La Spal ha presentato la campagna abbonamenti per il campionato di serie A 2017-2018. I prezzi per 18 partite (una diciannovesima è fuori abbonamento) in curva sono di 335 euro per i nuovi abbonati e 320 per i “vecchi”.
Nell’ipotesi che in futuro pure il Novara ritorni nella massima serie, e le cifre fossero analoghe, io, in qualità di vecchio, pagherei la modica cifra di 320 euro ( Lit. 619.606 cioè Lit. 34.423 a partita). Mica poco.
Visto l’aumento dei costi che vedo in futuro, da tifoso, avanzo delle belle pretese e mi aspetto di assistere a uno spettacolo con la realtà aumentata.
Per realtà aumentata s’intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi ( vista, udito, gusto, tatto e olfatto).
Compreso nel mio abbonamento voglio un dispositivo di visione che “aumenti” la realtà (occhiali a proiezione sulla retina che prendono ordini vocalmente), di ascolto (auricolari) e di manipolazione (guanti di colore azzurro) che aggiungono informazioni multimediali alla realtà già normalmente percepita.
Sugli occhiali mentre guardo la partita ci potrebbero essere riportati anche i risultati delle altre partite, o nel caso di partite noiose, i post della chat sulla quale si commentano quel che accade in campo e fuori ( per i collegamenti a siti come You Porn un leggero sovrapprezzo). Con l’auricolare collegata agli occhiali si potrebbe ascoltare la discografia completa dei Led Zeppelin oppure la radiocronaca della partita. Il guanto multimediale si potrebbe utilizzare per indirizzare messaggi ai sensori posizionati sulle spalle della quaterna arbitrale.
Immaginate a fine partita la soddisfazione del guardalinee che ha ricevuto un migliaio di ‘’pacche sulle spalle’’ come complimento per la sua prestazione ( come i ‘’like ‘’ in Facebook ) . Doppia soddisfazione : la terna arbitrale apprezzerà in modo concreto e noi sugli spalti finalmente potremo testimoniare il nostro entusiasmo verso di loro.
Tutto tracciato e controllato, quindi nel caso di abusi ( la scritta ARBITRO BASTARDO E DISONESTO scritta con i guanti multimediali sulla schiena dello stesso ), verranno daspati solo i guanti e non gli indossatori degli stessi.
Le informazioni “aggiuntive” possono in realtà consistere anche in una diminuzione della quantità di informazioni normalmente percepibili per via sensoriale, sempre al fine di presentare una situazione più chiara o più utile o più divertente. L’allenatore ti è antipatico ? ( un esempio a caso del tutto slegato dal recente passato, nèh) e tu lo cancelli dalle viste grazie agli occhiali multimediali.
Ma non voglio essere egoista e quindi pensiamo anche ai giovani, sono loro che attraverso la loro esperienza, renderanno vincenti queste nuove applicazioni.
Ho notato che per loro è fondamentale ‘’condividere’’ tanto che spesso fanno continui autoscatti ( selfie ) o filmati durante un concerto, una partita …sono quasi in numero maggiore le persone con le mani in alto a filmare di quelle chi si godono l’avvenimento.
Per loro il Novara Calcio potrebbe mettere a disposizione dei droni ( azzurri ) che permettano una nuova visione degli accadimenti sul campo e sugli spalti. Noi vecchi siamo abituati a fare un passo per volta ( una partita, per volta ), in verità i più intelligenti pensano già a quella successiva, i geni addirittura alla terza e oltre.
Ma i giovani ora hanno in più una visione tridimensionale, di sotto, di sopra e ai lati. Altroché un passo per volta. Bisognerà sapere connettere uno all’altro, il vedere in ogni dove ma sapere anche quale è il punto di arrivo.
Perdono il punto di arrivo? Ci penseremo noi vecchi a indicarlo : sostenere la maglia azzurra con il rosso scudetto crociato.
Nino1921
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