Calciomercato
I vacanzeros
Published
6 anni faon
By
ilVannu
“Nella scalata del successo il difficile è partire” recitava un detto. Non lo so se questo è vero, sicuramente per quanto mi riguarda, considerando il periodo estivo di assenza di calcio giocato come un lungo viaggio che ogni tifoso deve sostenere, quello che appare molto più semplice è proprio la partenza, perché è stato tutto sommato facile salutare la squadra e la stagione, e come abbiamo visto è stato pure molto facile per molti giocatori salutare noi. Quello un po’ più complicato è abituarsi all’assenza di stadio. Ci troviamo all’inizio della seconda settimana “estiva” e, al netto dell’importante decisione relativamente alla conferma o meno di Boscaglia, ci troviamo nella condizione di essere appena partiti per questo lungo viaggio, di trovarci anni luce distanti dalla meta finale ma già di non aver nulla di interessante da guardare fuori dal finestrino.
Forse veniamo da alcune stagioni che i vari playoff, playout e sbornie da promozioni hanno posticipato il momento della partenza per questo viaggio, e quindi lo hanno accorciato notevolmente. Fatto sta che quest’anno il calendario si è inesorabilmente fermato il 18 Maggio, ben due mesi circa prima del prossimo raduno e quasi tre mesi e mezzo prima dell’inizio del prossimo campionato. Lunge da me metterla sul fatto che il mestiere del calciatore sia ben retribuito e che non debbano godere di ferie, e nemmeno fare un paragone con le ferie di qualsiasi umano lavoratore, ma tramite questa testata vorrei riprendere quanto già accennato da alcuni tifosi sul muro e dall’amico Barbero, e cioè che non mi capacito del fatto che sia stato decretato il rompete le righe così presto. La normativa vigente impone infatti un periodo di ferie estive per un calciatore misurate in 4 settimane continuative di ferie, con possibilità di richiamo anticipato in caso di esigenza del Club di appartenenza, di conseguenza trovo vergognoso che sia stato concesso ai giocatori di andare in vacanza così presto.
Ricordo, per esempio, nell’anno della promozione in C1 con Frosio in panchina che la squadra fu obbligata ad un’ulteriore decina di giorni lavorativi, spesi in sostanza a fare grandi tornei di calcio tennis tra loro e grosse risate insieme ai tifosi che continuavano a seguire gli allenamenti, e mi chiedo come nessuno in Società col potere di farlo ci sia arrivato a chiedere di mantenere una decina di giorni i giocatori in città, con la possibilità di usarli per attività ludiche come tornei di calcetto coi tifosi, feste in città o utilizzarli per attività di marketing a sostegno del marchio Novara Calcio in giro per la provincia. Tutto questo lo avrei visto anche come una forma di rispetto nei confronti della città stessa e della tifoseria ben lontana dall’andare fisicamente in ferie, oltre ad essere una cosa assolutamente legale e contemplata dalla normativa vigente. Insomma, fai due tornei del cavolo, un open day a Novarello coi giocatori e gli piazzi un’amichevole con una delle 500 squadre che hanno già terminato i rispettivi campionati, magari dalla vicina Svizzera o Francia, e il gioco è fatto.
Il problema fondamentale è che vien difficile poi non pensare male quando il tuo allenatore è il primo che la mattina seguente all’ultima partita di Carpi ha il biglietto del volo in tasca per ritornare a casa, ed idem diversi giocatori. Vien difficile non pensare male quando tu magari hai sperato nell’impresa di centrare i playoff ma poi scopri che i tuoi giocatori la mattina dopo erano già in partenza per le vacanze. E credo che, tra tutti gli anni possibili retrocessioni comprese, l’ultimo anno per insinuare il dubbio di scarsa professionalità e attaccamento alla maglia nella tifoseria fosse proprio questo. L’anno della retrocessione dalla A, seppur il contesto era completamente differente, ricordo che molti giocatori si prestarono il sabato seguente all’ultima di campionato ad un evento coi bambini, e cioè a giocare in campo con loro in partitelle di dieci minuti l’una e in sessioni di allenamento, e che l’evento riscosse un successo clamoroso. Non credo fosse così problematico ed antipatico “abusare” della pazienza di una decina di giocatori su 25 della rosa a fini esclusivamente ludici.
