Campionato
Spaghetti al pomodoro tutta la vita
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7 anni faon
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Ciumi
Dobbiamo innanzitutto partire da un assunto: noi siamo quelli dell’alcarotti.
E oltre a Bramati, i commandos, Picat Re, Pulici e Carrera abbiamo un credo convinto : sappiamo che la nostra panisciata a Lumellogno porta una sfiga della madonna.
Tutto cominciò con quella inaugurale che, pur portando bene nel risultato ( tre a zero col Cesena) suggellò la nostra retrocessione dalla serie A.
Da quel momento tutte quelle che seguirono sancirono immancabilmente una nostra sconfitta.
Così, quando il nostro presidente ci comunicò che il primo aprile ( minchia il primo aprile ) avremmo fatto la panisciata a Lumellogno, prima della partita con la Ternana, parecchi di noi andarono a comprare i soliti tubetti di gentalin beta indispensabili per combattere la dermatite generata dallo strofinamento di coglioni nei giorni precedenti il sabato pallonaro.
Non che poi, nel corso di questa settimana, non ci siano stati tentativi per convincere Tano ad annullare tutto eh!!! Ma niente da fare, lui è un leader, generoso e temerario come tutti i leader…. si va avanti senza se e senza ma!!!!! Sticazzi …..
Un po’ di sereno si era palesato venerdì mattina quando si era sparsa la voce che allo stadio non ci sarebbe stato Danny Faranna ( è noto a tutti che senza Faranna al Piola si vince facile).
Cosi avevamo cominciato a fare i calcoli per capire quanto la sfiga “panisciara” avrebbe potuto essere annullata da questo fausto evento. Ma i dubbi rimanevano
Venerdì sera, ore 21 e 42, il Tano, con il verbo di un vero condottiero indomito, mi scrive: “ciumi hai rotto il cazzo con sta minchia di scaramanzia!” …. la mia risposta la vedete nella foto che il vannu ha pubblicato in cima a questo articolo.
Ormai eravamo fritti, peggio della paranza di Bari, anche perché, nella notte, erano arrivati diversi segnali che davano ormai per certa la presenza di Faranna allo stadio.
Così sabato mattina, con la consueta mestizia e rassegnazione che ci accompagna quando dobbiamo andare a Lumellogno, ciascuno di noi ha iniziato il rito della vestizione con un magone ancora più grande di quello che ci prende quando leggiamo gli articoli di Gianfranco sul pugilato.
Il tragitto per Lumellogno non è indolore: alle 11 e 50 perdiamo Sergio Paganelli che cade in bicicletta …. brutti presagi smentiti però da un cielo, nonostante le previsioni, insolitamente azzurro.
Ciascuno di noi sa, dentro di se, che sarà una giornata terribile ed infatti, nonostante il caldo, abbiamo tuti uno zaino nel quale abbiamo nascosto centinaia di amuleti.
La mazzata ci arriva alle 12 e 07 quando vediamo su Facebook, mentre entriamo al circolo, i post di Faranna che anticipano la sua presenza allo stadio.
Tano è già li, con un amaro sorriso di circostanza stampato sulla bocca, seduto a capotavola che distribuisce i posti; ci accomodiamo con falsa ilarità e con la speranza nel cuore di vedere spuntare, in quel padellone lontano in fondo alla sala, degli spaghetti al pomodoro.
Invece i due commis di sala (a Lumellogno si chiamano così ) si avvicinano ai nostri tavoli brandendo piatti grondanti di paniscia …. ci guardiamo negli occhi rassegnati mentre lei, la paniscia, ci sorride maligna….. siamo fottuti … è il pensiero che ci accomuna.
Allo stadio un paio di scambi veloci dei giocatori in campo ci fa pensare che in fondo potrebbe trattarsi solo di superstizione becera; ma al decimo del primo tempo Scognamiglio e Macheda vengono a scaldarsi sotto l’erresette: manovre imminenti di Napoleone? Un infortunio? Un par di ciufoli!!!! Vengono sotto di noi e, incazzati, ci dicono: “ecceccazzo avete organizzato la panisciata? In una partita così complicata ? Ma siete scemi?!!” …. non vediamo il Nino, che è in curva, ma sentiamo il suo pensiero : “siamo fottuti”…. il panico ha preso il sopravvento anche sulla panchina.
Della partita non vogliamo parlare, la Ternana è la solita squadra di merda ed il pubblico che non è venuto allo stadio è più di merda della Ternana.
A quelli che si sono alzati, dopo le prime gocce di pioggia, posso solo ricordare loro che sono ridicoli.
A quello presente e cartonato non posso dire niente; anche loro, come noi, avevano tutti le mani sui coglioni, nel secondo tempo, dopo aver sentito il Nonno che, al primo minuto della ripresa, tirandosi i pantaloni su fino alle ascelle ha detto : ” ragazzi entro il decimo del primo tempo vinciamo uno a zero!”
