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L’Avellino di Juary

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Spesso le sinapsi aprono scenari che giacevano nei meandri reconditi della mente. Oggi guardando il prossimo turno di campionato mi sono soffermato sulla partita del Novara. Trasferta ad Avellino: flashback immediato che mi ha riportato ad un’immagine rimasta indelebile negli anni. JUARY, un’attaccante brasiliano che in maglia biancoverde ha fatto goals e mirabilie, soprattutto con quella corsa sfrenata verso la bandierina mimando una danza indiana (intesi come pellirossa).

Il gesto così spontaneo generò uno spirito di emulazione che in quel periodo contagiò i campetti di periferia che anche senza le luci della ribalta riproponevano quell’esultanza così singolare. Ci trovavamo al cospetto di un Avellino che in special modo tra le mura amiche era difficilmente superabile. Una squadra che suscitava simpatia e nella quale era approdato Massimo Venturini. Novarese fino al midollo che ci faceva sperare di raggiungere un giorno la serie A, visto che lui ce l’aveva fatta perché il Novara non poteva fare lo stesso?

Sono passati alcuni decenni tra gioie e delusioni ma con la stessa identica passione per quell’azzurro che mi infiamma il cuore convinto che la prossima partita mi riserverà emozioni sconosciute. Emozioni legate non solo al risultato ma espressione di quell’azzurro che abbiamo dentro.

Siviersson

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Enrico Turelli lo speaker

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Vincere è sempre bello, farlo lontano dalle mura amiche ancora di più. Al netto del risultato, quello che ha colpito maggiormente è stata la presenza costante dello speaker toscano. Devo ammettere che ha conquistato la palma di migliore in campo ed il voto è laurea con summa. Qualcuno si domanderà cosa abbia mai fatto per meritarsi la prima pagina. Avvezzi ad ascoltare solo messaggi pubblicitari, elenco delle formazioni e sottolineatura del goal, avere qualcuno che si dimostra un garbato conoscitore di calcio cattura l’attenzione. La Lucchese ha grossi problemi societari ed il “nostro” speaker ha occupato gli spazi dedicati solitamente alla raccolta soldi (pubblicità) inserendo una serie di informazioni sulla squadra ospite. Sentire sciorinare la storia del Novara calcio 1908 in quel di Lucca con grande precisione mi ha restituito una fantastica sensazione. Un grande applauso a Lucca dalla quale torniamo con un pizzico di umanità in più e consapevoli di avere una squadra in crescita.

Siviersson

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Entrata a gamba tesa di Siviersson n.11

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Sono: allibito, attonito, stupito, esterefatto, basito. La vicenda Foggia rasenta l’assurdo. Addirittura si è levata una campagna social per evitare il peggio. Non mi sorprende il tentativo dei tifosi, quello che mi fa specie è far leva sull’establishment attraverso iniziative di persone influenti o presunte tali. Partiamo da un dato, 37 persone e dico 37 indagate e buona parte facenti parte della società Foggia calcio per un reato che non è prettamente amministrativo come qualcuno vuole far passare ma sfocia in qualcosa di molto più ampio. Ora ognuno può fare e credere ciò che vuole, ma rimanendo in ambito calcistico un sodalizio che ha perpetrato simili reati come minimo deve essere escluso dal campionato a cui ha partecipato o come inizialmente richiesto retrocesso. Questo non ha nulla a che vedere con riammissioni e ripescaggi ma afferisce alla semplice decenza. Se il segnale si scosterà da tali decisioni daremo la stura ad altre miriadi di situazioni equiparabili a questa. Come ho già espresso qualche tempo fa apriamo un campionato dove ogni nefandezza è consentita e lasciamo che società siffatte prosperino in un contesto consono al loro modus operandi, così chi ha perorato la giustizia per il Foggia potrà essere soddisfatto e raccogliere lo scettro di gran visir dauno.

Siviersson

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Entrata a gamba tesa di Siviersson n.10

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Iniziano i mondiali e ci saranno le piazze italiane vuote e prive di quei maxischermi che accompagnano i grandi eventi. L’Italia non c’è, ma non è questo il motivo del mio disappunto. Guardo le rose delle varie nazionali e cerco la conferma di quello che già conosco. Seferovic e Bruno Fernandes; calciatori transitati dalle nostre parti e apprezzati sotto la cupola, il mondiale lo giocheranno. Lo svizzero è già al secondo giro nella manifestazione più importante del calcio. Sembra impossibile che ci sia un legame tra l’evento che ha luogo in Russia e Novarello,ed invece le prove non sono indiziarie ma tangibili e riscontrabili. Serie C e mondiale così distanti e così vicine, in un connubio che ha dell’inverosimile e che mi porterà a vedere la maglia azzurra non dell’Italia ma del Novara calcio 1908 passare in controluce sui campi del mondiale russo. Un misto di delusione e orgoglio creano in me una commistione che difficilmente si può spiegare. Sensazioni contrastanti figlie delle incertezze del momento sul futuro campionato, in cui nessuno di noi ha ancora capito cosa ci dovremo aspettare. Certo Ludi ha buone intenzioni ma tutto è in divenire e solo il campo avallerà o meno le scelte, per ora guardiamoci il mondiale cercando la NOSTRA MAGLIA sui campi russi.

Siviersson

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