Eppure si è preferito mettere un punto, e forse sotto altri punti di vista è stato meglio così. Prima si terminava questa stagione e meglio era per tutti. Non ricordo un’annata di fuggi fuggi generalizzato dalla città come questa, e se è successa proprio quest’anno in cui il tema delle mancate emozioni è all’ordine del giorno, un motivo ci sarà. In fin dei conti pure il periodo del calciomercato ha un suo perché. Anzi no, ma occorrerà presto farsene una ragione. Ci sono annate di galacticos ed altre di vacanzeros. Indovinate quest’anno che annata è stata.
Claudio Vannucci
Fondatore dei Blog Novara Siamo Noi e Rettilineo Tribuna, Vice Presidente del Coordinamento Cuore Azzurro e fraterno amico di chiunque al mondo consideri lo stadio la sua seconda casa. O addirittura la prima. Editorialista estremista, gattaro.

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Il calcio mercato invernale della Premiere League ha registrato acquisti per un totale di 830 milioni di euro con il Chelsea che è andato a prendere il ventiduenne Enzo Fernandez per 120 milioni di euro. La nostra serie A ha superato di poco i 30 milioni di euro e l’acquisto più “eclatante” è stato quello di Antonin Barak (28 anni) dal Verona alla Fiorentina per 8,5 milioni di euro. Il livello della nostra serie A è purtroppo questo ed in confronto, con le debite proporzioni, i movimenti registrati nel girone A della serie C sono stati in alcuni casi clamorosi e probabilmente destinati a modificare gli equilibri:
Della Morte dalla Pro Vercelli al Vicenza potrebbe essere paragonato ad un ipotetico passaggio di Zaniolo al Milan, Bortolussi dal Novara al Padova è come se Vlahovic fosse passato alla Roma, Edera dal Torino al Pordenone è paragonabile ad una cessione di Milinkovic-Savic dalla Lazio all’Inter.
Il Novara ha operato secondo le indicazioni di Marchionni e con una corretta attenzione al bilancio.
Sono usciti: Peli (non collocabile nel 5-3-2 di Marchionni), Goncalves (forse perché troppo offensivo nel ruolo di difensore laterale), i giovani Amoabeng e Diop che speriamo di non dover rimpiangere nei prossimi anni e Camillo Tavernelli con Buric che difficilmente rimpiangeremo. Bortolussi al Padova è una cessione dolorosa che certifica il fallimento del mercato estivo.
Sono entrati: Lazaar per sostituire Goncalves. Margiotta, Spalluto e Vuthaj per sostituire Bortolussi, Tavernelli e Buric. Il centrale Illanes al posto di Amoabeng. Dal punto di vista economico, il monte ingaggi dovrebbe essere leggermente diminuito e la cessione di Bortolussi dovrebbe aver portato in cassa come minimo la stessa cifra pagata al Cesena questa estate.
Dal punto di vista tecnico il valore della rosa è rimasto sostanzialmente invariato: secondo transfermarkt a fine agosto il Novara aveva una rosa con un valore stimato di 5,28 milioni di euro (quinta nel girone escludendo la Juve NG). Alla fine del mercato invernale il valore della rosa azzurra è di 5,40 milioni di euro
Marchionni nelle prime dichiarazioni aveva fatto intendere che l’obbiettivo sarebbe stato migliorare la posizione raggiunta da Cevoli e Semioli per poi andare a giocare le nostre possibilità ai play off. La ricostruzione del gruppo e l’inserimento di pedine espressamente richieste oltre ad un modulo collaudato e concreto sono le carte che Marchionni vuole giocare per raggiungere l’obbiettivo. Le prime tre partite del nuovo corso confermano gli obbiettivi di questo campionato anzi con la quota salvezza distante 7-8 punti da conquistare in tredici partite possiamo lasciare alle spalle ansie e preoccupazioni e concederci qualche sogno ambizioso.