Finiamo così una giornata dove abbiamo rivisto tanti amici, presentata la collezione primavera estate delle nuove sciarpe e ci siamo detti, preparando la trasferta di martedì, con l’eritema da sfregamento che ci tortura le mutande : “uno spaghetto al pomodoro la prossima volta, cazzo!”
Ciumi
Analista tecnico delle partite e sfanculatore ufficiale del blog. Convive con una sana passione per le Converse All Star sgualcite e scolorite e per la scarsa considerazione sul genere umano. Severo ma giusto.

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Centimetro dopo centimetro raggiungiamo il Fiorenzuola e abbandoniamo l’ultimo posto solitario. Guadagniamo un punto anche dalla quota per la salvezza diretta. Sarebbero bastati due pareggini al posto di qualcuna delle sette sconfitte per stare un po’ più tranquilli, così come, banalmente sarebbe bastato vincere con la Giana invece di essere raggiunti nei minuti finali e pareggiare una partita già vinta. Catalano è sempre dietro l’angolo.
– 0 punti dall’ultimo posto
– 6 punti dalla salvezza diretta
-10 punti dai play off
23 partite da disputare e 69 punti a disposizione
Il primo tempo di Lumezzane-Novara è stato orribile, logica conseguenza di due squadre che si sono affrontate pensando solo alla fase difensiva, giocando sempre con undici uomini dietro la linea della palla con il risultato di non tirare mai nello specchio della porta per 45 minuti. All’inizio del secondo tempo il jolly pescato dal Lumezzane ha sbloccato la partita e le occasioni da gol sono arrivate per entrambe le squadre. Pareggio giusto, rappresentato anche dai numeri: possesso palla 45% Lumezzane, 55% Novara. Tiri verso la porta: 10 Lumezzane, 8 Novara. Indice XG 1,67 per entrambe le squadre.
Ed ora tocca alla corazzata LR Vicenza. Tra Azzurri e Biancorossi ci sono 15 punti di differenza, gol fatti e gol subiti nettamente a favore del Vicenza e anche tutti i numeri medi analizzati sono a favore dei nostri avversari. Anzi per i numeri (tiri fatti e subiti e per l’indice XG) il Vicenza dovrebbe trovarsi al primo posto in classifica insieme al Mantova. Aggiungiamo che i veneti hanno già perso contro l’ultima in classifica e sarà quindi difficile il ripetersi dello stesso errore tattico e di concentrazione da parte dei veneti. Pronostico a senso unico e nulla da perdere, quindi la situazione è eccellente.

Dopo quattordici partite e centosessantotto tiri verso la porta avversaria finalmente è arrivata la prima vittoria.
Ed è assolutamente normale che la vittoria sia arrivata nella partita dove non abbiamo segnato se non su rigore e nella partita in cui i numeri raccontano un equilibrio assoluto: possesso palla 50% a testa (nonostante la Pergolettese abbia il secondo miglior possesso palla del girone), quindici tiri verso la porta a testa, e un indice XG (gol attesi) e quindi anche XGA (gol incassati probabili) praticamente identico: 1,94 Novara e 2,04 Pergolettese. Era una partita che “doveva” finire 2-2 ed invece è finita due a uno per gli azzurri. Era ora.
In generale le statistiche dicono che tiriamo spesso verso la porta avversaria, molto più di quasi tutte le squadre del nostro girone e questo è indiscutibilmente un fatto positivo. È negativo invece non tradurre in gol tutte le occasioni create. Sogno di non subire neanche un tiro in porta, schierando il modulo più difensivo possibile e sogno di vincere quella partita con due tiri in porta anziché venti ma purtroppo è altamente improbabile che accada se non hai in squadra Ronaldo o Lescano.
La ricerca del gioco è l’unico modo che abbiamo per vincere o per pareggiare, anche rischiando qualcosa in difesa. Mister Gattuso è arrivato a questa conclusione e come ha spiegato in conferenza stampa è tornato al 4-3-3 dopo aver provato tutti i moduli possibili per dare più solidità alla fase difensiva, che hanno però peggiorato le cose perché le caratteristiche dei giocatori a disposizione sono quelle che sono e gli errori individuali e di posizione si ripetono indipendentemente dal modulo.
E ora pensiamo al Lumezzane che dopo quattro sconfitte consecutive, ha vinto due partite e ne ha pareggiato un’altra senza incassare gol…Mister Franzini utilizza un 4-3-3 con un centrocampo di grandissima esperienza e sostanza con i nostri ex Simone Pesce e Marco Moscati ai quali si aggiunge il trentunenne Ilari che si alterna con un altro ex azzurro, Manuel Malotti. Al Lumezzane non interessa il possesso palla (38% nell’ultima vittoriosa partita) e nonostante non abbia grandi numeri, sicuramente peggiori dei nostri nei tiri fatti/subiti e negli indici XG/XGA, segna più gol di noi e ne incassa molti meno, indice di una buona organizzazione difensiva e precisione in attacco.
