La Virtus Verona affronta il Novara con un modulo diverso da quello utilizzato fino ad ora schierando un 4-3-2-1. Il Novara gioca con due punte e la sottopunta Donadio che si posiziona sulla fascia sinistra senza mai esercitare il ruolo di trequartista, in un 4-3-3 anomalo, ancora più offensivo del solito, ma funzionale. Nel secondo tempo la Virtus tornerà al 3-4-1-2 prendendo possesso del centrocampo.
È stata una bella partita, entrambe le squadre hanno giocato a ritmi elevati e anche se la Virtus Verona è stata più pericolosa il Novara non ha mai rinunciato al suo gioco e ad attaccare. È raro vedere in serie C una partita così intensa e piena di emozioni. Per uno spettatore neutrale è stato sicuramente uno spettacolo godibile, per noi tifosi non sono mancati i soliti santi e madonne per errori, pericoli e svarioni arbitrali.
Da sottolineare che il Novara ha rinunciato a cinque “presunti” titolari per tutta la partita (Khailoti, Migliardi/Urso, Ranieri, D’orazio e Gerardini) senza modificare intensità e qualità di gioco. Rimangono gli errori/amnesie individuali (almeno tre se non quattro anche venerdì sera) che possono vanificare in qualsiasi momento le buone prestazioni.
I numeri questa volta sono tutti a favore del nostro avversario: possesso palla Virtus Verona 56% Novara 44%. Tiri in porta Virtus Verona 13 Novara 6. Indice XG Virtus Verona 1,96 Novara 0,99.
Secondo l’algoritmo il risultato doveva essere 2-1 per la Virtus, secondo me il pareggio è più che giusto.
Come vengono misurati i dati e calcolati gli indici era stato spiegato nella “prima puntata” che trovate qui. Aggiungo che l’indice XG è calcolato (non da me chiaramente) tramite un algoritmo che utilizza una combinazione di fattori: precisione del tiro (in/off target, dentro o fuori la porta), frequenza dei tiri (numero di tiri), pericolosità e posizione dell’attacco, pressione d’attacco complessiva. Capisco che possa sembrare strano che il Novara risulti la squadra con il migliore indice Xg (gol previsti) del girone A ma i criteri sono uguali per tutti le squadre e almeno i dati (che non sono miei ma di società specializzata) non dovrebbero essere in discussione.
L’interpretazione dei dati può essere invece individuale e personale. Può essere negativa: se creiamo tanto e segniamo poco significa che l’attacco fa schifo, che chi arriva al tiro non ha la freddezza, la precisione o la forza di segnare. Ovvero può essere critica sul modo di giocare: creiamo e attacchiamo tanto ma lasciamo spazi per il contropiede avversario, meglio coprirsi e rinunciare al gioco d’attacco per conservare il risultato. Oppure l’interpretazione può essere positiva: se creiamo tanto vuol dire che la struttura di gioco funziona, fa arrivare la squadra tante volte al tiro, cosa rara in serie C e che migliorando la finalizzazione le cose possono migliorare. Sicuramente un elevato indice Xg non significa che siamo i migliori, che è solo sfortuna se non vinciamo le partite e che nei prossimi match segneremo e vinceremo tutte le partite. Questo non è mai stato scritto.
Sabato affronteremo la Pro Sesto allenata da Parravicini che è una squadra molto diversa da quella impostata da Andreoletti nella scorsa stagione. Ultimi nella classifica del possesso palla, penultimi in quella dei tiri verso la porta avversaria e come indice Xg, hanno subito i nostri stessi gol; eppure, hanno quattro punti in più di noi.
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