Una riflessione semmai andrà fatta sulla prossima stagione.
Sette giocatori sono in prestito e ritorneranno alla base, cinque giocatori sono in scadenza di contratto, tra i quali Gonzalez e dodici giocatori sono di proprietà (2 portieri, cinque difensori, cinque centrocampisti e zero attaccanti) più Goncalves e Paglino che torneranno dal prestito. Un Direttore Sportivo che con la chiusura del mercato invernale ha di fatto concluso il suo rapporto con il Novara, un altro Direttore Sportivo in pectore (Ceravolo) preso come consulente e due allenatori sotto contratto fino a giugno 2024.
Proviamo a goderci questa ultima parte di stagione e lasciamo a Ferranti il pensiero della prossima che con l’ingaggio di Ceravolo è già cominciata.

Oggi 25 gennaio 2023 il FC Novara ha una rosa composta da 26 calciatori.
Il regolamento prevede che nella “lista calciatori professionisti potranno essere inseriti sino ad un massimo complessivo di n. 24 calciatori professionisti. Le società potranno indicare un solo calciatore professionista nato successivamente al 1° gennaio 2003, da poter utilizzare nelle gare ufficiali di Campionato, senza che lo stesso venga inserito tra i 24 calciatori.”
Il nostro calciatore giovane è il portierino Menegaldo, quindi al netto del piccolo Tommaso la rosa del Novara è composta da 25 calciatori. Uno di troppo.
Il mercato del Novara comincia qui: chi esce? Buric e Bortolussi sono i più gettonati ma queste due partenze consentirebbero la sola entrata di Vuthaj.
Ci vorrebbe un centrocampista di sostanza, un terzino sinistro, un terzino destro, una seconda punta…Si tutto vero ma prima bisogna capire quali sono i giocatori che possono lasciare il Novara. Vogliamo tutti questi profili? Ditemi chi sono i quattro calciatori azzurri che lasceranno il Novara.
Oggi abbiamo una rosa con SETTE difensori centrali + Ciancio che può essere l’ottavo. Due terzini sinistri che non hanno convinto, un solo terzino destro di 35 anni più l’invenzione di Calcagni, SETTE centrocampisti per tre posti nel modulo di Marchionni e cinque giocatori d’attacco. Più Peli che non riesco a collocarlo.
Personalmente ho un solo problema: domenica c’è il derby e rischiamo di giocarlo senza Bortolussi (ormai bruciato) e Vuthaj che se non è infortunato è comunque da due mesi che non gioca una partita di pallone.
Calciomercato
Calciomercato invernale, la fiera delle illusioni
Published
5 mesi faon
30 Dicembre 2022
Nelle ultime dieci sessioni del calciomercato invernale sono arrivati a Novara 44 calciatori, praticamente tutti svincolati oppure in prestito. L’unico giocatore arrivato a Novara nel calciomercato invernale negli ultimi 10 anni che ha cambiato realmente il valore della squadra è stato Haris Seferovic, arrivato in prestito dalla Fiorentina nella stagione 2012-13.
Lo sappiamo tutti, la lunghissima finestra invernale del calciomercato (2 gennaio – 31 gennaio) raramente porta giocatori utili alla causa. A volte arrivano giocatori validi che non riescono però ad esprime il loro valore: eclatante è stato l’ingaggio di Bastoni e Rigione (stagione 2018-19, serie C, DS Ludi) che da noi non hanno lasciato traccia ma dopo l’esperienza novarese hanno trovato stabilmente posto in serie A (Bastoni a La Spezia) ed in serie B (Rigione prima al Chievo e poi al Cosenza).
