … si … adesso vi informo sul vino che non può che essere un buon … si illumina il 55 pollici, e, a questo punto, potrebbe esserci anche la cunigrìna ad accompagnare il tutto che tanto andrebbe “ben l’istéss “… clicco sull’icona della partita e … “collegamento terminato!” Collegamento terminato cosa??? Cazzo (più che giustificato), ho pure fatto l’abbonamento a un’altra emittente “strimì” che gira anch’essa su una cazzo di piattaforma in grado di farmi girare i coglioni, ho speso un’ altra cinquanta euro, vaca boia, non potete trattarmi così!!

Mi rendo conto di aver avuto assai da fare negli ultimi giorni, non disponendo del tempo necessario per apprendere dai social o dai passaparola, lo spostamento dell’orario della gara alle 14:30. Andrà a finire così, lo sento!

Mi ritengo una vittima di questi tempi frenetici e di una manica di coglioni bastardi e disonesti, che, per questa volta, non sono gli arbitri, quindi, paziente, attendo il posticipo di serie A che, come al solito, metterà in scena un più che probabile zero a zero.

E allora cena famigliare anticipata alle ore 19:45, caffè alle 20:34, original mirto sardo alle 20:39, “i rivischi” il 55 pollici solo per rendermi tragicamente conto di trovarmi sull’emittente sbagliata, quindi, dando sfoggio della mia abituale inadeguatezza a trattare app, HDM1, e connessioni varie, mi ritrovo dentro l’avvenimento quasi nel bel mezzo del primo tempo e sul due a zero di una partita di cui non me ne frega una minchia, come sempre avvenuto nei secoli dei secoli … amen.

Non importa, dai, vedremo altri gol in questa partita che, se al 15’ del primo tempo è già sul due a zero, promette spettacolo e gol in quantità industriale!!  Risultato finale: due a zero e zero tiri in porta, mentre i due telecazzocronisti vogliono convincermi che la partita è stata … diciamo così, interessante ma che dico interessante, bella, ma che dico bella, meravigliosa, ecco meravigliosa: una cagata direi io, si, praticamente una colica addominale presagio di un solenne imminente squarào.

“Passiensa”, tanto martedì e mercoledì ci riscatteremo con le italiane impegnate in “Ciempions Lig” …

… avrete intuito come andrà a finire: lo scorso anno le partite iniziavano tutte alle 20:45 …ora invece … mah, basterà informarsi ?, e io questa volta mi “informatizzerò” per bene, cazzo!!

Nonnopipo    

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