La vittoria di domenica consente agli azzurri di portarsi ad un punto dall’ultimo posto e fa guadagnare punti sia sulla zona salvezza che da quella play off. Non serve molto, serve vincere.
-1 punti dall’ultimo posto
– 7 punti dalla salvezza diretta
-9 punti dai play off
24 partite da disputare e 72 punti a disposizione
Campionato
Minutaggio giovani calciatori in serie C: quanto guadagnano le società?
Published
2 settimane faon
17 Novembre 2023
Nel 2019/20 la Lega Pro Serie C introdusse un meccanismo di contribuzione per le società virtuose che avrebbero schierato giocatori “under” gratificando soprattutto le società con giocatori giovani provenienti dal settore giovanile. Molte società, anche le più piccole ed in difficoltà economica, snobbarono quella novità mentre le società più attente sfruttarono subito l’occasione e portarono a casa un bel tesoretto.
Nelle stagioni successive tutte le società senza ambizioni di promozione si sono organizzate per far giocare il più possibile giocatori under e soprattutto i giovani provenienti dal settore giovanile che sono un importante moltiplicatore di punteggio.
Sono considerati “giocatori giovani” quelli nati successivamente al 01/01/2001. Il minutaggio minimo per accedere al punteggio è di 270 minuti a partita. Il minutaggio massimo è di 450 minuti a partita (al di sopra di questa soglia verranno comunque considerati 450 minuti a partita) Il minutaggio dei giovani giocatori è “rivalutato” in base all’anno di nascita (da 0,80 per la classe 2001 ma con un massimo di due giocatori per partita, fino a 1,40 per la classe 2004 e seguenti). La quota risultante verrà ulteriormente rivalutata del 200% per i giovani calciatori provenienti dal settore giovanile. Per esempio 90 minuti di un giovane del 2001 valgono 72 (90 x 0,80) mentre 90 minuti di un giovane del 2004 valgono quasi il doppio (90 x 1,40 = 126) e se questo giovane proviene dal settore giovanile il quadruplo (90 x 1,40 + 200% = 252)
La Lega Pro per le prime sette giornate di campionato ha già distribuito € 839.551,64 per ogni girone (€ 2.518.654,92 in totale che diventeranno circa € 12.000.000 alla fine della stagione). Per molte società di serie C il contributo per i giovani calciatori diventerà la voce più importante del proprio bilancio, superiore agli importi incassati dagli sponsor e dagli abbonamenti.
Il girone A ed il girone B sono omogenei e poche società hanno rinunciato ai contributi non schierando i giovani calciatori. Diversa invece la situazione del girone C dove molte squadre non utilizzando i giovani hanno favorito le altre società creando una disparità economica importante con le società degli altri gironi. A parità di minutaggio il Novara nel girone A e la Recanatese nel girone B hanno incassato la stessa cifra (€ 43.247 e € 43.784) ma nel girone C con lo stesso minutaggio ponderato di Novara e Recanatese, il Picerno ha incassato € 65.822
GIRONE A
L’AlbinoLeffe è la società più virtuosa del girone A e porta a casa € 92.863 che diventeranno probabilmente a fine anno circa 450.000 euro. Oltre ad avere una rosa con tanti giovani, molti di questi provengono dal proprio settore giovanile contribuendo notevolmente ad aumentare il suo punteggio. La Pro Vercelli ha il miglior rapporto tra i soldi incassati per i giovani calciatori e la posizione in classifica. Il Mantova primo in classifica ed il Novara ultimo hanno incassato una cifra simile per l’utilizzo dei giovani calciatori. Padova, Triestina e Vicenza hanno completamente rinunciato all’utilizzo dei giovani calciatori per un minutaggio minimo.
GIRONE B
Sestri Levante (€ 77.669), Pontedera (€ 72.797) ed il Pescara di Zeman (€ 68.323) sono le società che hanno incassato maggiormente ma anche il Cesena primo in classifica ha valorizzato molti giovani incassando € 61.360. Torres, Carrarese e Perugia rinunciano ai soldi della Lega, chiarendo le loro ambizioni.
GIRONE C
Nel girone C sono addirittura sei le società, tra le quali il Monterosi Tuscia ultima in classifica che non fanno giocare i giovani calciatori per un minutaggio sufficiente, rinunciando così ai soldi della Lega Pro. Orientata ai giovani invece la Turris che incassa € 91.951 e anche il Benevento che con grandi ambizioni di promozione si posiziona comunque al secondo posto per il minutaggio giovani ed incassa € 88.297
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