Spesso arrivano giocatori completamente fuori forma, reduci da infortuni oppure, per grande sfortuna, subiscono infortuni dopo poche apparizioni (Alfiero, Del Prete, Cinelli, Orlandi, Bolzoni, Nadarevic, Laner…) Il più delle volte arrivano giovani, scartati dalla società di appartenenza in cerca di rilancio oppure spinti dai procuratori (Radakovic, Gulobovic, Seck, Rocchetti, Zappa, Strechie, Giymah).
Possono arrivare anche giocatori interessanti ma che alla fine non riescono a cambiare le sorti di una stagione (Corsinelli, Rossetti e Malotti nel 20-21, Cisco e Lanni nel 19-20, Bastoni e Rigione oltre agli svincolati Gonzalez e Buzzegoli nel 18-19, Puscas nel 17-18, Chiosa e Lancini nel 16-17, Mantovani e Lanzafame nel 15-16, Foglio e Gavazzi nella vittoriosa stagione 2014-15 non aggiunsero molto a una squadra fortissima, invece Della Rocca con un unico gol si ripagò l’ingaggio, Sansovini nel 13-14. Nella stagione 2012-13 oltre a Seferovic e al lancio di Bruno Fernandes dalle giovanili, arrivarono Crescenzi e Colombo che fecero benissimo a rimorchio di una squadra con due fuoriclasse.
Fondamentale sarà chiarire quale è il vero obbiettivo a questo punto della stagione. Non è indispensabile che venga comunicato a tifosi e media ma è importante che Ferranti e Zebi abbiano chiaro in mente quale è l’obbiettivo finale: la salvezza? La zona play off? Vincere i play off? Cominciare a costruire la squadra della prossima stagione?
La quota salvezza dovrebbe essere intorno ai 45 punti (quota più alta rispetto alla media delle precedenti stagioni) distante 17 punti dai 28 attuali. Se questo è l’obbiettivo il mercato dovrebbe essere orientato alla cessione dei giocatori più esperti provando a fare un mercato imponente su giovani di belle speranze. Unito chiaramente ad un cambio di modulo più concreto e realisticamente più adatto all’obbiettivo.
La differenza tra raggiungere i play off e vincere i play off è abissale. Per partecipare ai play off è “sufficiente” arrivare decimi conquistando altri 25-27 punti, forse meno e probabilmente potrebbe bastare questa rosa con qualche inserimento mirato. I miracoli sportivi esistono (Banchieri ne stava realizzando uno enorme) ma sono rarissimi ed improbabili. Per avere qualche possibilità di successo occorrono investimenti importanti già in questa sessione di mercato: per vincere i play off bisogna ricostruire una squadra ed inserire giocatori di categoria e valore superiore nei ruoli richiesti dal mister.
Se l’intenzione societaria è l’ultima opzione ovvero cominciare a mettere le basi per la squadra della prossima stagione, il mercato non dovrebbe prevedere prestiti e soprattutto dovrebbe essere fatta una meditazione profonda sul Mister e sul modulo con il quale far giocare la squadra. Semioli è il Mister che la società vuole anche per la prossima stagione? Il modulo proposto da Semioli sposa la filosofia societaria? Non avrebbe senso ricominciare da zero a giugno, con un nuovo mister con nuove idee di gioco. Tanto varrebbe fare subito un investimento su un nuovo allenatore in ottica 2023-24.
Dalle prime indicazioni giornalistiche sembrerebbe che la società sia orientata nella direzione dell’opzione due: arriviamo nei play off e poi vediamo cosa succede. In ogni caso, buon lavoro Moreno Zebi, questa estate aveva un foglio bianco sul quale scrivere tutti i suoi desideri ora dovrà tornare a lavorare come sempre tra conoscenze, procuratori e database. Dai, dai, dai.
