Nel 2019/20 la Lega Pro Serie C introdusse un meccanismo di contribuzione per le società virtuose che avrebbero schierato giocatori “under” gratificando soprattutto le società con giocatori giovani provenienti dal settore giovanile. Molte società, anche le più piccole ed in difficoltà economica, snobbarono quella novità mentre le società più attente sfruttarono subito l’occasione e portarono a casa un bel tesoretto.
Nelle stagioni successive tutte le società senza ambizioni di promozione si sono organizzate per far giocare il più possibile giocatori under e soprattutto i giovani provenienti dal settore giovanile che sono un importante moltiplicatore di punteggio.
Sono considerati “giocatori giovani” quelli nati successivamente al 01/01/2001. Il minutaggio minimo per accedere al punteggio è di 270 minuti a partita. Il minutaggio massimo è di 450 minuti a partita (al di sopra di questa soglia verranno comunque considerati 450 minuti a partita) Il minutaggio dei giovani giocatori è “rivalutato” in base all’anno di nascita (da 0,80 per la classe 2001 ma con un massimo di due giocatori per partita, fino a 1,40 per la classe 2004 e seguenti). La quota risultante verrà ulteriormente rivalutata del 200% per i giovani calciatori provenienti dal settore giovanile. Per esempio 90 minuti di un giovane del 2001 valgono 72 (90 x 0,80) mentre 90 minuti di un giovane del 2004 valgono quasi il doppio (90 x 1,40 = 126) e se questo giovane proviene dal settore giovanile il quadruplo (90 x 1,40 + 200% = 252)
La Lega Pro per le prime sette giornate di campionato ha già distribuito € 839.551,64 per ogni girone (€ 2.518.654,92 in totale che diventeranno circa € 12.000.000 alla fine della stagione). Per molte società di serie C il contributo per i giovani calciatori diventerà la voce più importante del proprio bilancio, superiore agli importi incassati dagli sponsor e dagli abbonamenti.
Il girone A ed il girone B sono omogenei e poche società hanno rinunciato ai contributi non schierando i giovani calciatori. Diversa invece la situazione del girone C dove molte squadre non utilizzando i giovani hanno favorito le altre società creando una disparità economica importante con le società degli altri gironi. A parità di minutaggio il Novara nel girone A e la Recanatese nel girone B hanno incassato la stessa cifra (€ 43.247 e € 43.784) ma nel girone C con lo stesso minutaggio ponderato di Novara e Recanatese, il Picerno ha incassato € 65.822
GIRONE A
L’AlbinoLeffe è la società più virtuosa del girone A e porta a casa € 92.863 che diventeranno probabilmente a fine anno circa 450.000 euro. Oltre ad avere una rosa con tanti giovani, molti di questi provengono dal proprio settore giovanile contribuendo notevolmente ad aumentare il suo punteggio. La Pro Vercelli ha il miglior rapporto tra i soldi incassati per i giovani calciatori e la posizione in classifica. Il Mantova primo in classifica ed il Novara ultimo hanno incassato una cifra simile per l’utilizzo dei giovani calciatori. Padova, Triestina e Vicenza hanno completamente rinunciato all’utilizzo dei giovani calciatori per un minutaggio minimo.

GIRONE B
Sestri Levante (€ 77.669), Pontedera (€ 72.797) ed il Pescara di Zeman (€ 68.323) sono le società che hanno incassato maggiormente ma anche il Cesena primo in classifica ha valorizzato molti giovani incassando € 61.360. Torres, Carrarese e Perugia rinunciano ai soldi della Lega, chiarendo le loro ambizioni.

GIRONE C
Nel girone C sono addirittura sei le società, tra le quali il Monterosi Tuscia ultima in classifica che non fanno giocare i giovani calciatori per un minutaggio sufficiente, rinunciando così ai soldi della Lega Pro. Orientata ai giovani invece la Turris che incassa € 91.951 e anche il Benevento che con grandi ambizioni di promozione si posiziona comunque al secondo posto per il minutaggio giovani ed incassa € 88.297

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