È un brav uomo un po’ coglione dall’infanzia tribolata,
ma se tiri lo sciacquone lesto batte in ritirata.
Gli rubavan la merenda e qualsiasi altra cosa,
poi crescendo, tutti quanti, gli trombavan la morosa.
Quando andava in bicicletta, gli bucavano le ruote,
lui tornava mesto e triste con le lacrime alle gote,
e se al campo del pallone la partita si giocava,
mai nessuno lo voleva, è per questo che arbitrava.
Lui fischiava a dritta e a manca, con estremo imbarazzo,
si vedeva da lontano che non ci capiva un cazzo.
E purtroppo era per questo che a lui buttava male,
e lo gonfiavano di botte a mó zampogna di Natale.
Era festa per lui triste e dai parenti buontemponi,
uno schiaccianoci gli donavan per schiacciarsi i coglioni.
Del nemico sulla sponda, il passaggio lui aspettava,
che arrivava su una barca e la morosa gli trombava.
Poverino è uno sfigato, asociale di sicuro,
forse questo è il motivo che la testa sbatte al muro.
Molte volte mi fa rabbia in altri casi tenerezza,
tanto che con una ruspa gli farei una carezza!!!!
Ma Illuzzi che da lontano di lui senti giá l’ olezzo
ad arbitrare fa cagare e lo sappiamo giá da un pezzo.
Con le mani strette al collo, per finire questo andazzo,
è un “bastardo e disonesto”, una gran testa di c…o!!!
Nonnopipo
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