CALCIOMERCATO INVERNALE 2022-2013
STAGIONE 2021-22 | ||
ANDATA: 1° 42pt | DS DI BARI | ALL MARCHIONNI |
RITORNO: 1° 85pt | DS CORDONE | ALL MARCHIONNI |
Babacar Diop | Sconosciuto | |
Lorenzo Rocchetti | Fiorentina Primavera | |
Vincenzo Alfiero | AC Bra | |
Derrick Gyimah | Torino Primavera | |
Lorenzo Del Prete | svincolato | |
Roberto Taliento | svincolato | |
STAGIONE 2020-21 | ||
ANDATA: 16° 19pt | DS URBANO | ALL. BANCHIERI – MARCOLINI |
RITORNO: 11° 49pt | DS BORGHETTI | ALL. BANCHIERI |
Francesco Corsinelli | SSC Bari | |
Mirko Bortoletti | SS Arezzo | |
Manuele Malotti | SS Sambenedettese | |
Simone Rossetti | SS Matelica Calcio 1921 | |
Riccardo Moreo | Cosenza Calcio | |
STAGIONE 2019-20 | ||
ANDATA: 4° 32pt | DS ZEBI | ALL BANCHIERI |
RITORNO: 8° 38pt (26 partite) | DS URBANO | ALL BANCHIERI |
Andrea Cisco | US Sassuolo | |
Roberto Strechie | FC Dinamo 1948 | |
Ivan Lanni | Ascoli Calcio | |
STAGIONE 2018-19 | ||
ANDATA: 10° 23pt | DS LUDI | ALL VIALI |
RITORNO: 9° 50pt | DS LUDI | ALL SANNINO – VIALI |
Giampietro Perrulli | US Cremonese | |
Simone Bastoni | Spezia Calcio | |
Claudio Zappa | Juventus U23 | |
Michele Rigione | AC Chievo Verona | |
Pablo González | svincolato | |
Daniele Buzzegoli | svincolato | |
STAGIONE 2017-18 | ||
ANDATA 14° 24pt | DS TETI | ALL CORINI |
RITORNO 20° 44pt | DS TETI | ALL CORINI – DI CARLO |
George Puscas | Inter | |
Moustapha Seck | AS Roma | |
Federico Maracchi | Trapani Calcio | |
STAGIONE 2016-17 | ||
ANDATA 10° 28pt | DS TETI | ALL BOSCAGLIA |
RITORNO 9° 56pt | DS TETI | ALL BOSCAGLIA |
Marco Chiosa | Torino FC | |
Andrea Orlandi | APOEL Nicosia | |
Edoardo Lancini | Brescia Calcio | |
Antonio Cinelli | AC Chievo Verona | |
STAGIONE 2015-16 | ||
ANDATA 3° 40pt | DS TETI | ALL BARONI |
RITORNO 8° 67pt | DS TETI | ALL BARONI |
Francesco Bolzoni | US Città di Palermo | |
Andrea Mantovani | Vicenza Calcio | |
Enis Nadarevic | Trapani Calcio | |
Davide Lanzafame | AC Perugia Calcio | |
Alberto Libertazzi | Robur Siena | |
STAGIONE 2014-15 | ||
ANDATA 1° 35pt | DS TETI | ALL TOSCANO |
RITORNO 1° 77pt | DS TETI | ALL TOSCANO |
Valerio Foglio | SSD Monza 1912 | |
Fabio Gavazzi | AC Renate | |
Luigi Della Rocca | US Lecce | |
STAGIONE 2013-14 | ||
ANDATA 19° 20pt | DS CATTANI | ALL AGLIETTI – CALORI |
RITORNO 19° 44pt | DS LARINI | ALL CALORI-AGLIETTI-GATTUSO |
Alessandro Crescenzi | AS Roma | |
Petar Golubovic | AS Roma | |
Simon Laner | Hellas Verona | |
Uros Radakovic | Bologna FC | |
Alessandro Lambrughi | AS Livorno | |
Marco Sansovini | Spezia Calcio | |
STAGIONE 2012-13 | ||
ANDATA 18° 22pt | DS GIARETTA | ALL TESSER – AGLIETTI |
RITORNO 5° 67pt | DS GIARETTA | ALL AGLIETTI |
Alessandro Crescenzi | AS Roma | |
Haris Seferovic | ACF Fiorentina | |
Riccardo Colombo | svincolato |
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